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5 ragioni per comprarsi un microfono personale
5 ragioni per comprarsi un microfono personale
di [user #51340] - pubblicato il

Avere la propria strumentazione e mantenerla in forma è una delle cose più importanti per ogni musicista, tranne per i cantanti che sembrano spesso restii ad acquistare un microfono personale. Ecco allora cinque ottime ragioni per acquistarne uno!
Il range di prezzo degli strumenti musicali è molto vario e a seconda dello strumento che si è scelto di suonare le migliaia di euro da sborsare potranno andare dalle poche alle troppe. Un chitarrista può spendere con facilità anche 3000 euro per avere una buona chitarra con un buon amplificatore e qualche pedale. Un violinista può spendere migliaia di euro per il solo archetto per non parlare di pianisti e arpisti spesso costretti a noleggiare gli strumenti anziché acquistarli, soprattutto all’inizio.

Per i cantanti, che già hanno la fortuna di avere lo strumento incorporato nella propria faringe, il range di spesa per avere il proprio microfono è decisamente più basso, anzi, confronto quello che spende un clarinettista in ance in un anno, il budget per un microfono è quasi ridicolo!

Perché quindi evitare di acquistare il proprio e portarselo sempre con se a ogni evento? Questo è uno dei grandi  misteri della musica.

Ci sono un sacco di buone ragioni per andare in un negozio e acquistarne uno e la prima sicuramente è quella igienica. I microfoni di un service, per quanto possano essere lavati e profumati vengono utilizzati da decine se non centinaia di persone. Avere il proprio microfono vi salverà dalle sputazze altrui!

La seconda ragione è il prezzo. Per avere per le mani un buon microfono bastano 120-150€, una cifra con cui ci si può portare a casa un grande classico come l’SM58 o il Beta58, ma anche Sennheiser E935 Audix OM3 e moltissimi altri.

Se si vuole strafare e acquistare qualcosa che sia veramente top di gamma con cifre intorno ai 350-500€ ci si aggiudica dei bellissimi Neumann KMS105, Shure KSM9, insomma, microfoni che possono durarvi una vita senza farvi mai sfigurare.

Scegliere un microfono è vitale per il cantante perché è l’unico mezzo che c’è tra voi e l’impianto e potrà farvi suonare naturali oppure no, potrà darvi presence, oppure no, insomma cambiare le sorti della vostra performance.

Presentarsi al live con la propria strumentazione, infine, è sintomo di professionalità di cui abbiamo parlato anche nell’articolo “10 frasi da non dire ai fonici”. I tecnici apprezzeranno il fatto che avete per le mani il vostro strumento, sempre che l’abbiate scelto consapevolmente, sia chiaro!

Per finire avere il vostro microfono fa si che voi possiate conoscere in anticipo la risposta che avrà nel monitor e velocizzerete il vostro lavoro e quello del fonico.

Queste sono solo cinque ragioni ma ce ne sarebbero a bizzeffe, insomma, come vedete comprare un microfono non fa male né a voi né al portafogli!

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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 30/10/2020 ore 12:20:33
Ah perchè ancora si utilizzano i microfoni condivisi con tutta la scelta che c'è oggi anche a prezzi contenutissimi? Certo che è un po' come un chitarrista senza chitarra o senza amplificatore ecc. ecc. A Napoli si dice "'o scarparo ch''e scarpe rott". Onestamente un cantante che non abbia un microfono non lo prenderei nemmeno in considerazione come capro espiatorio per le mie continue incazzature.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 30/10/2020 ore 12:21:58
Parole sante... è una delle prime cose che ho fatto.
È un po' come andare in bagno a casa tua, o nel bagno della stazione.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 30/10/2020 ore 13:10:1
Assolutamente.

