Il looper RC-600 della Boss viene presentato come estremamente configurabile e personalizzabile: è davvero così? Vediamo.
Sono disponibili ben sei tracce, eseguibili in modalità "multi" o "single" in maniera indipendente tra loro, ovvero è possibile decidere quali tracce eseguire in parallelo e quali in serie. Assegnando la seconda opzione a tutte le tracce, potremmo pensare di avere, ad esempio: intro, strofa, ritornello, inciso, ritornello finale, outro. È anche possibile assegnare una delle 4 variazioni disponibili per ciascun groove. Tuttavia quanto dichiarato fin qui ha più di una pecca.
In modalità "single", se a una traccia più corta facciamo seguire una più lunga, la seconda verrà riprodotta tagliata, privata dell'intervallo di tempo già occupato dalla riproduzione della prima: una introduzione di 2 battute seguita da una strofa di 4 farà sì che vengano eseguite le due battute dell'intro e solo la terza e quarta della strofa. Questo comportamento può essere corretto eliminando l'opzione Sync; così facendo, però, l'eventuale groove associato a ciascuna traccia non sarà più allineato al loop, per cui risulta impossibile, ad esempio, bloccare il ritmo per un effetto di "break" e farlo riprendere a tempo.
Ogni ritmo fornisce quattro variazioni ed è possibile assegnare una di queste a ogni traccia; tuttavia in alcuni casi il passaggio da una variazione all'altra avviene senza un fill, cioè un passaggio che introduca il cambio di accompagnamento ritmico - basterebbe anche un colpo a un piatto, invece niente. Inoltre in questa modalità, nel caso si imposti un passaggio di sola batteria prima dell'inizio del brano, tutte le tracce suoneranno due battute di sola batteria prima di partire, interrompendo il flusso tra un loop e l'altro. Quindi bisognerebbe rinunciare all'introduzione di batteria, perdendo così l'indicazione del tempo del brano per l'esecutore in tempo reale. Non sembra possibile cambiare la variazione del ritmo all'interno di una stessa traccia.
Infine, anche volendo mantenere il sincronismo tra loop e batteria, la chiusura in dissolvenza del primo non è rispecchiata dalla seconda: quindi mentre il loop sfuma, il ritmo prosegue, interrompendosi solo a conclusione della traccia.
Il confronto con il più semplice looper RC-10R, sempre della Boss, risulta decisamente vincente per quest'ultimo: le due sole tracce disponibili non presentano problemi nel caso di durata differente tra loro; è possibile far suonare un'intro di batteria prima della traccia iniziale senza inficiare la riproduzione della seconda traccia; è anche possibile inserire un fill di batteria semplicemente schiacciando un pedale in qualsiasi momento; le due sole variazioni di ritmo vengono alternate con un fill; in ultimo, il finale in dissolvenza comprende loop e ritmo.
Forse l'RC-600 resta ancorata al funzionamento in modalità "multi" dei suoi predecessori e, pur dichiarandla estremamente flessibile, la Boss non ha verificato l'effettiva usabilità delle varie modalità, nonostante abbia "in casa" un riferimento per un uso semplice, lineare ed efficace. Prodotto da rivedere (e da rendere). |