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Harley Benton DC: Junior di nome e... di prezzo
Harley Benton DC: Junior di nome e... di prezzo
di [user #910] - pubblicato il

Anche una chitarra economica, con gli accorgimenti giusti e le conoscenze necessarie, può regalare ore di divertimento. Ecco la storia di un nostro lettore e di una Junior DC che si è rivelata una piacevole scoperta.
Insomma, qua si continua a non suonare. Non va mica bene.
Bisogna trovare delle attività complementari per compensare le esigenze insoddisfatte della nostra malat… ehm, passione.
Personalmente, meno suono più mi ritrovo a spulciare mercatini dell’usato alla ricerca di novità, occasioni e stimoli. Effetti collaterali molto pericolosi.
La lunga pausa forzata è anche un’occasione per fare manutenzione, ottimizzazione e pulizia, per mettere a posto tutte quelle cosine che normalmente trascuriamo perchè “quello che conta è suonare”.
Poi, casualmente, arriva l’occasione che mette assieme tutte e due le cose.

Un’occhiata casuale e senza secondi fini (seee….) alle offerte B-stock di un noto megarivenditore teutonico e la trovo lì, che mi fa l’occhiolino: una Harley Benton replica Les Paul Junior Double Cut in una finitura senape, proprio come quella dell’accordiano che l’ha recensita tempo fa.

Ho sempre amato le Junior, ne ho avute diverse e non mi hanno mai tradito. Spartane ed essenziali, hanno carattere da vendere. Come la Telecaster Esquire. Però mi mancava la Double Cut.
In poche parole, complice una recente vendita, ho cliccato e l’ho presa. Tanto non è che rischiavo chissa che: 165€...
In pochi giorni è arrivata nella sua doppia scatola a prova di corriere.
Vediamo di cosa si tratta.

Harley Benton DC: Junior di nome e... di prezzo

La prima cosa che salta all’occhio è il peso: una piuma.
Le finiture sono davvero notevoli.
Verniciatura impeccabile, un bel semitrasparente che lascia vedere il legno: infatti si vede che il body è in tre pezzi e quello centrale ha un colore leggermente più chiaro: per fortuna sono assemblati con simmetria e sembra quasi fatto a posta. Poco male.
Le specifiche dicono che è mogano. Probabilmente si tratta di Nato, un mogano asiatico molto usato negli strumenti entry level e che ha ben poco a che vedere con quello che siamo abituati a trovare sulle normali Gibson. È più simile all’ontano o al tiglio, e comunque fa dignitosamente il suo lavoro.
Il manico, perfettamente incollato, ha una sezione abbastanza tonda, ma senza essere troppo grosso: un buon compromesso tra il profilo Gibson di fine anni ’50 e il successivo slim taper '60.
I tasti sono posati bene (una minima rettificatina e lucidatina ci starebbero, ma funzionano comunque bene anche così) e sono stupito della finitura dei bordi, tallone d’achille delle chitarre economiche: praticamente PERFETTI! Wow.
Anche il manico risulterebbe in “mogano”. La tastiera sembra in ebano, ma ovviamente non lo è: si tratta di Amaranto tinto. Ma così tinto che dopo pochi minuti i polpastrelli diventano… così:

Harley Benton DC: Junior di nome e... di prezzo

Il capotasto è in plasticaccia ed è il vero neo della chitarra. Lavorato grossolanamente, non lascia scivolare le corde e pregiudica l’accordatura. 
Il ponte invece è davvero carino, un wraparound con sellette regolabili, di buona fattura. Cromato e consistente, non ha giochi e pesa poco più di un etto.
L’unico pickup è un Roswell P90 dogear, che fa il suo lavoro onestamente. Un pochino “gommoso” sui bassi, ma usabilissimo. Rispetto alle Junior “standard” è posizionato più in avanti, cosa che sicuramente contribuisce ad ammorbidire leggermente il suono.
La semplice elettronica si basa su due potenziometri full-size che funzionano bene, senza giochi e con la giusta frizione: non danno proprio l’idea di essere economici, anche se sicuramente lo sono.