Io ne ho tre.
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 30/10/2020 ore 14:56:5
AHAHAH "...la lobby dei microfoni", fantastico :-D
Rispondi
di adriphoenix [user #11414]
commento del 30/10/2020 ore 15:44:04
Inoltre oltre al problema igienico, si aggiunge quello sanitario...in epoca Covid soprattuto
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 30/10/2020 ore 17:02:47
non l'ho citato volutamente nel video perché se no YT ci blinda la pubblicazione! :D
Rispondi
di Ermo87 [user #33057]
commento del 30/10/2020 ore 17:14:08
lo scrivo qui ma mi rivolgo alla redazione: ma perché siete passati da dei bellissimi articoli da leggere al fare video per ogni cosa? non è una critica alla qualità, però sembra che si cerchi il video anche quando non necessario e mi dispiace essere costretto a mettere le cuffie o a rimandare a tempo indeterminato qualcosa che potevo sbirciare con piacere anche nelle piccole pause. ribadisco (a mio parere ovviamente) che il piacere di leggere e rileggere un bell'articolo tecnico ha tutto un altro gusto rispetto ad un video che ti costringe ai suoi tempi di narrazione.
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 30/10/2020 ore 20:25:35
Ciao, perdonami ma non capisco la richiesta. Ogni video che pubblichiamo, da sempre tra l'altro, è corredato da un articolo completo. Sono rarissimi i casi in cui facciamo dei video stand-alone. Accordo resta e resterà sempre un giornale e solo tra ieri e oggi sono stati pubblicati 10 articoli sulle varie testate, 14 se aggiungiamo biblioteca. :-)

Rispondi
di Ermo87 [user #33057]
commento del 30/10/2020 ore 22:23:30
sono contento di leggerlo, perché sembrava che alcuni articoli fossero solo la presentazione ad un approfondimento video. purtroppo ho un sacco di arretrati in coda e per il tempo non riesco proprio a guardarli, mentre con gli articoli tutto più immediato : )
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 31/10/2020 ore 10:41:58
Ciao, non so a quali ti riferisci però a parte Musica Supposta che é proprio una rubrica video e i video di Paolo Pilo che son così dal 97 tutti gli altri articoli son sempre completi. :-)

