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Le Nike 1998 di Michael Jordan e la Gibson Flying V 1958
Le Nike 1998 di Michael Jordan e la Gibson Flying V 1958
di [user #63578] - pubblicato il

Una Fender Stratocaster del 1956 suona talmente meglio dell'equivalente Fender fatto oggi da valere venti volte tanto? E ancora: che senso ha spendere un milione di euro per una Gibson Flying V originale?
Chi ha acquistato una chitarra vintage (Fender Stratocaster 1956) nel 1984, quando le chitarre vintage erano meno vecchie di quanto lo sia oggi una Ibanez Jem 77 FP originale, l'ha pagata 2-3.000 dollari, ovvero il doppio o il triplo del suo clone Stratocaster "vintage reissue 57" appena messa in commercio.

Le Nike 1998 di Michael Jordan e la Gibson Flying V 1958

Quarant'anni dopo il prezzo di una riedizione fatta oggi è solo raddoppiato, mentre l'originale del 1956 vale almeno venti volte tanto, se non di più. Come sappiamo le quotazioni di qualunque mercato dipendono dalle leggi della domanda e dell'offerta, ma a volte non è facile capire le ragioni che spingono la domanda a questi livelli. Per esempio Nike "Last dance" usate da Michael Jordan nelle finali NBA del 1998 a 2,2 milioni di dollari o la Martin D-18 E di Kurt Cobain a 6 milioni. Certo, siamo nel campo del "memorabilia" che notoriamente scatena passioni feroci, ma va osservato che accanto a questi pezzi appartenuti a celebrità universali si vedono Flying V in korina del 1958 cambiare proprietario oltre il milione di dollari, che sono "solo" 500mila per le Les Paul del 1959, sempre in assenza di utilizzatori celebri.

Le Nike 1998 di Michael Jordan e la Gibson Flying V 1958

Perché? Su Accordo s'è parlato molto di chitarre vintage, per capire come mai persone di successo spendono cifre del genere per strumenti il cui valore intrinseco (materiali, maestria, rarità) sono una frazione del prezzo d'acquisto. Una Fender Stratocaster degli anni Cinquanta non è un quadro di Basquiat, un violino di Guarneri o una Lamborghini Miura: è stata costruita in serie da manodopera poco specializzata, in migliaia di esemplari e con legni comuni. E non è detto che esca vincente in un confronto al buio con una "masterbuilt" uscita dal Fender Custom Shop il mese scorso.
Ciononostante tantissimi appassionati (non solo Joe Bonamassa, che può comprarsi tutte le chitarre che vuole) fanno sacrifici per avere una chitarra vintage. Perché suona davvero meglio? Perché li ispira? Perché li fa sentire sicuri di sé?

Le Nike 1998 di Michael Jordan e la Gibson Flying V 1958

Il prossimo 14 maggio a Milano, a Vintage Vault, ci sarà una sfilata ricchissima di chitarre vintage da ammirare, ascoltare e provare. Per capirle, per comprenderne le qualità e i difetti. Per capire se davvero suonano meglio o se è tutta suggestione. Per scoprire caratteristiche palesi e segrete che le rendono oggetto dei desideri - più o meno oscuri, più o meno dichiarati - di una gran parte dei chitarristi al mondo. Chitarre vintage che saliranno anche sul palco e si faranno sentire, nelle mani abili di alcuni celeberrimi professionisti, per essere messe alla prova e dimostrare se il loro valore è reale o immaginario. 

Nelle prossime settimane che precedono l'evento, unico nel suo genere in Italia, daremo conto costantemente degli strumenti esposti, del programma eventi e delle presenze. Intanto è già possibile acquistare il biglietto d'ingresso a prezzo scontato (solo 6 euro anziché 8) qui.
 
flying v vintage vintage vault
Link utili
Biglietto d'ingresso a prezzo scontato (solo € 6 anziché € 8)
Il sito di Vintage Vault
Martin D-18 di Kurt Cobain - $ 6 milioni
Nike Michael Jordan Last Dance - $ 2.2 milioni

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di go00742 [user #875]
commento del 18/04/2023 ore 09:54:33
Non posso far a meno di pensare all'essenza emanata dalle scarpe di Michael Jordan dopo 40 minuti di sudore...beh sicuramente a quel prezzo ne è valsa la pena! :-)

