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DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

NESSUNO VUOLE LE EPIPHONE....
Carissimi scr...

di gabbahey [user #23550] - pubblicato il 26 dicembre 2020 ore 17:55
NESSUNO VUOLE LE EPIPHONE....
Carissimi scrivo questo post per fare con voi qualche riflessione spensierata e poco impegnativa, senza voler criticare nessuno, sul marchio Epiphone .

Possibile mai che sul mercatino ci siano centinaia di possessori di Epiphone che se ne vogliono liberare? Addirittura dopo aver fatto wiring con pickup costosissimi, comprato custodie, cambiato meccaniche nonche’ cablaggio di cavi e potenziometri. Ma niente da fare... alla fine si decide per vendere la chitarra..

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di gabbahey [user #23550]
commento del 26/12/2020 ore 18:04:02
Aggiungo (avendo finito i caratteri disponibili) che anche io sono stato possessore di 3 Epiphone, una Dot Semiacustica ed altri modelli di cui non ricordo il modello. Mi sembra fossero chitarre costruite veramente bene, pickup a parte. Sono arrivato alla conclusione che molti, e forse anche io purtroppo, siano piu’ condizionati dalla nomea di “sottomarca” Gibson che altro. Dal fatto che il simbolo sia come quello dell’euro, brutto, e che a possederla ci si senta in qualche modo piu “sfigati” che ad avere la sorella maggiore, originale, Americana e bellissima Gibson...
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 26/12/2020 ore 18:04:3
Boh? Forse passano a Gibson.
Io ho una Epi SG 1961 coi P90, mi piace un sacco ma non la uso più (progetto '60 concluso), per ora me la tengo ma se un giorno dovessi fare spazio in casa la venderei.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 26/12/2020 ore 18:26:14
Credo che sia perche' sono chitarre un po' di passaggio....mi spiego, quando si inizia a suonare si compra qualcosa tipo kit ibanez con ampli, chitarra, cavi, accordardatore etc...
Poi, dopo pochi mesi ci si sente Slash e si pensa che il limite sia la chitarra kit. Pero' ci si rende anche conto che spendere 3000 euro per una Custom Shop sono troppi...allora si fa l'investimento sulla Epiphone dopo aver letto un migliaio di forum dove dicono che se cambi i pickup queste chitarre diventano favolose.
Dopo qualche giorno di Epiphone moddata ci si rende conto che il limite non era la chitarra, ma questa e' un'altra storia.
Quando ci si sente pronti per la chitarra "definitiva", si vende la Epiphone e si va sulle American Standard, Original e poi Custom Shop etc...
Salvo poi, dopo pochi mesi capire, che in questa passione di definitivo non c'e' neanche il plettro...
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 28/12/2020 ore 10:25:46
Ed è proprio per questo motivo che adesso suono con le dita :-DDD
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 26/12/2020 ore 18:34:02
Le chitarre usate sono come le auto usate, se una marca, magari un modello ha venduto molto, avrai molte probabilità di trovarne molte in vendita nell'usato, viceversa se ha venduto poco ne troverai poche in vendita nell'usato. Questo per dire che non è perchè i possessori se ne vogliano disfare in quanto scontenti/delusi, è semplicemente un dato statistico che ci dice che Epiphone vende tantissimo. Poi, basta leggere gli interventi su Accordo, tutti hanno avuto e cambiato una marea di chitarre e senza entrare nel merito del perchè lo abbiano fatto, lo hanno fatto. Oltretutto tanti scrivono di aver posseduto oggetti di marca come Gibson e Fender e di averli venduti per sostituirli con altri, magari ancora Gibson e Fender ... è dovuto alla famosa sindrome ... Ciao, Paul.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 26/12/2020 ore 18:34:15
Purtroppo Gibson non è riuscita (o meglio si dovrebbe dire non ha voluto fare) quello che la Fender ha fatto con le serie di importazione -intendo non americane- giapponesi prima e messicane poi. La Fender sulle serie di importazione ti mette la stessa paletta delle americane e spesso (vedi fascia alta messicana) legni abbastanza equivalenti a quelli che trovi sulle americane. Sui modelli Gibson della Epiphone ti ritrovi: 1) paletta diversa 2) costruzione diversa (impiallacciatura del top e del dietro della chitarra sulle Les Paul, scarfjoint alla paletta etc.).

