Quando si costruisce una chitarra elettrica, non ci sono regole stringenti circa tecniche e materiali. La storia è piena di esempi celebri, sperimentatori che hanno sfidato se stessi e la tradizione della liuteria tirando fuori a volte strumenti divenuti leggendari, come la Red Special costruita da Brian May utilizzando anche materiali di recupero, ricavati in giro per casa.
I mobili di oggi “non sono più quelli di una volta” direbbe qualcuno, e non si può certo paragonare un tavolo in multistrato alla trave del camino usata dal chitarrista dei Queen, ma stupirebbe scoprire quanti materiali - a volte ai limiti dell’assurdo - possono rivelarsi validi per costruire uno strumento suonante, quantomeno per la gioia della scoperta.
YouTube, in questo, è una miniera di chicche imperdibili.
Sul canale “tchiks guitars” è di recente comparso un video dal titolo a dir poco curioso: “Ho costruito una chitarra con mobili Ikea”. L’autore è un liutaio amatoriale belga, che nei kit svedesi ha trovato l’ispirazione per dare vita a una chitarra elettrica perfettamente funzionante, con tanto di buca a effe per lasciare intravedere la struttura a nido d’ape in cartone all’interno del body.
Il catalogo Ikea è senza dubbio ricco di soluzioni di alta qualità, mobili solidi e di stile, ma se si pensa al non è certo uno strumento musicale che viene in mente.
Eppure l’appassionato costruttore in erba lo ha fatto, ricavando legno massello, ma anche laminato, tamburato, cartone e qualunque materiale potesse rivelarsi adatto allo scopo tra le “macerie” dei vecchi mobili dismessi.
Nel video, un dettagliato diario di bordo completo di esempi suonati, l’autore descrive tutti i passaggi affrontati e le soluzioni escogitate per rendere possibile la sua creatura.
Lo youtuber non è alla sua prima creazione fuori di testa. Il suo canale è divenuto celebre sul web nei primi mesi di pandemia da Covid-19 per aver condiviso la costruzione - nella noia del lockdown - di una semiacustica in stile ES-335 usando una vecchia libreria.
A ben vedere, tchiks guitars non è il solo ad aver sperimentato sistematicamente materiali insoliti nella costruzione di una chitarra. Si pensi alla o, per tornare entro i confini italiani, l’originale . Ma forse chi si è spinto oltre nel campo è un attore insospettabile: qualche tempo fa il Fender Custom Shop si lanciava nell’avventurosa impresa di dare forma a una , fino al manico e alla tastiera. E anche quella, contro ogni pronostico, non se la cavava affatto male una volta attaccata all’amplificatore. |