di redazione [user #116] - pubblicato il 15 novembre 2022 ore 11:10
Tra i tantissimi appuntamenti di questo SHG Music Show, un Workshop per parlare della mano dei musicisti, chitarristi in particolare. Un appuntamento per informare, prevenire, riconoscere e curare le patologie più comuni che possono affliggere un chitarrista. In cattedra Marco Franchini medico chirurgo specializzato in ortopedia e traumatologia, docente di "Guitarist Hands Care" presso la Rock Guitar Academy di Donato Begotti.
Il Workshop "Guitarist Hands Care" si svolgerà sabato 19 novembre sul Second Hand Stage (piano terra) alle 13:30
Marco Franchini è un medico chirurgo specializzato in ortopedia e traumatologia. Da anni collabora come docente in una della realtà didattiche chitarristiche più autorevoli del nostro paese, la RGA, Rock Guitar Academy, di Dodato Begotti. Nei suoi corsi, Franchini si occupa dell'informazione, prevenzione, riconoscimento e cura delle patologie più comuni che possono affliggere un chitarrista. Queste tematiche sono state racchiuse in un libro edito da Volontè&Co, "La mano del chitarrista”. A SHG Marco Franchini presenterà workshop per presentare, sintetizzandosi i temi che tratta nei suoi seminari, in cui argomenti sono:
Ortopedia: dolori/fastidi all'avambraccio, formicolio delle dita, perdita momentanea di tatto, affaticamento delle mani, infezione alle unghie, flittene (bolle) sui polpastrelli, lombalgia, lombosciacalgia, ernia discale, scoliosi, patologie della spalla, epicondilite, tendiniti, tunnel carpale, dita a scatto, cisti, traumi della mano, distonie di funzione
Reumatologia: artriti, gotta, artrosi
Consigli per evitare o limitare l'insorgenza di alcune patologie descritte
Postura corretta
Esercizi di riscaldamento e stretching pre e post-performance.
In relazione a chi svolge un'attività musicale, cosa Intendiamo per "Patologie della Mano"?
Intendiamo un gruppo di patologie, conclamate con tanto di segni e sintomi precisi o "minori" ma potenzialmente fastidiose, che possono colpire un musicista nel corso di tutto li suo percorso musicale.
Si tratta di patologie che interessano - o devono - preoccupare esclusivamente solo chi suona a livello altamente professionale?
No. Possono colpire sia il neofita che dedica molto tempo ed energia all'apprendimento magari senza la dovuta preparazione tecnica, che il professionista affermato dopo anni di carriera (l'esempio più recente riguarda Steve Vai, operato a breve distanza circa un anno fa alla spalla e alla mano). Ricordo sempre che il musicista, soprattutto di alto livello, è paragonabile ad un atleta e come tale deve allenarsi con tempi e modi adeguati evitando o almeno limitando molto la possibilità di incappare in fastidiosi infortuni.
Che tipo di attività divulgativa metti in atto con la Rock Guitar Academy?
Tengo regolarmente seminari aperti agli studenti e al pubblico riguardo agli argomenti che tratterò a SHG e che sono trattati in maniera più esaustiva nel libro "La mano del chitarrista" da me scritto in collaborazione con Donato Begotti. Inoltre sono a disposizione per chiunque necessiti un parere medico riguardo a patologie legate alla pratica strumentale, chitarristi in particolare.
Che temi tratterai a SHG?
Parlerò delle principali problematiche che possono affliggere un chitarrista, con un occhio di riguardo alla prevenzione mai importante come oggi per l'alto numero di incidenti che causano lesioni anche gravi e potenzialmente invalidanti alle mani. Userò un linguaggio non eccessivamente tecnico per rendere fruibile una materia che può sembrare ostica, avvalendomi anche dello strumento per rendere più chiari i concetti espressi.
Ci dici il difetto di impostazione o postura più ricorrente che incontri nei chitarristi e che, alla lunga, può generare importanti grattacapi?
Suonare con la chitarra "a girocollo" oppure troppo bassa; nel primo caso i gomiti lavorano con un grado di flessione che alla lunga può provocare una sindrome da compressione nervosa mentre nel secondo caso il polso dell'arto che diteggia sulla tastiera è in posizione di flessione forzata con il rischio di andare incontro allo sviluppo di una cisti articolare o di una tendinite dei muscoli flessori del polso e delle dita.
Mantenere la colonna flessa stando quindi troppo "chiusi" sullo strumento può provocare fastidiose contratture della muscolatura di tutta la colonna vertebrale in particolare in soggetti che sono già portatori di patologie della colonna, scoliosi e discopatie su tutte. Esercitare una pressione eccessiva sulle corde, tipicamente legato ad una tecnica ancora acerba, può portare alla formazione di flittene (piccole sacche sottocutanee ripiene di liquido) sui polpastrelli o a patologie tendinee se non corretta in tempo utile.
Anche suonare con il manico troppo inclinato verso il basso o verso l'alto pur a fronte di un'altezza complessiva dello strumento corretta può provocare problematiche alla spalla costretta a lavorare troppo anteposta o retro posta rispetto all'impostazione ottimale. Infine spostare la strumentazione, soprattutto se particolarmente pesante, in posizioni scorrette può causare contratture muscolari acute alla colonna e agli arti superiori.
E i Bending? per ogni chitarrista risultano spesso la cosa iù affaticante per la mano...
L'esecuzione scorretta del bending può portare alla lunga allo sviluppo di una tendinite o di patologie articolari delle piccole articolazioni delle dita.
Il Workshop "Guitarist Hands Care" si svolgerà sabato 19 novembre sul Second Hand Stage (piano terra) alle 13:30
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