Per quanto le Epi siano apprezzabili per quello che sono e per il prezzo (e magari suonino pure bene in senso generale), sono anni luce lontane dalle controparti Gibson. Per questo credo che alla fine le persone che vogliono una Gibson, nel momento in cui hanno intenzione di fare un salto di strumentazione, non ci pensano due nanosecondi a rivedere le loro Epi. Il discorso sarebbe molto diverso secondo me se Gibson avesse utilizzato il marchio Epi per fare delle repliche economiche più fedeli -almeno per i modelli più costosi del catalogo- nelle forme e materiali delle controparti Gibson, come avveniva con gli strumenti dell'era lawsuit giapponesi. Questa non è stata però la strategia seguita e le Epi occupano un po' un limbo, una zona "del vorrei ma non posso" che relega questi strumenti nella pura fascia utilitaristica: si comprano se non si hanno i soldi per una Gibson e si rivendono subito dopo.
Rispondi
di jack182 [user #41282]
commento del 26/12/2020 ore 18:42:28
Giusto per fare 2 chiacchiere da bar... Ho digitato Ephiphone e Gibson su mercatino, poi filtrato per marca (giusto per escludere chi menziona più marche nel titolo) e sono usciti di usato più di 700 strumenti per Epiphone e più di 1200 per Gibson. È da escludere quindi che il numero di annunci sia proporzionale alla qualità
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 26/12/2020 ore 18:48:21
Il motivo è semplice, perché è molto più probabile che qualcuno si tenga una Gibson e metta in vendita una Epiphone, che il contrario.
Poi ci sono un mare di tipi di Epiphon.
Tempo fa un mio amico comprò una classica Epiphon modello Les Paul per suo figlio, ed era oscena, se me l’avesse fatta vedere prima, non gliela avrei fatta comprare.
Altre le ho viste già meglio.
Rispondi
di Mau.rizio [user #50822]
commento del 30/12/2020 ore 09:14:06
Do il mio contributo... Stufo di uscire di casa e portarmi dietro la custodia con la mia Gibson Les Paul standard 2 volte alla settimana x recarmi in saletta alle prove, ho deciso di lasciare la Gibson in saletta ed acquistare una Epi Les Paul da tenere in casa x esercitarmi, che dire è identica! Nel peso, nel manico in tutto, se chiudo gli occhi con l'amplificatore spento non riesco a distinguere, unica differenza l'elettronica, nella Epi c'è un semplice cablaggio nella Gibson è fatto su circuito stampato in maniera più importante, quindi il suono della Gibson risulta più potente in uscita e diverso da quello Epi, ho scritto diverso e non più bello, detto questo sono quasi sicuro che entrambi le chitarre vengono prodotte nello stesso stabilimento o comunque con la stessa procedura e materiale , il prezzo diverso è solo una questione di Marketing.
Rispondi
di FranxAJ [user #18541]
commento del 26/12/2020 ore 19:04:12
A quanto già detto (che condivido in pieno) vorrei aggiungere che le Epiphone sono state relegate per un po' troppo tempo a mere copie delle sorellone Gibson quando in realtà magari anche loro qualcosa da dire ce l'hanno...per esempio percepisco più soddisfazione nei proprietari di Squier Classic Vibe.
Ho sempre percepito le Epiphone, soprattutto le Les Paul e se SG, strumenti con poca personalità che sicuramente suonano bene...ma di fatto nati con le mani legate per essere mere copie, e neanche troppo appetibili per non rubare clienti a Mamma Gibson, come già detto nate per essere strumenti solo di passaggio.
(parliamone eh...è solo la mia opinione, si può condividere o meno ;D)

Fortunatamente qualcosa sta cambiando con le nuove Epiphone Inspired By Gibson, ma personalmente ogni volta che le guardo (e queste mi piacciono non poco, stavo per portarmi a casa una SG Special con i P90...alla fine ho desistito perché sarebbe solo uno sfizio), continua a pesarmi la scritta Epiphone sulla paletta, lo dico tranquillamente...