La prova “da spenta” è molto incoraggiante. La chitarra vibra bene, non ci sono note buche e le corde rimangono ben distinte. Intonazione ok, manico un po’ troppo dritto, regolato in due minuti. Action buona per le mie abitudini (non troppo bassa).
Le meccaniche sono leggerine e il capotasto non le aiuta: l’accordatura va a salti e non è agevole, né precisissima.
Il pickup, come già segnalato dal collega accordiano, è abbastanza distante dalle corde. Il dogear non può essere regolato in altezza, così devo agire sui singoli poli per avvicinarli alle corde. Il suono non è affatto male, anzi. I bassi sono un pochino scuri, ma va detto che la confronto con l’omologa Gibson, per cui ci sta. Ci mancherebbe.

Infine, le forme sono corrette. Ovviamente la paletta è differente dall’originale, ma non è affatto male.

Harley Benton DC: Junior di nome e... di prezzo

Ma siamo solo all’inizio, il gioco inizia adesso: dato che lo strumentino è tutt’altro che deludente, si merita una sistematina.
Via le corde (sicuramente economicissime Harley Benton), per prima cosa una bella passata alla tastiera sporcacciona. Con l’aiuto del “gallo del pulito” e di un po’ di carta igienica tolgo velocemente l’eccesso di nero che sporca mani e corde. Ne viene via un bel po’, ma la tastiera rimane ebanosissima. Un po’ di olio Gibson e via: perfetta e profumata.
Ora quel capotasto. Prima o poi lo sostituirò, ma per il momento mi limito a sistemarlo. Con una lima tolgo l’eccesso in altezza (le corde affondano inutilmente nella plastica) poi con le apposite limette a spillo, comprate per 2€ su Wish, ripasso le tacche delle sei corde. Rapido e indolore.
E adesso le meccaniche possono fare il loro dovere più che dignitosamente: per ora non sento la necessità di cambiarle.

Harley Benton DC: Junior di nome e... di prezzo

E passiamo dall’altra parte.
Nel cassetto degli avanzi trovo un bel Seymour Duncan P90 Soapbar che fa proprio al caso mio.
I P90 Soapbar e Dogear non sono proprio la stessa cosa (neanche dal punto di vista sonoro, come pare molti credano) e non sono direttamente compatibili: la bobina del soapbar è più stretta e alta, per cui le cover plastiche non sono intercambiabili. Oltretutto il soapbar si fissa con due viti che si trovano in mezzo ai poli del pickup (e appoggia su molle o gommapiuma), mentre il dogear si fissa tramite due alette laterali, direttamente sul top del body.
Volendo si può semplicemente installare il soapbar nello scasso, ma rimangono visibili le fresature e i fori del dogear: nobbuono. E poi una vera Junior ha il dogear, eccheccazzo.
Quindi prendo qualche misura, recupero la cover dogear e, con il traforo che mi accompagna dalle elementari, ne ritaglio la parte centrale: esattamente quello che serve per farci passare il soapbar.
L’estetica è tornata normale, praticamente non si nota la differenza ma ora il pickup è di quelli buoni e si può anche regolare in altezza. Tiè.

Harley Benton DC: Junior di nome e... di prezzo

E adesso l’ultimo intervento, che sicuramente lascerà perplesso più di qualcuno.
Sono un amante del ponte wraparound, ma di quello vero: semplice, spartano, ignorante e solido.
Meno roba si muove, meglio è.
Così deve essere, in particolare su una Junior. Quindi tolgo il bel ponte regolabile e ci piazzo un avanzo wraparound Gibson. Adesso sì che è una vera Junior. Alla faccia del… downgrade.

Per quanto mi riguarda non ho mai avuto problemi di intonazione. Sicuramente con un accordatore raffinato si noteranno alcune discrepanze, ma tollerabilissime: sono più influenti le accordature ballerine, le imprecisioni delle diteggiature e soprattutto la forza con la quale si premono le corde, in particolare se i tasti sono medio-alti.
E poi una chitarra del genere non si prende per registrare arpeggi clean articolati e sopraffini, no?
Infatti la breve demo che segue è suonata tutta con un unico suono, una veloce prova registrata “alla garibaldina” collegandola al Mac con la Mooer GE150, arrivata da poche ore.



