di AMUDI SAFA [user #58960] - pubblicato il 26 aprile 2021 ore 16:30
Ci concentriamo sull'aspetto ritmico del playing di Mateus Asato. Useremo tre semplici accordi e poche note di passaggio, così da concentrare tutta l'attenzione sulla mano destra. L'obiettivo è l'indipendenza ritmica, abilità che permette di tenere in piedi un brano solamente con la chitarra, riuscendo sempre a marcare il due e quattro del groove.
Eccoci alla seconda lezione dedicata allo stile di Mateus Asato. Nella prima avevamo parlato di Slide e Accordi, oggi ci concentriamo sull’aspetto ritmico, tratto decisivo del suo stile. La progressione armonica è molto semplice: Dm7 | Am7 | Gm7 | Gm7 rispettivamente I, V e IV grado della tonalità di D minore.
Le frasi che arricchiscono la parte sono ricavate delle rispettive pentatoniche minori dei tre accordi. Inoltre, ci sono note di avvicinamento agli accordi che li precedono di un semitono e contribuiscono a dare più tensione alla ritmica.
Concentriamoci sulla mano destra: una delle caratteristiche più interessanti del playing di Asato è l'uso del “fingerpicking”, pizzicare le corde con le dita, senza l'ausilio del plettro. Bisogna posizionare bene la mano così da avere una posizione corretta di partenza: il pollice suonerà soltanto i bassi: come si nota dal video, il pollice pizzica la corda di E e la corda di A, mentre le altre tre dita (indice, medio e anulare) suonano le restanti. Suggerisco di escludere il mignolo.
Una volta metabolizzata questa diteggiatura, si passa allo step successivo: scandire il due e il quattro del groove con una leggera percussione sulle corde. Come sappiamo, la battuta è composta da 4/4 (almeno in questo esempio trattato). Così, dando gli accenti sul secondo e quarto movimento, garantiremo alla nostra esecuzione un andamento ritmico regolare, non facendo sentire la mancanza - almeno per un po' - del batterista.
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