Concludo solo dicendo che due chitarre Epiphone che mi piacciono veramente tanto solo la Casino e la Wildcat...le comprerei? No, prenderei una D'angelico con i P90 :)
Rispondi
di acif utente non più registrato
commento del 26/12/2020 ore 19:10:5
dai, alla fine tutto si mette in vendita, non solo le EpiPhon..
io ho venduto una strato degli anni 70 senza pentirmene..
a volte si comprano dei cessi e si rivendono, e a volte si comprano dei chitarroni con la C maiuscola e pure queste si rivendono..
io ho avuto di peggio a inizio percorso ho avuto una Eko di fine anni 80..
inguardabile e insuonabile, le Epi di 2 miei amici che ho provato, ti parlo di modelli del 2002, erano 10 volte meglio della mia vecchia Eko;)
Rispondi
di Skywalker8 [user #40706]
commento del 26/12/2020 ore 19:39:15
Penso sia solo una questione di marchio.
Ho una Epiphone SG Les Paul Custom con elettronica completamente made in USA ad eccezione dei pickup, capotasto Graphtech e meccaniche a tulipano.
Settata dal liutaio, è spettacolare e non mi serve altro.
Un giorno, forse, cambierò i pickup con qualcosa di mio maggiore gradimento ma ora come ora per me è perfetta.
E la alternativa Gibson simile costa una cifra...
Rispondi
di gabbahey [user #23550]
commento del 26/12/2020 ore 19:43:50
Il mio ragionamento non era per il numero dei modelli in vendita sul mercatino ma bensì di quelli in vendita dopo aver eseguito su di essi tutti i tipi di modifiche e spese. La Gas e la voglia di cambiamento non pensino centrino col ragionamento iniziale. Io stesso ho avuto e rivenduto diverse Fender e Gibson.Per come la vedo io, ma saro’ cinico , e lo sono, siamo un po tutti condizionati dal marchio e da quello che suscita negli spettatori. Proviamo a pensare un mondo senza il nome sulla paletta, dove a fare la differenza sarebbero solo le nostre impressioni e le nostre mani.... ho trovato epiphone uguali alle sorellone ma con sopra 300€ di pickup, manici rettificati e tutti I tipi di cambiamenti immaginabili e mi venite a raccontare che la spesa era solo perché era una chitarra di passaggio....perche’ ci accorgiamo della differenza tra l’acero cinese o il tiglio americano ?No, e’ che alla fine non siamo soddisfatti fino in fondo, siamo tutti , o quasi, succubi e ci sentiamo meglio con una bella Gibson 335 da 3000€ nell’armadio piuttosto che una epiphone
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 26/12/2020 ore 20:25:52
"[...] ho trovato epiphone uguali alle sorellone": uguali nell'estetica perché come scrivevo sopra in dettaglio le Epi non sono costruite come le Gibson. Poi possiamo fare ragionamenti a non finire sul fatto che in fondo una chitarra elettrica suona maggiormente di pickups etc., ma che le specifiche sono differenti non ci piove. Poi appunto spendere $ 300 di pickups su una Epi, altrettanti magari per rifare elettronica, cambiare il ponte, rettifica dei tasti e chissà quanto altro, conviene? E magari prendersi subito una Gibson usata? Poi sfido io che si rischia anche di non rimanere soddisfatti. Le modifiche possono essere divertenti se le si prende come un gioco e una sperimentazione, ma avere la certezza di trasformare una chitarra da 400 Euro nuova in una da 2000 può lasciare un sacco di insoddisfazione. Magari al suono ci arrivi pure, ma non è quella la sola componente che fa una chitarra veramente apprezzabile. Questa è la mia spiegazione per gli annunci da te descritti.
Rispondi
di gabbahey [user #23550]
commento del 26/12/2020 ore 20:28:35
Zabu, anche questo e’ vero
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 26/12/2020 ore 21:08:23
Ho avuto una epiphone dot perché non potevo permettermi una 335; è stata la mia prima semiacustica. L’ho venduta dopo un anno circa, (permutata per una Ibanez as153 di cui sono totalmente soddisfatto) perché detto fuori dai denti suonava di 💩. Una cosa però ce l’aveva: suonava beatles come non riesco a fare più. Infatti sono certo che acquisterò una casino quando avrò un po’ di budget. Quindi non credo tanto sia la marca ma il fatto che forse alcuni modelli non sono semplicemente all’altezza del modello top a cui si ispirano. Poi credo che a parità di budget entry level sia molto più probabile produrre una tele classic vibe ben suonante che una semiacustica.
