VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
I 10 batteristi fondamentali dell’hard rock - Ian Paice
I 10 batteristi fondamentali dell’hard rock - Ian Paice
di [user #60090] - pubblicato il

Ian Paice, lo straordinario batterista dei Deep Purple che a cavallo tra gli anni ’60 e ‘70 assieme a John Bonham, ha gettato le basi del genere, con un drumming tuttora attuale e – a mio parere – insuperato per gusto e abilità.
Il suo stile basato su ottima tecnica, velocità di mani e piedi, utilizzo di rulli singoli e rudimenti mescolati con un approccio "jazzy" fantasioso e creativo ha da sempre caratterizzato la band. Il suo contributo alla storia della batteria rock è decisivo, influenzando oltre al metal anche buona parte del rock progressive.

Album consigliato - Machine Head (Deep Purple, 1972). Registrato a Montreaux in Svizzera e prodotto dal celebre Martin Birch, è il sesto album della band britannica e quello di loro maggior successo. Contiene pietre miliari del genere come Highway Star, Space Truckin’ e Smoke On The Water, che di fatto hanno influenzato il classic metal riscuotendo tuttora un notevole successo tra fan e critica.

I 10 batteristi fondamentali dell’hard rock - Ian Paice

La formazione è la seconda (la cosiddetta Mark II) che vede oltre a Ian Paice alla batteria, Ian Gillan alla voce, Ritchie Blackmore alla chitarra, Roger Glover al basso, Jon Lord alle tastiere e hammond. Dall’album in questione un brano su tutti: Smoke On The Water, l’inno rock per eccellenza.
Primo take dell’album a essere registrato, dal testo ispirato all’ incendio di un Casinò che avvenne proprio in quei giorni, le cui fiamme si riflettevano sul Lago di Ginevra di fronte allo studio.
Il riff di apertura è uno dei primi affrontati da ogni aspirante chitarrista rock.
Paice accompagna l’intro con sedicesimi sull’hi-hat farciti di accenti e aperture dosate in crescendo, con grande gusto e intensità. Il resto del brano è supportato da groove che modellano sottilmente e con grande abilità le linee vocali.
Si può notare nella registrazione un leggero effetto phasing sulla batteria (specialmente sui piatti), tecnica utilizzata spesso dalla band in quel periodo.
Questa versione live è tratta dall’indimenticabile performance dei Deep Purple al festival California Jam del 1974, eseguita dalla formazione ‘Mark III’ che oltre a Blackmore, Paice e Lord annovera David Coverdale alla voce e Glenn Hughes al basso.

I 10 batteristi fondamentali dell’hard rock ian paice
Mostra commenti     0
Altro da leggere
I 10 batteristi fondamentali dell’hard rock - Phil Rudd
I 10 batteristi fondamentali dell’hard rock - Alexander Arthur "Alex" van Halen
I 10 batteristi fondamentali dell’hard rock - Peter Criss
I 10 batteristi fondamentali dell’hard rock - Cozy Powell
I 10 batteristi fondamentali dell’hard rock - Brian Michael Downey
I 10 batteristi fondamentali dell’hard rock - Lee "The Bear" Kerslake
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964