20 anni di collaborazione inaugurano la prima serie di effetti a marchio Wylde Audio curati da MXR per condividere col pubblico il sound signature del vichingo del metal. Continua...
I Pantera tornano in tour con una formazione d’eccezione. Phil Anselmo e Rex Brown saranno affiancati sul palco da Charlie Benante e Zakk Wylde, che per l’occasione suonerà gli strumenti di Dimebag Darrell. Continua...
Una Les Paul Custom signature di Zakk Wylde compare in vendita: a renderla unica, un top coperto di cristalli e una placcatura in oro fin sulle corde. Continua...
Il brand capitanato dal chitarrista dei Black Label Society rivede le forme della SG con curve originali e più aggressive, pickup EMG, ponte Tone Pros e la curiosa scelta di abbinare un top e un manico in acero. È ancora un prototipo in delle foto amatoriali, ma la Barbarian ha già conquistato i fan. Continua...
MXR ha finalmente commercializzato in Italia il chorus signature series di Zakk Wylde e, per tutti i chitarristi, si apre finalmente una nuova frontiera. Sono sempre rimasto perplesso dall'uso del chorus nella mia catena effetti, non perché il suono "liquido" non mi piacesse, ma solamente perché non mi ero ancora imbattuto in qualche cosa di davvero soddisfacente. La settimana scorsa però, ecco la luce: il nuovo MXR Black Label Chorus. Continua...
mandolo scrive: Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo un post su accordo perchè ho un dilemma tecnico..Vi spiego: ho acquistato un Set Zakk Wylde (EMG 81/85) da montare su una Gibson Flying V. La suddetta chitarra monta 2 potenziometri per il volume, uno per pickup, ed un potenziometro per il tono che regola entrambi i pickup.Il Set che vado a montare ha invece 2 potenziometri separati per il tono per ciascuno dei 2 pickup.E' chiaro che c'è la possibilità di montare comunque un solo potenziometro, ma mi chiedevo se vale la pena montarli entrambi.Questo perchè per farlo dovrei far montare il secondo potenziometro al posto dell switch di selezione dei pickup, questo metterlo al posto della presa jack, e far montare una nuova presa jack nella parte superiore della coda inferiore della chitarra, quindi facendo un buco nel legno della chitarra.Secondo voi ne vale la pena?
Grazie a tutti in anticipo per le risposte! Continua...
mandolo scrive: Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo un post su accordo perchè ho un dilemma tecnico..
Vi spiego: ho acquistato un Set Zakk Wylde (EMG 81/85) da montare su una Gibson Flying V. La suddetta chitarra monta 2 potenziometri per il volume, uno per pickup, ed un potenziometro per il tono che regola entrambi i pickup.
Il Set che vado a montare ha invece 2 potenziometri separati per il tono per ciascuno dei 2 pickup.
E' chiaro che c'è la possibilità di montare comunque un solo potenziometro, ma mi chiedevo se vale la pena montarli entrambi.
Questo perchè per farlo dovrei far montare il secondo potenziometro al posto dell switch di selezione dei pickup, questo metterlo al posto della presa jack, e far montare una nuova presa jack nella parte superiore della coda inferiore della chitarra, quindi facendo un buco nel legno della chitarra.
fuocofreddo85 scrive: Ciao a tutti, ho intenzione di sostituire la mia B.C. Rich Warlock NJ con una nuova chitarra. Quando due anni fa ho comprato la Warlock avevo bisogno di una chitarra da metal e guidato dalla mia inesperienza non mi preoccupai dell’adattabilità della chitarra ad altri generi che non fossero appunto doom metal o simili. Con la sostituzione degli humbuckers di serie (per esempio con dei Di Marzio come nelle Rich americane) sicuramente si farebbe un notevole passo in avanti, ma un'altra cosa che col tempo comincia a darmi noia è il ponte Floyd Rose..
Ho bisogno dunque di una chitarra versatile e che abbia un ponte fisso, che mi offra un suono ben definito, grande sustain, distorti ricchi di armonici e buoni puliti e tutto questo senza spendere un patrimonio.
Dopo varie prove in alcuni negozi le chitarre che mi hanno fatto la migliore impressione sono state una Epiphone Les Paul Custom e una Custom Zakk Wilde Bullseye. Non sono però riuscito a confrontare nello stesso negozio i due modelli perciò vorrei chiedervi alcune cose sulle loro differenze.1) Vale la pena spendere 200 euro in più per una ZW?