Buona lettura allora! ✌️
Rispondi
di wo utente non più registrato
commento del 30/10/2020 ore 20:27:52
L'articolo scritto riporta esattamente quello che viene detto nel video.
Ciao
Rispondi
di Ermo87 [user #33057]
commento del 30/10/2020 ore 22:23:49
era un discorso generale, l'ho spiegato meglio sopra
Rispondi
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di wo utente non più registrato
commento del 30/10/2020 ore 20:26:2
Come darti torto... moltissime ragazze e ragazzi (direi anche la maggior parte) neanche si pongono il problema. Si presentano alle prove al massimo con i testi delle canzoni :D
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 30/10/2020 ore 20:32:4
a me è capitato anche mi chiedessero di stampare pure quelli! :D
Rispondi
di wo utente non più registrato
commento del 30/10/2020 ore 20:40:20
..e poi che fai, non glie lo presti pure il leggìo per appoggiarli? claro! ahahahahah...
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 30/10/2020 ore 20:41:02
facendo il fonico non ti dico la quantità di materiale prestato! Magari solo il leggio! ahahaha
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 30/10/2020 ore 22:08:30
Per me il cantante dovrebbe avere: Microfono, asta, leggio, cavo e una cassa spia per sentirsi qualora non ci fosse l'impianto.
L'ultima che ha cantato nel mio mini gruppo è entrata e mi ha detto: E il microfono? E il cavo? Allora io le ho risposto: Te li porto la prossima volta, tu vai a comprare un Marshall da 100 watt e una Gibson Les Paul che io ti suono la chitarra. Ma che film guarda sta gente la sera?
Adesso canto io così non devo avere a che fare con questa gentaglia.
Rispondi
di paoloprs [user #10705]
commento del 31/10/2020 ore 07:23:48
NON SAPERE DI NON SAPERE.
Ciao, sono un chitarrista di 68 anni...e suono da più di 50,
quindi posso essere in grado di dire come stanno le cose :-
agli inizi c'era Elvis, i Beatles ed i Rolling Stones..... e noi, ragazzi
imparavamo a suonare quella musica molto seriamente.
La Eko ce la prendevamo a rate quando la Fender era ancora un sogno
e tutti ci impegnavamo ad imparare a suonare seguendo gli insegnamenti di uno
bravo e più esperto....
Per noi, possedere un bel strumento era un orgoglio ed un vanto.
Un po' alla volta, tutti ci siamo equipaggiati sia con strumenti di qualità
sia come bagaglio mentale e culturale... voglio dire che "la musica"
per noi era (ed è) una cosa seria, in conclusione, tutti studiavamo i pezzi per bene,
gli accordi erano giusti e suonati a tempo, i suoni che producevamo con
le nostre nuove Fender erano perfetti, proporzionati nel volume,e
mai impastati .
Gli anni sono passati ed ora siamo nella decadenza della musica :-
a parte quei pochissimi professionisti, siamo invasi da migliaia
di principianti privi di umiltà, spesso prepotenti, analfabeti musicali,
menefreghisti, insensibili alla deplorevole esperienza di presentarsi
a prove senza saper letteralmente suonare una canzonetta con tre accordi,
o con una chitarra sgangherata o con un ampli che ... fischia....
I cantanti spesso arrivano con un microfono cinese da 16 euro
e senza il cavo e, se ce l'hanno, è troppo corto perchè quello lungo
costava due euro in più..... si attaccano nel primo buco vuoto che
trovano nel mixer della sala prove e tutto inizia a fischiare mentre loro
si guardano intorno inebetiti senza comprendere cosa stia succedendo,
perchè non sanno che i bottoni del mixer servono per regolare il volume ed i toni...
Il problema dunque sta in una decadenza culturale generalizzata ,
nella sparizione della serietà e dell'umiltà
ed in questo diffuso NON sapere di NON sapere, ma credere di sapere....
Vostro Paolo
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 31/10/2020 ore 09:00:27
E pensa che la colpa è mia e tua... o della nostra generazione, se vogliamo.
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 31/10/2020 ore 11:08:22