Morale della favola: divertentissima ed espressiva.
Con poca spesa e un po’ di manualità ci si porta a casa uno strumento che si può usare tranquillamente, senza troppe remore.
Ovviamente in molti si chiederanno se vale la pena spendere dei soldi per migliorare uno strumento entry-level: NI’.
La mia opinione è che, se ci si deve rivolgere a un professionista per le modifiche, sicuramente non conviene: il lavoro, giustamente, costa. 
Se invece ci si arrangia, oltre a divertirsi si impara sempre qualcosa. Con un po’ di sale in zucca, sapendo quello che si fa e senza “farla fuori dal vaso” acquistando accessori che costano più della chitarra, ne può valere la pena. Soprattutto per modelli che, come la Junior DC, non si trovano tanto facilmente sul mercato.
Io ho usato materiale di recupero, ma se avessi dovuto acquistarlo avrei speso (ovviamente nell’usato) non più di 60/70€, con una spesa complessiva di circa 230€ per una chitarra NUOVA.

Epilogo.
Quando l’ha vista mio figlio, neo-papà, ha subito corretto il riferimento della tinta e il “senape” è stato appropriatamente associato al contenuto del pannolino del pargolo: quindi la tinta esatta è “caccadimassimo” (CDM, ecco spiegato il titolo).
Allora è vero che porta bene!
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di Merkava [user #12559]
commento del 26/03/2021 ore 13:42:43
Ah ahah.....auguri al neononno.
Prossima opzione del Custom Shop di Gibson "caccadipargoloburst"!
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 26/03/2021 ore 13:56:06
Al Custom Shop stanno già facendo i test con diversi tipi di alimenti per i neonati. Non so se riusciranno a riprodurre il CDP Burst, perché pare che richieda ingredienti piccanti, solitamente non graditi dai pargoli ed evitati dalle mamme.
Attendiamo sviluppi.
Rispondi
di teppaz [user #39756]
commento del 26/03/2021 ore 13:55:55
Bel lavoro, congratulazioni!
Adesso arrivano i soliti "Non ha senso spendere per fare upgrade su una chitarra economica", che non capiscono che a fare questi spistolamenti ci si diverte un sacco!!
Tra l'altro aspetto che venga un po' caldo per ordinarne una uguale ed una fresa.....
...wild modding in arrivo ;-)
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 26/03/2021 ore 13:57:52
“Alta pressione in arrivo” 😉
Rispondi
di rabbitjoke [user #49842]
commento del 26/03/2021 ore 14:26:3
Ahahahah, a questo punto la chitarra color caccadimassimo si merita un capotasto in osso !!!
Rispondi
di DottorZero [user #44787]
commento del 26/03/2021 ore 14:30:54
Possiedo la versione pelham blue, in effetti confermo tutto quello che viene riportato nella recensione: leggera e "divertente" da suonare, putroppo il capotasto scrauso pregiudica l'accordatura, e il pickup mi fa discretamente schifo...
La mia incognita era se potevo montarci con qualche accorgimento un P90 soapbar, ed Oliver ha risposto al mio dilemma! Grazie mille!
Rispondi
di stefano58 [user #23807]
commento del 26/03/2021 ore 15:31:21
E bravo nonno Ollie, bel lavoro. Mi mancavano i tuoi articoli, un ritorno alla grande che allieta questo periodo di...caccadimassimo ahahahahah un abbraccione
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 26/03/2021 ore 15:37:34
Ciao vecchia quercia!
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 26/03/2021 ore 16:01:29
Da quanto leggo nell'articolo, direi che queste HB sono chitarre adatte a chi vuole farsi una chitarra un po' personalizzata senza usare uno strumento costoso (che perderebbe di valore), ma solo se riesce a fare da solo più o meno tutti i lavori necessari.