Rispondi
di gabbahey [user #23550]
commento del 26/12/2020 ore 21:27:39
Ernestor io la casino l’ho avuta e anche rivenduta, siamo sempre li, visto che adesso sei esperto ti consiglio di aspettare e prendere qualcosa di livello superiore anche se la mia Ibanez as103 suona da paura e per il momento non ho nessuna intenzione di venderla
Rispondi
di gabbahey [user #23550]
commento del 26/12/2020 ore 21:35:47
Pardon la mia Ibanez e’ una AS73FM blue gradiation
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 27/12/2020 ore 02:01:3
Se cerchi una Casino seria, stanno arrivando sul mercato le nuove fatte in USA. Ovviamente i prezzi saranno in linea con quelli delle Gibson USA, ma sono chitarre fantastiche.
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 27/12/2020 ore 14:41:31
Eh le ho viste ci ho lasciato pure gli occhi sopra ma ragazzi 2600$ sono un botto! Vero anche come dice gabbahey che le epiphone casino asiatiche sono un po' troppo giocattolo per chi è abituato a strumenti di un certo livello. Penso che approfitterò di una buona offerta sull'usato di una elitist japan quando ne avrò a tiro una.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 27/12/2020 ore 17:17:06
Se trovi una Casino Elitist Japan ad un prezzo ragionevole prendila al volo. Io ne ho una da una decina di anni ed è uno dei miei strumenti preferiti. L'ho paragonata una volta con una degli '60 e devo dire reggeva benissimo il paragone con l'originale.
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 27/12/2020 ore 17:53:11
Grazie, mi dai una conferma!👍😉
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 26/12/2020 ore 21:46:42
Il discorso è sempre un po' relativo, io, dopo aver dato via in permuta anni fa sia un basso Gibson EB0 del 1969 che una Gibson SG Standard with Bigsby Vibrola del 1973, tenendomi però una Gibson ES335 Studio del 1989, una Les Paul Special TV del 1996 ed un basso Gibson G3 del 1978, ho deciso di comperami prima una Epiphone SG400WC ( ma avevo avuto già una SG310) e poi un basso Epiphone EB3, strumenti economici però mentre il basso me lo sono tenuto così come era, alla chitarra avevano montato due pickups Gibson con la cover dorata, ma io chiesi al precedente propretario di darmi i suoi originali; sarà un mia fissazione ma non ho notato nessun cambiamento peggiorativo rimontandoli, poi si sa sono chitarre dal costo inferiore a € 280 usate però di Epiphone avevo solo una Texan 12 modello FT-160 di inizio ani '70, cioè prima era Norlin, Made in Japan, e lì il discorso era diverso, concordo poi per le palette, ho uno Squier VI che è fedele in toto al Fender VI del 1963, FBASS.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 26/12/2020 ore 22:14:55
Personalmente mi piace la paletta Epiphone ultimo tipo, quella utilizzata fino al 2019 (possiedo la L.P. Frampton), arrivo perfino a spingermi a dire che come sagoma la preferisco all'originale, con le due punte mancanti (gliele tagliarono quando la fecero 25 anni fa) che la differenziano dalla Gibson. È marcata Epiphone e quindi non è una "imitazione" ma una marca diversa, ha quindi la sua dignità. La nuova paletta Epiphone non mi piace, è troppo simile per non essere uguale, quasi fosse un'imitazione sbagliata, un po' come quasi tutte le imitazioni L.P. cinesi illegali (anche nel marchio) che si riconoscono dalla spalla mancante imprecisa nel cornetto. Parere personale. Paul.
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 27/12/2020 ore 11:11:3
Vedi che sulla mia Epiphone SG400WC sono montate le meccaniche della Gotoh, le stesse che ho trovato montate sulla mia Gibson Les Paul Special TV del 1996 (a quest'ultima però le ho sostituite con le classiche a tulipano che invece erano montate di serie sull'altra mia Gibson, la ES335 Studio, perchè mi piacciono di più, ma le altre li ho conservate). La differenza sostanziale l'ho notata sulla realizzazione dei pickups humbuckers, che suona bene ma hanno il cavetto economico rivestito con guaina in plastica colorata anzichè quello a maglia metallica a vista; i miei dubbi li ho sull'hardware, però anche il mio basso Epiphone EB3 regge bene l'accordatura, poi tutti i pickups Epiphone li ho misurati e sono identici agli altri miei delle Gibson, almeno come impedenza; comunque la SG mi è costata € 280 usata ed il basso EB3 € 200 usato, però sono in condizioni simili al nuovo, FBASS.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 27/12/2020 ore 15:41:19
Ciao Francesco, vedi la differenza? tu, come me, analizzi i particolari e procedi ad un confronto oggettivo, poi fai una diagnosi su cui basi i tuoi pareri, i talebani no, c'è il Marchio e poi, sotto, tutte le altre marche, senza se e senza ma, questa è "fede ceca", non mi ci riconosco e l'ho già espresso più volte. Sulla mia Epiphone ci sono le Gotoh Rotomatic Gold 18:1, P.U. ProBucker 2 al manico e 3 al centro e CeramicPlus al ponte, i Probucker sono in AlNiCo II, hanno gli avvolgimenti in AWG 42 e resistenza 7,9 KΩ il PB2 e 8,2 KΩ il PB3, come i '57 e i '57 plus, nella mia le bobine sono a vista, meno schermatura e più segnale, ad orecchio (non ho mai avuto Gibson ma conosco quel suono pulito) la voce è quella. Che dire, ognuno pensi ciò che vuole, ma ad un doppio ceco vorrei veder riconoscere l'una dall'altra. Ciao, Paul.