Pare che altro non sia che una normale Custom con le sue particolari grafiche e gli Emg HZ.. sarà vero? Sul sito della Epiphone ho visto che il manico della ZW è in acero, credo (hard maple) mentre in una normale Custom è in mogano. Legni differenti cosa determinano?2) Le meccaniche sono buone? Uguali per entrambi i modelli? La ZW se non sbaglio monta meccaniche marchiate Grover come sulle Gibson.3) Se decidessi di cambiare gli humbucker con un Duncan Jeff Beck al ponte e un Duncan Jazz al manico i miglioramenti del suono rispetto a quello di partenza sarebbero rilevanti o minimi? Ho letto che l’abbinamento è più che scontato.. ma preferisco una soluzione rodata, senza fare a tutti i costi la persona originale e sperimentare nuove combinazioni per poi rimanere deluso.4) La sostituzione degli humbucker comporta necessariamente la sostituzione di potenziometri e del resto dell’elettronica?
(questa è una cosa che non ho mai capito). Continua...
francio81 scrive: Dopo 6 anni di duro lavoro sono giunto finalmente alla laurea, con conseguente accumulo di un bel pò di euretti regalati da parenti e amici, per cui mi sono detto:"e cambiamola 'sta testata!" Avevo una Marshall Jcm900 Dual Reverb che mi ha servito fedelmente per 10 anni, ma ora volevo qualcosa di più cattivo... ho pensato di rimanere in casa Marshall, così mi è venuta subito in mente "la" testata per eccellenza (insieme alla Plexi, ovvio...), Jcm 800 2203x reissue, finchè un giorno, passeggiando bel bello (come direbbe Enrico Lucci..) per Bari mi sono imbattuto in una vetrina e l'ho vista: Marshall Jcm 800ZW Zakk Wylde Limited Edition! Detto fatto, venduta la 900 sono andato a provarla ed in 5 minuti me ne sono innamorato, 1600 euro e la testata era mia!
Continua...
francio81 scrive: Dopo 6 anni di duro lavoro sono giunto finalmente alla laurea, con conseguente accumulo di un bel pò di euretti regalati da parenti e amici, per cui mi sono detto:"e cambiamola 'sta testata!" Avevo una Marshall Jcm900 Dual Reverb che mi ha servito fedelmente per 10 anni, ma ora volevo qualcosa di più cattivo... ho pensato di rimanere in casa Marshall, così mi è venuta subito in mente "la" testata per eccellenza (insieme alla Plexi, ovvio...), Jcm 800 2203x reissue, finchè un giorno, passeggiando bel bello (come direbbe Enrico Lucci..) per Bari mi sono imbattuto in una vetrina e l'ho vista: Marshall Jcm 800ZW Zakk Wylde Limited Edition! Detto fatto, venduta la 900 sono andato a provarla ed in 5 minuti me ne sono innamorato, 1600 euro e la testata era mia!
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gius pieRock.ti scrive: C�era una volta la Marshall...
nonostante tutto oggi come allora, questo mitico marchio continua a fare la storia del rock in tutte le sue espressioni.
In merito al mio personale "Marshall-pensiero" vi rimando ad un mio precedente articolo scritto e pubblicato sempre qui su Accordo intitolato : "A proposito di zio Jim".
Continua...
gius pieRock.ti scrive: C�era una volta la Marshall...
nonostante tutto oggi come allora, questo mitico marchio continua a fare la storia del rock in tutte le sue espressioni.
In merito al mio personale "Marshall-pensiero" vi rimando ad un mio precedente articolo scritto e pubblicato sempre qui su Accordo intitolato : "A proposito di zio Jim".
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Slash84 scrive "Leggendo un giornale che si trova nei negozi di dischi, vengo a sapere che Zakk Wylde con i suoi BLS ha fatto uscire un cd.
C'è scritto che le sue fonti di ispirazione per questo cd sono stati gli Alice In Chains e in particolare il loro disco acustico JAR OF FLIES.
".....azzo, devo assolutamente comprarlo!..." dico appena finito di leggere l'articolo (suono in un gruppo grunge simil-Alice in Chains con il cantante che ha la voce UGUALE!)." Continua...