Personalmente su un elettrica (a meno che non sia decisamente storta) l'unico lavoro che non riuscirei a fare da solo è il capotasto quindi perché no, ma magari prenderei qualcosa con la tastiera in acero, così non c'è il problema di quella schifezza sul legno del manico.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 26/03/2021 ore 16:24:48
Ho provato anche una HarleyBenton LesPaul con i P90. Il proprietario non ha cambiato niente.
Molto bella (se si accetta quel cornetto appuntito - le prime erano uguali alle Gibson), piacevole da suonare. Stesso problemino di capotasto, più che di meccaniche. I pickups non mi hanno fatto impazzire, ma per quel prezzo...
In effetti la lavorazione del capotasto è, dopo la rettifica della tastiera, uno dei lavori più delicati e significativi che si possano fare su una chitarra.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 26/03/2021 ore 18:24:47
Ci vorrebbe il nut regolabile come ha provato a mettere Gibson qualche anno fa, peccato che le migliorie non siano ben viste dal grande pubblico.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 26/03/2021 ore 18:29:42
Esatto. Ce l'ho sulla Special dell'anniversario, funziona benissimo (quello in titanio, l'originale in ottone si rovinava subito).
Sono sempre stato un sostenitore dello "zero fret", che mi sembra una soluzione più coerente con... il resto della tastiera.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 26/03/2021 ore 16:02:03
Personalmente avrei lasciato il ponte originale regolabile (anche se non filologicamente corretto), ma ... bel lavoro. Soprattutto alla faccia di chi "non conviene", "non sarà mai come l'originale", "alla fine avrai speso quanto a comprare l'originale" ecc. ecc. È proprio il poter esibire un oggetto unico, e non comprato (totalmente) ma opera (anche parzialmente) nostra, se poi il suono è quello cercato (e trovato) ... è il massimo. Complimenti, Paul.
P.S. ma al Pargolo piace?
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 26/03/2021 ore 16:29:58
Lo so, il 99,9% della gente fa esattamente il contrario :)
Il pargolo "verniciatore" è ancora troppo piccolo.
In compenso il fratellone che ha appena compiuto 5 anni, apprezza.
Tra l'altro ha appena ricevuto in regalo una mini-strat fiesta red, che è il suo orgoglio (e che, ovviamente, ho messo a punto personalmente :).
La conseguenza immediata è stato il sequestro di Microcube e CryBaby (nome adattissimo) al papà.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 26/03/2021 ore 16:29:50
Bravo bel lavoro, ma sprattuto molto belli i riff e l'assolo.
Capotasto.... no comment, da cambiare al più presto.
Comunque sono dei fetenti... scrivono: Grafite nut, tastiera in Amaranth... poi ti fanno una bella foto con un body in un pezzo unico... che bastardi :-)
E continuo a non spiegarmi come possa costare così poco una chitarra.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 26/03/2021 ore 16:34:50
Eh, sì. La foto sul sito era di un'altra chitarra.
Ma non mi faccio mai troppe illusioni, quando le cifre sono così basse :)
Probabilmente la motivazione del deprezzamento a B Stock è dipesa proprio dall'evidente differenza cromatica dei legni. Ma ci vuole ben altro per scoraggiarmi!
Rispondi
di teppaz [user #39756]
commento del 26/03/2021 ore 17:21:00
Ma dai, la striscia centrale chiara è bellissima, fa molto muscle car americana anni '60!
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 26/03/2021 ore 17:57:24
Ecco il bicchiere mezzo pieno!
Rispondi
di Gigibagigi [user #49591]
commento del 26/03/2021 ore 16:51:47
Se ti può consolare, nemmeno nelle Music Man il capotasto è rifinito bene. Ho una monarchy e una sabre, chitarre da quasi 4000 euro l'una, e per entrambe ho dovuto chiedere l'intervento del liutaio per rifilare il capotasto (per il resto chitarre eccellenti, ci mancherebbe, ma non capisco perché per quel prezzo non possano riservare maggiore attenzione...).
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 26/03/2021 ore 16:56:44
Accidenti.
Ho avuto una Steve Morse II, era praticamente perfetta...
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 26/03/2021 ore 18:50:07
Complimenti!
E anche in azione mi sembra niente male!
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 26/03/2021 ore 18:55:12
E bravo il nostro Oliveir...
La double cut mi piace da matti tant'e' che me ne sto costruendo una....sa il Signore quando la finiro'.
Bella chitarra nelle mani giuste, bella grinta e complimenti per le modifiche fatte con accortezza...Grande!
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 27/03/2021 ore 07:48:00
Grazie, Sceicco.
Ovviamente attendiamo una presentazione ufficiale, quando sarà pronta. Buon lavoro!
Rispondi
di Skywalker8 [user #40706]
commento del 26/03/2021 ore 21:59:14
Ottimo acquisto! Io stavo appunto pensando di comprarla (in colorazione blu scuro, bellissima) ma i sample su youtube non mi hanno convinto per niente, e anche le recensioni perché per gusto personale uso molto il pickup al manico. Per questo motivo sto puntando, sempre in casa Harley Benton, la "Telecaster" con i "Filter'tron" in finitura "bruciata". Mi ispira un sacco: devo solo scegliere il colore tra arancione (quasi un sunburst) e il blu (che in realtà è a metà tra un color verde acqua e un color jeans).
Rispondi
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di allisonguitar [user #52659]
commento del 26/03/2021 ore 22:41:15
Bello vedere che tra gli accordiamo c'è chi sa scrivere veramente bene, con la giusta dose di ironia....complimenti per l'articolo.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 27/03/2021 ore 07:29:34
Grazie 😊
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 27/03/2021 ore 00:59:10
il suono della tua HB "abarthizzata" è molto buono ma trovo buono anche quello della chitarra così com'è che ho ascoltato su you tube.
Evidentemente (e forse ovviamente) più la chitarra è semplice e più c'è la possibilità che l'imitazione economicissima sia buona. Mi attrae e mi fa una buona impressione il fatto che, a tuo dire, i potenziometri funzionano bene e non a scatti..