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 27/12/2020 ore 16:02:31
Ciao Paul, lo sai che io sono bassista dal lontano 1968 ma ero chitarra solista da oltre un anno prima, per me i bassi sono Fender e basta anche se ho avuto 5 Ibanez di cui un paio, anche se erano poi i più economici, li ricordo con piacere, un RS924 e di più un RB650, mentre con il TOP Musician MC940 non è che mi ci sono trovato molto (è però soltanto un parere e gusto personale e basta) ma invece le chitarre Ibanez le ho sempre apprezzate; ora ho una archtop AF85VLS che mi soddisfa in pieno pur costando poco. Invece i bassi la Epiphone li ha sempre saputi fare, ne ho provati molti ma per motivi nostalgici ho scelto l'attualmente in mio posseso EB3, però se mi capita a tiro un Gibson EB0 come il mio del 1969, dato in permuta parziale per un G&L2000E nel 1983, usato poi una sola volta in pubblico, giuro che non me lo lascio scappare anche se il mio attuale Gibson G3 mi ha cambiato opinione sui bassi Gibson. Altra chitarra che mi piacque molto fu un'archtop Greg Bennet A10 salvo per il colore perchè a Messina, dove mi trovavo perchè li abita la mia Isabella, c'era solo una e per giunta di color "Bianco" ma suonava e come, poi invece ho comperato una economica Gretsch G5220 che mi ha soddisfatto molto visto che è quella che ho sempre a prtata di mano, però il mio sogno è la G6120 Country Gentlemen (mi hanno offerto una G6119 con un solo Filtertron al ponte, del 1960, ma il mio amico Lorenzo voleva € 4000), Buon Anno 2021 a te e a tutti gli amici accordiani, FBASS.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 26/12/2020 ore 22:34:24
Epiphone, tranne le super, sono peggiori delle Gibson, non c'è molto da dire.
Ma anche le Squier tutto sommato il discorso è analogo.
Io personalmente trovo alquanto inutile peraltro spendere la stessa identica somma per una Epiphone/Squier "truccata" piuttosto che spendere la stessa cifra per una Gibson/Fender magari prendendola usata o con quel dettaglio in meno. Perché a risuonare qualitativamente bene è il legno, la lega dei fret e del ponte, la geometria complessiva, tutte cose che non puoi modificare. Invece le meccaniche, i pick-up, ecc. so tutte cavolate che puoi cambiare, ok, ma non modificano molto, in senso qualitativo, il suono.