Non sono proprio d'accordo. Non so chi siano le persone con cui suoni, ma anche se non frequento più le sale prove vedo comunque in giro un sacco di bravi musicisti, quasi tutti attenti a qualità e strumentazione.
In sintesi, secondo me il tema è la sovraesposizione indiscriminata prodotta dai social, che sparano a raffica sulle bacheche di ognuno di noi materiale di ogni genere, senza filtri di qualità.
Se però ci si mette alla ricerca di buona musica, di giovani musicisti validi e preparati, si trova tantissimo, in tutti i generi musicali.
Esempio. Pur essendo anni luce distante da Trap, Hiphop, eccetera ho voluto guardare "Famoso" di Sfera Ebbasta. Quello è un ragazzo che ha cominciato dal nulla, meno di dieci anni fa e che dal nulla ha costruito un centro di professionalità e qualità artistica coi controcazzi. Come lui ce ne sono tantissimi, in tutti i generi, magari senza la sua voglia di arrivare, la sua fortuna o la sua intuizione di scegliere un genere che funziona oggi. Ma bravissimi, impegnati, attenti. Secondo me ce n'è molti di più, il livello medio si è alzato non poco rispetto "ai miei tempi" (e mannaggia a come sono volati).
Se posso permettermi un consiglio (basato sul mio mezzo secolo di fare musica) ti direi che vale la pena di cercare con più attenzione i compari di musica, di selezionare di più. C'è un sacco di gente brava là fuori, con una passione per gli strumenti e una competenza notevole, li incontriamo a SHG e nelle innumerevoli mail che arrivano alla redazione di Accordo.
Meglio perdere qualche po' di tempo a cercarli piuttosto che frustrarsi con il primo arrivato e il suo microfono che gracchia.
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 31/10/2020 ore 13:25:40
Io ne ho 59...Ho cominciato a suonare a 16 tramite gli insegnamenti di un amico bravo, ho poi continuato da autodidatta e in seguito con alcune lezioni di classica per alfabetizzarmi un minimo. Avevamo una stanza che era una ex stalla ristrutturata da noi. Quando si apriva la porta era come quando liberano i tori per le strade a Pamplona. Ci buttavamo a suonare come dei matti. Quando si decideva un pezzo ognuno si tirava giù la sua parte e in due prove era pronto. Adesso è una rottura di cosoni che non ti dico. Gente svogliata che se non gli fai trovare lo spartito pronto non suona ma neanche a crepare. Mi sono capitati pure quelli che suonavano per mandare via lo stress. Non facevano un accordo giusto ma manco a crepare. Aggiungo anche cantanti fuori tempo per strofe interminabili o con attacchi in improbabili punti della canzone. Quelli bravi, come dice Biraghi, ci sono... ma se la tirano un sacco. La passione vera per la musica è rimasta nei quattro anzianotti che siamo. Fortuna che adesso c'è l'elettronica e si può suonare anche da soli con le basi, almeno si fa qualcosa.
Rispondi
di paoloprs [user #10705]
commento del 01/11/2020 ore 19:06:45
Inutile dire sempre che che non si deve fare di tutta l'erba un fascio..... lo abbiamo capito !
Non tutti quelli che suonano sono degli incapaci... è ovvio, ma è pure vero che ci sono troppi incapaci,
impreparati, privi di serietà e spesso pure scemi che si intrufolano nelle band, , stiamo parlando di questi.
Non c'è nulla di male ad essere un pivello, ma, è male, essere pivello dandosi delle arie e pretendere
lo stesso diritto decisionale di coloro che magari sono più avanzati anni luce, esperti
e preparati.
L'invasione di queste locuste musicali è una vera piaga : accade, che magari fondano una band fra di loro e poi, decidano di aggregare un'ulteriore elemento più esperto per migliorare il .... loro sound
fatto di boati, fischi, fuori tempo ed accordi sbagliati.... Arrivi dunque tu, che hai suonato per anni
in tutte le balere del mondo e tratti di correggere gli sbagli, credendo di far del bene !
POVERO TE !
Ti scanneranno vivo, offesi e risentiti .