Se piace così ...del resto è un mondo totalmente fuori controllo...
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 18/04/2023 ore 11:12:19
la parte divertente è che dopo tot anni le parti plastiche si possono disgregare in modo non gestibile e irreversibile. ci sono nike "vintage" che si sbriciolano letteralmente da sole.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 18/04/2023 ore 11:08:29
Non capisco: è il terzo (credo) articolo a tema vagamente Vintage che finisce solo per stimolare qualche commento un po' fuori luogo senza portare nulla di nuovo. Paragonare dei memorabilia al vintage è senza senso, nella prima categoria ci sono cose come biglietti di auguri di Natale di personaggi famosi, scarpe, auto, occhiali e.. chitarre. Il fatto che alcuni memorabilia siano chitarre è del tutto incidentale.
Trovo abbastanza noioso che ogni volta che si parla di vintage escano inevitabilmente la stessa sfilza di argomentazioni, ma non so se sia possibile uscirne. Si ripete la stessa cosa ad nauseam.
Per esempio: chiedere se una chitarra che costa 10 volte sia 10 volte meglio possiamo provare a superarlo?
Rispondi
di Mark [user #2418]
commento del 18/04/2023 ore 11:31:22
Scusa, senza polemica, ma non ti basta non leggerli? A me piacciono e non è che uno deve commentare per forza, no?
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/04/2023 ore 09:23:56
E' un atteggiamento che non mi piace, non funziona che se una cosa piace pacche sulle spalle e se non piace passi oltre. Sarà una coincidenza ma negli ultimi tempi la discussione su queste pagine sul tema vintage è stata presente ma personalemte ritengo di basso livello. Già il tema scade di suo metà delle volte, se poi si buttano li temi che confondono memorabilia e vintage non si fa un gran servizio. parere mio. E non sfrutto l'assist "se il commento non ti piace non basta non leggerlo? non è che uno deve commentare per forza, no?"
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 21/04/2023 ore 21:34:26
Direi che concordo,purtroppo c e chi sul vintage ci campa invece di innovare....finirà anche questa epoca di finti lavori... Spero...
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 18/04/2023 ore 13:12:18
Sono semplicemente dei teaser per la manifestazione Vintage Vault che si terrà a Milano, e che è incentrata proprio su questo argomento. Non ci vedo niente di strano ed è ovvio che vengano riproposti più volte: se vuoi che la gente venga ad una manifestazione, devi risvegliarne l'interesse.
Se invece non interessa, si passa semplicemente oltre.
A parte questo, le domande in chiusura del post sono sempre attuali.
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 19/04/2023 ore 10:47:22
Il primo a cui si è risvegliato l'interesse purtroppo sono io, ero parecchio assonnato sul tema, ma da quando passa questa roba su Accordo ho ritirato fuori la mia Stratocaster 1956, prima vera chitarra vintage della mia vita e praticamente rimasta dopo lo sfoltimento per non uso. E ovviamente rimpiango tutte le chitarre andate. Mannaggia :-D
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 19/04/2023 ore 11:08:08
Ciao Alberto. In effetti a suo tempo l'hai fatta grossa, quando hai scoperchiato il vaso di Pandora :)
Quanti ne hai contagiati? Una pandemia.
Hai ancora la tua meravigliosa Junior?
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 19/04/2023 ore 11:48:19
No, l'ho data a un caro amico. Mi resta una selezione strana di roba vetusta: la Strat 1956, una Telecaster Custom meravigliosa 1975 (Keef docet), la 98a chitarra costruita dal Custom Shop Fender, una Thinline rossa di inizio e una lap steel anni 50 di Forrest White.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 19/04/2023 ore 11:53:49
Ah, bè. Il minimo indispensabile :)))))
Per quanto mi riguarda, un giorno spero di poter mettere le mani su una Junior del cinquanta-e-qualcosa. E' il mio miraggio. Mannaggia quanto costano, adesso. Magari in occasione della pensione...
Rispondi
di MC HAMMER [user #49292]
commento del 21/04/2023 ore 10:41:54
Beh é facile da capire...il mondo vintage é speculativo, quindi mantenere viva l'attenzione su di esso é vitale.
Ma questa é una spiegazione macchiavellica!
Click bait: Più semplicemente sono argomenti che creano dei flame notevoli.

Ps
Sono argomenti superati da boomer, oggi ci sono decine di video che dicono le cose senza miti e leggende..
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 18/04/2023 ore 12:16:41
Non apporterò nessun contributo utile, ma nel 1997 acquistai le AIR Jordan in colorazione White/Cherry, pagate 250.000 Lire, faticosamente racimolati da allora 13/14nne mettendo da parte i soldini di Natale, compleanno e Cresima. All'epoca quella cifra era una enormità, ma, dopo tanti tanti anni e tanti acquisti più o meno buoni e costosi, le Air Jordan della stagione NBA 96/97 restano le migliori scarpe che abbia mai indossato. Le ho indossate fino a quando i pedi non ci stavano più dentro, ci ho giocato a basket come a calcio alla tedesca con i miei amici e fatto interminabili giri in mountain-bike e niente, mai puzzate, mai distrutte plastica e pelle. Al confronto le scarpe da ginnastica di oggi fanno letteralmente cagare ed in proporzione forse costano pure di più.
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 18/04/2023 ore 17:30:03
Confermo. Tra le migliori Nike di sempre.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 18/04/2023 ore 18:38:
Certamente ottime scarpe, belle, indovinatissime…. ma, mi viene da dire, te credo… 250.000 lire nel 97 per un paio di scarpe era un patrimonio.
Rispondi
di THE_Luke [user #31235]
commento del 18/04/2023 ore 12:46:55
« Perché suona davvero meglio? Perché li ispira? Perché li fa sentire sicuri di sé?»