Meditate gente, meditate
Rispondi
di gabbahey [user #23550]
commento del 26/12/2020 ore 23:34:02
Mah... si ci sono differenze ovviamente da 300 a 2300 non puo’ solo essere solo il nome. Forse anche il cambio dei pickup si evidenzia maggiormente su certi modelli. Le Epiphone che ho avuto le ho vendute senza nemmeno toccarle mentre ho un’Ibanez RG350 che coi pickup DiMarzio Evolution ha cambiato faccia. Vedo che sul mercatino ci sono Epiphone 339 con i suddetti restiling che a poco piu’ di 300€ Invogliano parecchio. Diciamo che 300€ si possono spendere per giocarci un po perche’ il valore di mercato sotto una certa soglia non va quindi a quel prezzo si possono tranquillamente rivendere
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 27/12/2020 ore 00:21:4
Che intendi per cambiato faccia? Se l'esperienza non mi inganna, di regola le aziende montano di serie i pick-up più adeguati per ciascun modello, un po' come gli pneumatici di serie per le autovetture. Certo cambiando pick-up cambia molto ma lo strumento resta quello
Rispondi
di gabbahey [user #23550]
commento del 27/12/2020 ore 12:10:21
Quando dico che l’Ibanez RG350 coi DiMarzio ha cambiato faccia intendo che ha cambiato completamente suono, il suono ora e’ quello delle Jem Steve Vai. Qualcuno ha scritto che le chitarre di alta gamma differenziano non solo per i pickup ma anche per legni, geometrie,ecc.(ci mancherebbe) Nello specifico le Ibanez Jem alta gamma e le economiche RG sono fatte entrambe con body in tiglio e manico in acero. Forse su alcune chitarre fascia alta e fascia bassa si avvicinano di piu’?...Dovrei fare il confronto in contemporanea per rendermi conto delle vere differenze (ad ogni modo la Jem l’ho avuta anni fa e vorrei riprenderla). Tornando alle EPIPHONE invece non sono in grado di dire se si differenziano in tutto (legni, geometrie, ecc)in modo piu’ evidente rispetto alle Gibson. Non ho la competenza per dirlo, il ricordo che ho di quelle che ho avuto come corpo e manico e’ buono, pero’ mi fido di chi le considera infinitamente inferiori anche se la Epiphone 339 la proverei mooltoo volentieri.
Rispondi
di Mr. Malammour utente non più registrato
commento del 27/12/2020 ore 12:27:44
Il mondo è comandato dal branco: se al branco piace quel brand e snobba altro, l'umano farà quello pur di non rimanere solo, PUNTO!
Rispondi
di gabbahey [user #23550]
commento del 27/12/2020 ore 13:43:24
Eehhhh....Esagerato....:))
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 27/12/2020 ore 15:28:12
Come diceva quello: "Chi segue il gregge ... pesta la merda". Paul.
Rispondi
di gabbahey [user #23550]
commento del 27/12/2020 ore 15:37:18
Eh gia’ ...
Rispondi
di Mr. Malammour utente non più registrato
commento del 27/12/2020 ore 20:05:06
Ho solo ragione 😎
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 27/12/2020 ore 18:20:50
Gas: è da sempre che ho desiderato una Epiphone Coronet con un solo P90 versione dogear, wraparound e battipenna nero chiamato in gergo "Maltese Cross" da musicisti e stampa. È simile al modello Gibson Les Paul Jnr.- nel frattempo, è ora riproposta in versione 2020 con battipenna bianco. Acquistare? Boh... Ma eccovi la mia storia Epiphone:

Vado al solito negozio una trentina di anni fa qui a Copenaghen per un rifornimento di corde e mi trovo una varietà di chitarre Epi, appena arrivate e in bella vista nel negozio. Tutte targate Made in Indonesia. Mi si dice "meglio di chitarre Coreane". OK, guardo e scelgo - tutto proprio a causa di un roadie sbadato con tutto il mio parco chitarre azzerato come conseguenza! Eccovi lista e commenti del caso:

Al numero uno c'è una SG Jnr. con un P90 dogear e manico avvitato a circa 135 € - ha un sound più scarno ma più preciso. Va molto bene per l'Open Tuning dunque anche per slide. È usatissima, ha preso botte da sempre, ma funziona tuttora.
Ultimo posto: una Casino - avendo avuto una Gibson ES-330 natural (poi rubata in Italia), la Epi è stata una delusione.
Più interessante: una strana versione Explorer con corpo più piccolo e più spesso, trem Wilkinson e 2 humbuckers con look Gibson PAF. Favolosa ma usata pochissimo per quello che suono e forse più da Heavy Metal.
Le altre: una acustica con sound talmente orrendo da essere fantastico per registrare Blues e Rock - batte di brutto una Martin o Gibson in certe situazioni. Un basso EB1 nullo. 2 LP Junior (una in TV Yellow e bellissima però l'altra in un Sunburst improponibile. Cmq usate quasi solo per intonazione ad hoc, ogni tanto anche togliendo il Re. Media-bassa come qualità ma usabile per esperimenti strani.
Una 12-corde semiacustica look ES-335 veramente forte... usata pochissimo però andata molte volte in prestito a gente che aveva bisogno di una 12-corde una tantum in studio!
Concludendo, le varie junior con manico avvitato hanno un sound loro con tendenza Telecaster piuttosto che imitazione Gibson. Ci si adatta. A.D. 2020, non saprei dove siano ora prodotte le Epiphone che aveva le chitarre semiacustiche Jazz di successo nel loro C.V. A lungo andare, le solid-body Fender e Gibson hanno "schiacciato" Epiphone in quel nuovo mercato elettrico e Rock'n Roll. Aneddoto divertente è la storia della LP Deluxe - una partita di corpi LP Gold Top P90 inusate a causa della sorgenza delle chitarre PAF sono stati sostituiti da pickups "New Yorker" giacenti in magazzino Epiphone per combinare la Deluxe. A me piace tantissimo il sound di quel Mini-humbucker ed ho una Deluxe per accordi fuzz!
Rispondi
di gabbahey [user #23550]
commento del 27/12/2020 ore 19:26:25
Claes mi sembra che tu possa dire la tua in merito avendone avute diverse. Alla fine si finisce sempre per fare le stesse considerazioni e cioe’ che tendenzialmente le economiche Epiphone (ma in generale tutte le entry level) non sono all’altezza delle top di gamma ma tra le tante, si possono trovare prodotti ottimi che nell’alchimia tra nostro gusto personale/modello nato bene/nostro playning possono dare grandissime soddisfazioni e a volte diventare il “nostro” strumento preferito. Mi devo ricredere dal titolo che ho messo nel post...
Rispondi
di black poodle [user #1259]
commento del 28/12/2020 ore 12:12:5
Dico la mia sulla questione delle mod costose: ci sono diversi forum, soprattutto stranieri, dove circola il pensiero che alcuni modelli di epiphone, dopo aver cambiato pickup, meccaniche e ponte, diventino addirittura superiori degli omologhi gibson perché cinesi, coreani ed indonesiani hanno le mani d'oro e mettono più passione nel lavoro rispetto ai (giustamente pagati) operai americani. E poi il processo di modifica può essere portato avanti in più fasi, dilazionando le spese. La realtà molte volte ci dice però che la differenza sul timbro la fanno anche la stagionatura dei legni, la tenuta alle variazioni climatiche e la qualità della verniciatura. Le epi moddate difficilmente arriveranno a surclassare le gibson e chi le possiede, magari perché nel frattempo acquisisce maggiore orecchio musicale, prima o poi passerà all'originale. Detto questo vorrei portare la mia esperienza con un basso epiphone thunderbird classic. L'ho preso usato pagandolo il giusto. I pickup erano già gli stessi ceramici montati sul modello gibson, anche se leggermente spostati. Ho cambiato le meccaniche con le grover che usano sui gibson e poi ho cambiato il ponte con un babic-z. Ora ho una bassone di cui sono davvero molto contento. Se lo venderò sarà perché mi sarò stufato del timbro thunderbird ma non sarà per passare ad un gibson originale.
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di gabbahey [user #23550]
commento del 30/12/2020 ore 10:45:08
Mau.rizio e Black Poodle, mi fate venire voglia di prendermi un’altra Epiphone. E’ anche bello avere un oggetto da spacciugare a piacimento senza fretta e senza svenarsi, lo trovo un bellissimo passatempo. C’e’ un altro aspetto che non so se condividete: quando si suona dal vivo a volte mi preoccupo di lasciare il mio strumento “costoso” a cui tengo molto incustodito, quando si va a cenare o ci si deve spostare dal “palco” per vari motivi, avendo una Epiphone , che suona a dovere, non avrei la stessa preoccupazione anzi la butterei sul sedile dell’auto magari anche senza custodia, tracolla gia’ attaccata e via andare... bellissimo
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di Mau.rizio [user #50822]
commento del 31/12/2020 ore 07:47:16
Ah ah.. È veroo! Proprio così anche io ho paura di lasciar li lo strumento, se dal vivo usassi la mia Epi sarei mooolto più sereno, sai qual'è il problema? Che quando faccio i suoni in saletta sulla pedaliera Boss GT-1000, ma penso che valga x tutti e anche x i pedalini, li faccio sul valore del Output di uscita della Gibson, quindi se poi usassi la Epi che ha una uscita più bassa tutti i distorti sarebbero falsati.. In special modo i suoni del Crunch delicatissimi da creare.., dovrei fare il contrario, lasciare la Gibson a casa e portarmi in saletta e sul palco la Epi..
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