Il problema dunque esiste e non ha soluzione. gli imbecilli stanno conquistando il mondo.
Guardate questo video di Crozza...
vai al link
Vostro Paolo
Rispondi
di paoloprs [user #10705]
commento del 01/11/2020 ore 21:08:30
IL MICROFONO ? Boh....
Giornale di bordo di una serata qualsiasi a "prove".

1.- Arriva la cantante, come al solito tutta nervosa, in ritardo, imitando battute
di qualche show televisivo americano per scemi, prende a caso uno dei due microfoni cinesi
lasciato sul sudicio tavolino accanto ad un mixer anch'esso cinese.
Il cavo è di DUE metri ! Ma come ! (dice) non vi ho forse detto che mi servirebbe un cavo più lungo ?
Il batterista, con sguardo ebete e tamburellando fastidiosamente mentre stiamo parlando,
è assente, egli tamburella in una specie di estasi.
Il bassista handicappato ed isterico, guarda gli scarabocchi che il suo insegnante di basso
gli ha scribacchiato su dei fogli che tiene sparsi, che gli cadono per terra, mescolandosi ad altri fogli
di altri pezzi in un caos babilonese.
Il capo- gruppo, quello che col TFR dello stato si è comprato una Taylor ed una Shur da migliaia di euro
intona una specie di "rumba". Ma la Taylor attaccata a caso nel
primo buco vuoto del mixer va in larsen,
ma nessuno capisce che cosa sta accadendo... che fare ????
La colpa è del cavo corto della cantante che non si raccapacita....
No, è colpa del basso....
No è colpa del chitarrista ritmico con la Lag dal legno pressato....
Dopo qualche fortunato giro di potenziometri il fischio
cala.
Meno male.
1 2 3 4, Si attacca Dock Of The Bay... No ferma ! non funziona bene il microfono,
ma perchè non te ne compri uno ?, E perchè ? qua ce ne sono due ....
(uno tutto sputacchiato di saliva e birra del cantante metal
del gruppo precedente, l'altro non funziona.
Ma è colpa del cavo. Perchè... E' troppo corto...
Il chitarrista accompagnatore sta seduto in trance,
il bassista , seduto anch'egli, prova Smoke on the Water
il batterista batte 1 2 3 4 ...ma non ha capito quale pezzo si fa.
La cantante esce a fumare.
IO..... scappo terrorizzato....
STORIA VERA.
Vostro Paolo
Rispondi
di wo utente non più registrato
commento del 02/11/2020 ore 17:57:27
:DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 03/11/2020 ore 08:17:14
Beh, questa è bellissima e secondo me l'hanno vissuta in tanti....
Rispondi
di paoloprs [user #10705]
commento del 03/11/2020 ore 18:55:37
ALTRA STORIA VERA:-
Vengo contattato da un bassista che nella mia città dice di avere una tribute band Police !
Dice di suonare a cantare come Sting, ma ora vuol fare una band di ... Baglioni con un altro cantante.
PRIMO INCONTRO E PRIMA PROVA. :-
Arriva un simpatico batterista che inizia subito a tamburellare, rullare e darci di piatti
senza fermarsi un attimo, neppure quando arrivavano gli altri componenti che
appena si stavano presentando..
Nel frastuono generale riesco ad attaccare in mio Mesa e la mia PRS fra un andirivieni di gente
che metteva per terra le custodie delle chitarre lasciandole aperte e transitandoci sopra...
Arriva la chitarrista accompagnatrice e sfodera la sua Lag (quella col legno pressato) e chiede:-
dove mi attacco ?
Il cantante inserisce nel mixerino sia il jack della chitarrista che quello del microfono trovato lì
da qualche parte. Accende l'impiantino a buona notte: soliti fischi che nessuno sa come togliere.
Vado io, abbasso il gain ed i toni, ma il cantante decide di stare vicino alle casse dandogli le spalle
e giù fischi a non finire.
La chitarrista va dall'insegnante di chitarra e mi chiede se sono preparato sui tre pezzi....
Il bassista sfodera un Ibanez da 180 euro e lo attacca ad un ampli Stinger da 100 euro nuovo.
Il boato continuo e confuso satura tutto, non si sente una nota, se non il rumore di una specie di valanga senza fine.
Il batterista smette di tamburellare e ci da il tempo per iniziare un pezzo di "Zarillo" ! Baglioni lo faremo dopo.
1 2 3 4 5 6...ehi.... bastano quattro ! Quanti ? Quattro ! Ah ok. 1 2..................345... No, non così
Devi battere quattro nello stesso tempo della canzone ! Perché?
La chitarrista con la Lag da due soldi cerca di iniziare a suonate, ma ha una specie di spartito scarabocchiato, non si sa quando inizia, quando torna da capo, quando riprende, quando finisce...
Intanto ci fermiamo...
Meglio fare un'altra...
Facciamo Iris di Antonacci, Baglioni lo faremo dopo...
1 2 3...4 5 6... NOOOO non così ha da battere quattro !
Interviene il bassista :- Lo dico io :- 1, 2, 3, 4. e di parte .
No, il microfono fischia,
Che peccato, dice la chitarrista, questa la stavo facendo bene,
Il batterista segue tamburellando mentre parliamo,
E così all'infinito.
Finalmente, in ritardo, arriva il tastierista ! Apre la custodia ed esce una sorta di pianola anni 50
modello base, probabilmente per uso dei bambini.
Cerca di attaccarla (al mixer ???) Missione impossibile :- Non funziona !
Aspetta, in sala prove c'è un altro piano elettrico (sempre per bambini), attacchiamo quello,
no, non funziona neppure quello, come mai ?
Riprova con la pianola, dopo un'oretta di esperimenti si sente qualcosa..
Il suono era impressionante. improponibile e ridicolo.
Sono scappato nauseato.
Vostro Paolo
Rispondi
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