Sottotitolo: "Quando devi sopperire all'intrasportabilità del pianoforte".Te nei accorgi con l'età che anche quello scelto inizialmente come soluzione pesa maledettamente, anche se ha anch'esso i martelletti ed 88 tasti, in più era il preferito da Ray Charles. Sto parlando del mio Fender Rhodes 88 Mark I degli inizi anni 70, comperato usatissimo e con 3 martelletti mancanti nel 1985 (quindi era un 85 e non un 88), per lire 1.200.000, che ho revisionato e riparato "by myself". 66 kg diventano poco pratici per uno come me che ha superato gli ...anta, se poi ci mettiamo ache il peso dell'amplificatore Fender Supertwin 180, capirete il mio ritorno, dopo oltre 1/2 secolo, all'armonica a bocca. Ma ho trovato poi il rimedio, cioè una Master Keyboard Roland A-49, 4 ottave per 49 tasti, collegandola via MIDI a 2 moduli della VOCE: un Micro B che emula sia l'organo Hammond, Leslie compreso, che il Farfisa Compact ed il VOX Continental, vecchie glorie dei miei tempi migliori, poi un Electric Piano che emula, oltre al Wurlitzer ed altri piani elettrici, anche il succitato Rhodes. Solo ultimamente ho ceduto ad una tastiera Yamaha PSR 300, 5 ottave, 61 tasti, che caccia un più che discreto "gran piano"(avevo avuto già il modello inferiore PSR 273 ma non era midi):
|