I generi proposti sono Rock, Jazz, Afro Cubano, Soul e Motown, Funk, Hip Hop, Afro Caraibico e Brasiliano ma ciascuno di questi si apre a ventaglio o su una serie di sottogeneri a lui sottesi, o su differenti modalità interpretative/esecutive. Per esempio, l’Afro Caraibico approfondisce il Reggae e il Calypso mentre l’Hip Hop si sviluppa in quattro declinazioni di arrangiamento stilistico differente.
I capitoli dedicati a ogni genere e stili derivanti seguono sempre uno stesso canovaccio che comprende una parte storica dedicata all’origine e allo sviluppo di quel filone musicale e una parte più tecnica e descrittiva, legata al groove. Quindi, seguono degli esempi in stile, tendenzialmente formati da quattro battute di groove, con riportate in spartito, le parti degli strumenti protagonisti di quell'arrangiamento. Per esempio, nella Soul Ballad proposta nel Funk, il groove ritornellato di quattro misure ha le parti ritmiche per Chitarra, Piano Elettrico, Basso e Batteria. Oppure, l’esempio più elaborato di Hip Hop offre parti di Synth, Tastiere, Basso, Batteria e Percussioni.
Solo da questo, si potrebbe dire di trovarsi tra le mani uno dei migliori testi a cui un insegnante potrebbe affidarsi per delle classi di musica d’insieme: capace di coinvolgere e far lavorare assieme tanto sul fronte storico/teorico che pratico strumentisti diversi, senza rischiare mai di ripetersi e offrendo una palestra di versatilità stilistica eccezionale. Inoltre, vedere gli spartiti per un ensemble scritti in maniera così chiara e organizzata, aiuta il musicista ad educarsi a un metodo efficace di comunicazione con i suoi compagni di band nella gestione delle parti.
Ma, oltre alla valenza accademica, questo testo può essere molto di più. Infatti, di ogni esempio musicale, il libro offre tra i contenuti di supporto (CD e DVD Audio) le tracce separate di ogni strumento; così può diventare uno strumento di studio e lavoro prezioso per compositori e produttori. Di un genere si potranno - strumento per strumento - analizzarne standard sonori ed esecutivi con la possibilità di editare e riorganizzare il materiale secondo le proprie esigenze. Creare loop per improvvisazioni, scrivere musica originale in un genere preciso, arrangiare una cover in un stile richiesto sono tutte possibilità che questo metodo schiude a musicisti, compositori e produttori motivati e curiosi.
Questa riteniamo sia la lettura più vincente e utile che si possa fare di questo testo. Prendere un genere, isolare all’interno di una sessione di registrazione il suonato di ogni singolo strumento che lo compone e analizzarlo, studiarlo, magari provare a riprodurlo. Oppure, una volta capito, applicare - incollare - l'arrangiamento studiato a qualche standard o classico della musica leggera. Un lavoro che contribuirà in maniera decisiva a trasformare uno strumentista in un musicista più attento e consapevole tanto di quanto suona, tanto di quanto gli suona attorno. è distribuito in Italia da Volontè&Co.
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