di FBASS [user #22255] - pubblicato il 21 ottobre 2020 ore 09:45
Salvo l'uso in occasioni particolari di una mia Gibson ES335 Studio del 1989 (quella senza le buche ad "EFFE") comperata a fine anni '90, l'uso come "Ferro del mestiere" nel ruolo, mai abbandonato del tutto, di chitarra solista, ha subito nel mio caso degli "Alti e Bassi" nel tempo. Iniziato più seriamente nel 1968 con una Hofner Galaxy modello 176 del1966, comperata dall'amico Peppe che partiva per il servizio di leva (e recuperata 30 anni dopo la vendita, avvenuta nel 1971, ad Ercolano), decisi che la mia chitarra doveva essere una Fender Stratocaster di cui ora posseggo la seconda in ordine d'acquisto, una american Standard del 1989, dopo anni d'uso di una palettona Fender-CBS del 1978, color tobacco sunburst che pesava da cani, costatami nel 1981 lire 600mila. Però ero sempre stato affascinato dal suono della Gretsch G6120 di Duane Eddy (quella pre-1955 con i due pickups DeArmond Dynasonic e con la G marcata a fuoco sulla tavola armonica), costo all'epoca dollari 4000, ma invece poi ad € 4000 mi fu invece proposta una G6119, esteticamente identica però con un solo pickup Filtertron al ponte. Ormai rassegnato per mancanza dei fondi necessari, non ci pensavo ormai più quando, ad inizio anno 2016, nella vetrina del negozio di Luca a Battipaglia vidi esposta una economica ed ex demo Gretsch G5220 Junior Jet II che comperai senza pensarci sopra due volte. Adesso è l'unica elettrica che ho sempre a portata di mano mentre le altre 16 sono riposte nei loro foderi e relegate in un mobile che ho fatto costruire appositamente, salvo una Di Giorgio Signorina 16 ed un basso acustico Takamine EG512C che ne sono fuori su un porta-chitarre a 2 posti. Tammy in ricordo di Mary: