Luca Mantovanelli, nuova chitarra sul palco di Eros Ramazzotti
di Gianni Rojatti [user #17404] - pubblicato il 05 ottobre 2022 ore 13:00
Luca Mantovanelli, sei corde tra le più agguerrite e apprezzate a livello internazionale in ambito shred e fusion, è il nuovo chitarrista nella band che accompagnerà Eros Ramazzotti nel tour mondiale di "Battito Infinito"
Abbiamo incontrato Luca per farci raccontare i retroscena di questa storia che, diciamolo, è una bella storia. Perchè travalica le divisioni spesso così stoltamente rigide tra generi musicali e dimostra che quando la musica è fatta con passione, cura certosina, tecnica vera e ricerca, arriva ovunque. Anche alle orecchie e al cuore di una star mondiale del pop come Eros Ramazzotti che - chitarrista pregevole, innamorato dei chitarristi - ha voluto Luca nella sua band ad affiancare un altro chitarrista eccezionale, Giorgio Secco.
Come sei entrato in contatto con Eros Ramazzotti?
Eros ha iniziato a seguirmi sui social tra la fine del 2017 e l'inizio 2018; mi scrisse complimentandosi per quello che facevo e, da lì, siamo rimasti in contatto. Dopo qualche anno, mi ha fatto contattare da Luca Scarpa, il suo direttore musicale e pianista. Mi hanno "provinato" con esito positivo e così, mi sono ritrovato in questa mega band!
Tu sei un riferimento della chitarra moderna, il tuo fraseggio in ambito shred fusion tra i più evoluti in circolazione. Ma il pop richiede una sensibilità e un'attenzione
sonora e d'intenzione completamente diversa...
Molti credono che il pop sia un genere facile. Ma ti dico la verità: per me è molto più semplice improvvisare su "Giant Steps" che suonare pop! Come appunto dicevi, ho dovuto entrare in un'ottica di suoni e pronuncia totalmente differenti da quelle che pranico nella mia attività come solista. E non è stato affatto semplice!
Per questo, non smetterò mai di ringraziare Eros e Luca che mi stanno facendo crescere musicalmente e chitarristicamente in questo ambito stilistico. Inoltre, mi stanno aiutando tantissimo in questa transizione sonora Carlo Pierini e Domenico d'Alessandro: mi stanno aprendo un mondo!
Dividi il lavoro chitarristico con un gigante come Giorgio Secco. Come ti trovi con lui?
Giorgio Secco è uno dei migliori chitarristi del panorama internazionale, nonché una persona straordinaria. Da Giorgio c'è solo da imparare: da quando parla a quando suona. Mi reputo estremamente fortunato a lavorare con lui e sto cercando di imparare il più possibile.
Come vi dividete le parti?
Entrambi abbiamo sia parti solistiche, sia parti di semplice accompagnamento. Tutto quello che suoniamo si incastra sempre alla perfezione grazie alla guida e direzione musicale di Luca Scarpa.
Che chitarre ti sei portato in tour?
Ho una Ibanez AZ custom shop sss che, per esigenze di repertorio, è accordata in Eb. Poi una AZ 2402, una Fender Strato custom shop, una Godin Multiac ed una Taylor acustica.
È richiesta molta effettistica?
Sì, infatti sto usando uno switcher midi ES5 della Boss. In pedaliera ho distorsore e overdrive della Jackson audio, un delay Dark Sun della Seymour Duncan, modulazione MD500 della Boss e un altro overdrive della Laney. Poi ho altri pedali aggiunti in post, come un booster ed un noise gate di cui, però, non ricordo il nome. La pedaliera è stata cablata egregiamente da Lab Audio Technology.