Precisando che questa foto l'ho fatta io dal ponte della Nave Traghetto di Bluvia FS "Scilla", mentre mi recavo a Messina dalla mia Isabella, bella ragazza messinese conosciuta però a Villa San Giovanni, il giorno in cui le offrii un gelato e che invece ci ha legato da allora. Tornando a noi, volendole fare un messaggio d'auguri oggi che è San Valentino, chi sa come mi è tornato in mente un gruppo musicale proprio di Messina, che però conobbi, dal vivo, ad un Mak Pi 100 ad inizio anno 1970 in una discoteca dei Colli Aminei, Napoli. Loro si chiamavano "Gens" ed io li ho seguiti fino a quando c'era come Vocalist Filiberto Ricciardi che ha fatto parte del gruppo in due periodi, cioè dal 1967 al 1971 e dal 1972 al 1974. Gruppo musicale messinese emerso nel 1969 grazie alla vittoria al terzo trofeo Euro Davoli con la cover di "Is it yes, is it no" di James Brown, intitolata "Brucerà" che venne inserita nella colonna sonora del film "Plagio", diretto da Sergio Capogna ed interpretato da Mita Medici E Ray Lovelock. Storicamente la band nacque a Messina nel1967, su iniziativa proprio di Filiberto Ricciardi (nato a Messina il 25 aprile del 1949). Però ci sono due tristi storie legate a loro, la prima fu la morte in un incidente stradale avvenuto il 16 maggio del 1971 dopo un concerto a Orzinuovi, in provincia di Brescia, del chitarrista Gilberto Bruno, poi quella molto più recente del batterista, detto "Il Gigante Buono", Pino Salpietro, avvenuta nella sua Messina il 24 marzo 2020. Invece Filiberto Ricciardi,che negli anni 80's entrò al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, diplomandosi in oboe e avviandosi ad una però breve carriera di concertista, quasi subitoinvece venne convinto dagli stessi colleghi musicisti a tornare a cantare, ma nella veste di tenore; ha partecipato poi a numerose trasmissioni televisive nazionali, sia in Rai che in Mediaset. Sua è la voce nei brani: In fondo al viale / Laura dei giorni andati/Per chi / Piccolo grande amore... Intanto eccovi "In fondo al Viale" e"per chi". Consentitemi un " I love You, Isabella, sicilianuzza bambolona".
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