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A.T.S.: qualità, passione e potenza nel suono di basso
A.T.S.: qualità, passione e potenza nel suono di basso
di [user #116] - pubblicato il

"La passione e il gusto di fare le cose bene, devono muovere la creatività del musicista e dell'artigiano". Un modo di lavorare che, forse, si è perso ma che resta invece un caposaldo nella produzione di A.T.S. realtà artigianale d'eccellenza che, dalla Sicilia, esporta nel mondo amplificazione custom di altissima qualità per basso. Prodotti realizzati a mano, utilizzando solo componentistica di prima qualità e con l'obiettivo di garantire potenza e definizione.

A SHG, il 27 e 28 novembre, si potranno vedere, provare e ascoltare in azione gli amplificatori e le casse di A.T.S. al piano terra, nella stanza Agnesi. Nel frattempo abbiamo incontrato Enrico per farci spiegare la filosia produttiva di A.T.S. e descrivere i loro prodotti principali.

La vostra filosofia costruttiva degli ampli per basso mi ha colpito: costruire una testata che mettesse le vostre casse nelle condizioni di funzionare al meglio!
Fin da quando abbiamo realizzato la nostra prima cassa per basso, più di venti anni fa, progettata avendo come obiettivo di raggiungere il top delle prestazioni possibili da questa configurazione, risultò subito evidente che gli amplificatori commerciali per basso presenti sul mercato, anche i più blasonati, non erano in grado di offrire quelle prestazioni che i nostri diffusori richiedevano per offrire il meglio di sé. In un primo tempo, non avendo ancora realizzato i nostri amplificatori ci siamo offerti di upgradare le testate dei nostri clienti raggiungendo così quelle prestazioni in termini di potenza erogata che potevano consentire di cominciare a godere del suono che le nostre casse erano in grado di offrire, ma non era abbastanza! Per cui, abbiamo deciso di sviluppare il progetto degli amplificatori BP1000 e BP500 dotati di un preamplificatore a valvole e di uno stadio finale senza compromessi che ha permesso di far apprezzare al meglio il nostro lavoro e a far diffondere per passa parola la fama del nostro marchio all'avanguardia nel campo dell'amplificazione per basso e contrabbasso.
 
A.T.S.: qualità, passione e potenza nel suono di basso

Quali erano i limiti riscontrati negli altri amplificatori e che avete voluto superare?
Come accennato prima, i prodotti presenti sul mercato sono progettati ottimizzando la parte tecnica per centrare gli obiettivi commerciali innanzitutto ma lasciando, per così dire, in secondo piano il raggiungimento di quelle prestazioni che il musicista evoluto avrebbe gradito ma che mal si sposavano con la parte commerciale.
Uno dei punti chiave era il peso da sposare con delle prestazioni accettabili ed un costo di produzione vantaggioso, questo inevitabilmente andava a colpire lo stadio di alimentazione che spesso era equipaggiato con trasformatori sottodimensionati (e quindi molto più leggeri ed economici) che pur dando delle prestazioni accettabili in gran parte delle situazioni, mostravano tutti i loro limiti quando il musicista eseguiva brani che richiedevano una ampia dinamica generando un suono il più delle volte grosso (forse anche troppo) ma confuso ed impastato soprattutto quando il tocco del musicista diventava forte e deciso.
Nel periodo in cui abbiamo praticato gli upgrade degli altri amplificatori siamo intervenuti proprio su questo punto realizzando trasformatori di alimentazione con i migliori materiali presenti sul mercato senza badare a spese e apportando le modifiche necessarie agli amplificatori per raggiungere il meglio ottenibile dalla configurazione del progetto di base che alla fine si concretizzava in un vero e proprio raddoppio della potenza erogata e una dinamica irraggiungibile nelle normali condizioni originali del progetto.
 
A.T.S.: qualità, passione e potenza nel suono di basso

Vorrei entrare più nel profondo di questa vostra affermazione: “potenza adeguata, una nota spesso dolente in diversi amplificatori”
Intanto bisogna dire che la potenza "adeguata" di un amplificatore deve essere rapportata al diffusore almeno con un rapporto di 1,2 a 1 ovvero se il diffusore è dichiarato da 100W Rms l'amplificatore è meglio che sia in grado di erogare una potenza di 120W. Diversamente da quanto si crede è più facile danneggiare gli altoparlanti di un diffusore pilotandolo con un amplificatore di potenza inferiore a quella di targa del diffusore che con un amplificatore un poco più potente del valore richiesto dal diffusore stesso. Il punto critico per una cassa è quando amplificatore raggiunge il punto di saturazione o di Clip e questo è facile da raggiungere per un amplificatore di potenza inadeguata, questo è particolarmente gravoso per le bobine degli altoparlanti perché il Clip surriscalda le bobine che a lungo andare si possono bruciare. Tutto questo ovviamente è valido per la stragrande maggioranza degli amplificatori commerciali. Un discorso diverso vale invece per gli amplificatori di progettazione e costruzione squisitamente artigianale come i nostri ATS in cui l'attenzione è rivolta esclusivamente alle prestazioni e alla affidabilità assoluta, potenza senza compromessi e massima definizione in tutte le condizioni su tutte le frequenze. In pratica come le auto della Formula 1 in cui l'obiettivo è sempre il raggiungimento del Top delle performance, poi la parte decisiva la decide la bravura del pilota. Nel nostro caso l'estro e la tecnica del bassista. Ma se il pilota non sente che la vettura risponde alle sue performance deve rivolgersi altrove... 
 
