Non è da tutti i giorni vedere Tommy Emmanuel che, chitarra elettrica al collo, spinge sul gain per far urlare una Ibanez Jem a suon di blues mentre, sullo sfondo, Steve Vai lo accompagna alla ritmica. Ma è esattamente quello che è successo quest’estate a Las Vegas.
Lo scorso agosto Emmanuel ha tenuto alcuni workshop nell’ambito della Vai Academy 6.0, una densa full immersion nella chitarra dalla durata di quattro giorni organizzata da Steve Vai che, per i suoi ospiti, ha confezionato un fitto programma di esibizioni e seminari con artisti di livello mondiale come Guthrie Govan, Yvette Young, Nuno Bettencourt, Billy Sheehan, Joe Robinson e Larry Mitchell.
Il tutto si è tenuto all’inizio di agosto 2022 presso l’hotel Hilton Lake di Las Vegas. In programma anche un concerto di Tommy Emmanuel, che per l’occasione si è concesso al pubblico in una veste insolita armato di chitarra elettrica.
Quanto è accaduto in seguito è documentato da un breve clip pubblicato dall’artista sul suo canale YouTube.
Accompagnato da Steve Vai alla chitarra ritmica, nel video Tommy si lancia in un blues su una delle Ibanez Jem personali di Steve: uno strumento decisamente diverso dalle Telecaster con cui Emmanuel si è esibito nelle - comunque rare - occasioni in cui ha messo da parte la sua Maton acustica.
La chitarra che ha tra le mani è un pezzo unico costruito da Ibanez nel 1998 per Steve Vai e si differenzia dalla maggior parte delle Jem per una dotazione hardware ed elettronica di gran lunga più tradizionale.
“Mi piacciono le Stratocaster, ma mancano di alcuni accorgimenti che ho introdotto nelle mie Jem” spiegava Steve Vai a riguardo. Così il suo personalissimo ibrido tra scuola giapponese e californiana si arma di tre single coil e aggiunge un ponte Tremolo a due viti, tutto affogato in un burst verde che sfuma al nero contro i bordi.
La chitarra per certi versi può ricordare modelli maggiormente votati ai canoni vintage come la signature che Ibanez ha realizzato per Andy Timmons ma, con quel suo piglio comunque moderno e sbarazzino, è impossibile non vederci un’antesignana delle recenti Ibanez AZ.
Uno strumento a suo modo curioso, che ora riemerge dall’oblio riunendo sul palco due artisti che mai ci si sarebbe sognati di vedere insieme. L’ennesima dimostrazione che l’amore per la musica, in fondo, è capace di abbattere ogni confine. |