Grazie ...
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 27/03/2021 ore 07:42:04
Ciao!
Concordo, meno elementi ci sono, più è facile controllarli e concentrarsi sull’essenziale.
Prima di comprarla anch’io ho curiosato sul web per sentire come suonava, e mi ha fatto una buona impressione ( evidentemente). Quello che internet non ti può trasmettere è il feeling dello strumento “sotto le mani”, ed è proprio questo che mi ha sorpreso: la chitarrina è veramente piacevole da suonare, oltretutto è comodissima e leggera. Potrei tenermela al collo tutto il giorno :)
Tornando ai test su YouTube, l’importante è mantenere una sufficiente consapevolezza: vanno sempre presi con le pinze e valutati facendo una media. In alcuni casi gli strumenti sono letteralmente massacrati da persone che non li sanno usare (e magari neanche accordare), in altri le capacità e la strumentazione utilizzata fanno sembrare custom shop qualsiasi cosa. Ad esempio, guardo sempre ammirato i test dell’australiano Brett Kingman, che trasforma in oro tutto quello che tocca... perché SA come si deve toccare.

*i potenziometri: una piacevole sorpresa. Funzionamento fluido e regolare (fondamentale con un solo pickup), con la frizione ideale per un utilizzo preciso e sicuro. Mi aspettavo di trovare dei mini-robini di latta, e invece sono dei bei potenziometroni full-size. Vedremo come si comporteranno nel tempo.
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 27/03/2021 ore 23:30:54
G
R
A
Z
I
E