BP500 e LBA5 sono due amplificatori che hanno obiettivi differenti. Ci spiegate le due differenti scuole di pensiero a cui fanno riferimento? 
Gli amplificatori della serie BP500 e 1000 sono stati progettati in un periodo in cui guardavamo esclusivamente alle prestazioni sonore senza tener particolarmente conto di altri aspetti che poi si sono rilevati importanti come il peso e l'ingombro, anche il mercato di allora non si poneva in maniera pressante questo problema. Pur non essendo particolarmente pesanti e ingombranti, anzi erano anche più leggeri rispetto ad altri amplificatori in commercio sulla stessa linea di costo, col passare del tempo abbiamo rivolto l'attenzione anche a questo aspetto e dal quel momento abbiamo deciso di offrire ai nostri clienti la possibilità di aggiornare i loro amplificatori con tutte quelle soluzioni che andavamo adottando innovando i nostri prodotti, realizzando così una nuova forma di produzione che oggi potremmo sicuramente definire "sostenibile" perché nel momento che questi amplificatori cominciano ad essere considerati obsoleti, ecco che noi offriamo la possibilità di riportali a nuova vita migliorandone non solo la maneggevolezza ma anche le prestazioni. Sono stati messi a punto upgrade che consentono di ridurre il peso degli amplificatori di questa serie del 50% (da 18 Kg a 9 Kg) e la potenza è passata dagli iniziali 500w ai successivi 750W per poi raggiungere i 900W per la Versione BP500 Plus, esaltando le già magnifiche prestazioni del preamplificatore valvolare, il tutto ad un costo decisamente inferiore a quello dell'acquisto di un nuovo amplificatore di classe superiore.

A.T.S.: qualità, passione e potenza nel suono di basso

La stessa cosa è successa con la LBA5 dove abbiamo focalizzato meglio l'obiettivo di dimensioni e peso ridottissime ma senza perdere di vista la qualità di un suono caldo e pastoso molto simile a quello delle precedenti testate valvolari, per la quale i nostri amici musicisti hanno potuto contare su di un prodotto leggerissimo (solo 1,9 Kg per 500W di potenza) e piccolissimo fin dall'inizio e poi hanno potuto aggiornarla nel tempo fino ad arrivare all'odierna versione LBA5-MKIII + da ben 700W in appena 2 Kg di peso.
Capite bene che questa filosofia è lontana dalla mentalità usa e getta consumistica e per niente sostenibile. Fai un investimento che dura nel tempo. Ci sono molti musicisti che utilizzano i nostri amplificatori da 15 o 20 anni sempre col massimo della soddisfazione.
 
In quali contesti o per quali musicisti suggerireste l'uno, e per quali l’altro?
La serie BP non è certamente una serie economica e viene realizzata su richiesta, il suo impiego è orientato per l'uso da studio per le particolari prestazioni sonore e live di rilievo, la LBA5 e sue versioni successive in tutti gli ambiti dove vengono richieste altissime prestazioni sonore abbinate a una praticità di trasporto, praticamente in tutte le situazioni possibili e immaginabili.
 
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Ci spiegate le differenze tra serie Classic e Light delle vostre casse?
La Classic è la serie di casse che utilizza coni con magnete ceramico con cui siamo stati conosciuti, in cui il peso è stato sempre considerato una cosa relativa a tutto vantaggio della pasta sonora ma siamo sempre riusciti a raggiungere un buon compromesso grazie all'impiego di legni ben suonanti e abbastanza leggeri come l'Ocumè per niente economico ma meravigliosamente ben suonante.
La serie Light rappresenta il nostro ingresso nel mondo dell'ultraleggero utilizzante coni con magnete al neodimio, ma anche qui guardando alle prestazioni sonore customizzando i coni per eliminare quella particolare "spigolosità" e "freddezza" che è particolarmente marcata rispetto ai coni con magnete ceramico tradizionale. Siamo comunque riusciti ad ottenere un suono caldo molto simile a quello dei coni a magnete ceramico.

A.T.S.: qualità, passione e potenza nel suono di basso
 
Esiste un identikit di bassista che per strumento, approccio tecnico e sonoro, impronta stilistica ritenete perfetto per la strumentazione ATS?
No, noi pensiamo anche al bassista novizio come al bassista di grande esperienza senza differenze, anzi il novizio dall'uso di apparecchiature che rendono il suo suono completo e senza mascherature trae grande vantaggio nel perfezionarsi nella tecnica perché il dettaglio che viene restituito lo aiuta nell'impostazione delle mani sullo strumento.
 
Cosa porterete a SHG? Cosa vi piacerebbe soprattutto trasmettere al pubblico?
Porteremo le ultime realizzazioni come al nuova testata LBA10 da 1000W a potenza costante sia a 8 che a 4 ohm e i più potenti e performanti mini diffusori sul mercato le SL312 Custom da 1000W a 8 ohm.
Il lavoro affianco di noti liutai italiani ne farà sentire delle belle!!!
Speriamo di trasmettere al pubblico il sentimento di un modo di lavorare che si è praticamente perso in cui è la passione e il gusto del fare a muovere la creatività dell'artigiano e del musicita.

amplificatori a.t.s. basso
Link utili
Il sito di ATS
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