per

la

risposta

:-)
Rispondi
di DANIELE61da [user #28553]
commento del 27/03/2021 ore 07:07:48
Io ho il modello Junior single cut colore sunbrst della Harley da quasi un anno, alla quale non ho fatto alcuna modifica. Confermo quanto già scritto, ottima fattura,, per meno di 200 euro divertimento assicurato.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 27/03/2021 ore 08:02:40
Bella chitarrina!
Hai fatto delle modifiche importanti che ti permetteranno di godertela anche sui palchi senza troppe preoccupazioni e patemi.
Bravo!!
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 28/03/2021 ore 14:55:29
Questo esatto tipo di look è un mio GAS da sempre, un modello Epiphone Coronet del tipo usato da Steve Marriott vai al link che però l'aveva con corpo cherry o red wine e lo deduco dalla foto B/N vista su Melody Maker, un settimanale per fans di musica e professionisti. Il battipenna era nero e detto "maltese cross" ed il tutto secondo la logica Junior Gibson. Da parte mia, la chitarra principe a casa è una Epi SG Jnr, con manico avvitato (!), Made in Indonesia che batte le altre per risonanza e sustain. Si ottiene un sound da Telecaster. La ho comprata a prezzo meno-che-nullo ed era una promozione Epi sul mercato fine anni 90. Quel giorno mi sono preso 1 SG e 2 LP Junior, una 12 corde (look 335), basso semiacustico, Explorer pre-modificata con corpo più piccolo e più spesso, e con set-up stile Floyd. In totale, ho comprato queste chitarre per una somma inferiore al prezzo di una tipica Gibson. A parte basso e una LP Junior, il resto era soddisfacente - incluso una pessima acustica con sound da Blues assicurato! Oliver, hai fatto un affare! E concordo con chi non ha la "logomania".
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 29/03/2021 ore 10:52:28
È sempre bello leggerti, ed è finalmente bello leggere di queste chitarre per quello che sono, anziché vederle spacciate per miracoli di legno e metallo :D
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 29/03/2021 ore 10:58:15
Hehe. Ciao Roz... ehm. :)))
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 29/03/2021 ore 22:59:10
guarda, piove sul bagnato- ormai l'asia col controllo numerico sforna cose geometricamente impeccabili. mancano di tutto il resto pero'...
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 30/03/2021 ore 06:38:11
La qualità si paga.
E le differenze ci sono, è innegabile: nel confronto con la “vera” Junior questa chitarrina non può vincere. Bastano pochi secondi a percepire il feel diverso. Ma, diversamente da quanto poteva accadere qualche decennio fa, non si tratta più del confronto tra un bolide da Formula 1 e una Sulki (per chi si ricorda cosa fosse, haha).
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 03/04/2021 ore 10:44:27
Ciao Stefano!
ottimi lavori, bravo. Goditela e divertiti.
Il mio giudizio sulle chitarre di questo marchio è: dipende.
Come sai ne ho due: La jazzmaster è perfetta sotto ogni punto di vista. A distanza di 4 anni continuo a pensare sia un piccolo miracolo. Una scommessa vinta. Da quando c'è lei la fender stratocaster MIU fa la polvere.
La Les Paul invece aveva tutta una serie di piccoli difetti che però ne hanno sempre inficiato il feeling. Difetti che, con olio di gomito e un po' di manualità ho via via risolto. Tutto sommato non ne ho fatto un dramma, ho approfittato del fatto che fosse uno strumento nato sotto una cattiva stella per fare un po' di esperienza liuteristica. Ho anche sostituito il capotasto con un graphtech in TUSQ!
Non mi sarei mai sognato di usare come "cavia" altri strumenti di ben altra fascia di prezzo che posseggo.
Ne è valsa la pena? a mio avviso sì.
La chitarra mi piaceva moltissimo dal punto di vista estetico (se uno strumento piace a guardarlo, viene voglia di suonarlo...c'è poco da fare) e il suono di quei p90 ceramici l'ho sempre trovato ottimo per le mie esigenze.
Ho fatto esperienza, ho imparato moltissimo e, last but not least, mi sono divertito moltissimo a fare tutti questi lavoretti. Il feeling con lo strumento è migliorato drasticamente. E oggi sono molto più consapevole di tanti piccoli/grandi aspetti su cui devo porre attenzione quando provo uno strumento.
Che bella notizia che sei diventato nonno! Un grande abbraccio
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 30/05/2021 ore 18:50:22
Pure io sono diventato nonno, e adesso non temo più per la sorte delle mie chitarre. Mia figlia, pur apprezzandole esteticamentre, non ha mai imparato a suonare. Spero in mio nipote
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 07/04/2021 ore 04:14:49
Questo articolo mi era completamente sfuggito, nel senso che pensavo fosse il vecchio dell'altro utente ricomparso per qualche motivo in home page 😅 Ho trovato la recensione molto interessante. Gli strumenti HB mi hanno sempre incuriosito, prima o poi cederò anch'io alla tentazione. Effettivamente per il prezzo val bene la prova e anche spenderci qualcosa per qualche upgrade (giustamente come ricordato senza esagerare) ci sta tutto.
Rispondi
di 77casual [user #25849]
commento del 09/07/2021 ore 14:39:13
Ciao Oliver...per caso hai provato a vedere se entra in una custodia originale Gibson? Quella della LP of course ;)
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 09/07/2021 ore 15:22:11
Ciao.
Ci sta perfettamente. Sembra fatta su misura per lei :)
Rispondi
di 77casual [user #25849]
commento del 09/07/2021 ore 16:03:42
Ok perfetto :)
Rispondi
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