mojo.
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 18/04/2023 ore 13:34:01
Vintageanschauung! vai al link
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di Oliver [user #910]
commento del 18/04/2023 ore 13:29:18
"Perchè fa sentire sicuri di sè?" è la domanda chiave.

I feticci ci servono a dominare le nostre insicurezze. Ci illudono che qualcosa (qualsiasi cosa) al di fuori di noi stessi possa risolvere i nostri problemi in nostra vece o colmare le nostre inadeguatezze.
E' sempre stato così. Una volta i guerrieri si mangiavano... qualcosa degli avversari sconfitti più valorosi, o degli animali più possenti per assorbirne la forza (oppure, vogliamo parlare del rito dell'Eucarestia?). Ora per fortuna non cerchiamo di azzannare fisicamente Eric Clapton o altri illustri colleghi, ma speriamo che un po' della loro magia abbia intriso in qualche modo quello che hanno toccato. Ma siccome non basterebbe per tutti (ne' sarebbe economicamente sostenibile), l'irrazionalità ci fa accontentare di un oggetto il più possibile simile a quello che consideriamo magico. Sappiamo che è finto, ma ci crediamo lo stesso. E paghiamo perfino contenti. In fondo, basta essere convinti.

So già che qualcuno obietterà che certi strumenti vintage sono veramente qualcosa di speciale. Vero, ma alcuni. Il fenomeno del collezionismo, che considero una devianza (e non me ne tiro fuori, sono consapevole di quante chitarre ho intorno...), è un'altra cosa e prescinde dalla qualità. Una 'Burst del '59 che suona come un ferro da stiro ma è in condizioni eccellenti "vale" come o più di una gemella che suona quasi da sola ma è rovinata (ah, no: relic) e magari non ha le meccaniche originali. Solo perchè è dell'annata "giusta".
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di Oliver [user #910]
commento del 19/04/2023 ore 11:36:59
... mi rispondo da solo, per sottolineare che sto parlando del fenomeno del collezionismo e dell'emulazione/transfert, non della bontà o meno di certi strumenti degli anni d'oro. Non tutti eccelsi, sicuramente, ma quando becchi quello giusto te ne rendi conto. Alcuni anni fa ho avuto la fortuna -o sfortuna?- di provare come si deve la Strato degli anni '60 (quindi neanche tra le più vintage) di un amicodiunamico e ricordo ancora l'effetto che mi ha fatto. Io, che sono un gibsoniano da sempre, sono rimasto letteralmente ammaliato. Ci potevo fare qualsiasi cosa e il suono era sempre perfetto, pieno, nitido, dinamico, reattivo. Me ne sono passate di strato tra le mani, ma nessuna mai così. Nè prima, nè dopo. Per uno strumento così vale spenderci dei soldi. Ad averli.
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di yasodanandana [user #699]
commento del 19/04/2023 ore 00:05:3
Personalmente ho qualche contatto con alcuni collezionisti e per la mia piccola esperienza le strat pré CBS sono un altro strumento rispetto a ciò che compriamo oggi con lo stesso nome, soprattutto, per la mia percezione, nella dinamica, ovvero nella miriade di suoni differenti prodotti ad ogni variazione di forza della pennata.
Strepitosi i bassi di quell'epoca, ci sono dei jazz e precision che sembrano passati in un octaver per quanto sono piene anche le note "alte"
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di E! [user #6395]
commento del 19/04/2023 ore 09:15:03
Molto interessante, ho sperimentato le stesse sensazioni (dinamica maggiore e bassi con più respiro) con una Gibson Les Paul di cinquant'anni fa (chiaramente non mia).
Resterebbe da capire da cosa dipendono queste caratteristiche.
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di Guycho [user #2802]
commento del 20/04/2023 ore 09:14:25
Gli anni di stagionatura del legno.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 20/04/2023 ore 10:47:27
Sono d'accordo. E' che mi pare di ricordare che Yaso affermasse, in passato, che il legno non conta... Quindi mi chiedevo se per lui questa maggiore dinamica e la sensazione di un suono più pieno dipendesse da altri fattori.
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 24/04/2023 ore 23:43:13
non so cosa ho affermato in passato, direi che il pregio del legno non conta perchè non partecipa al suono ma serve essenzialmente per tenere tese le corde e alloggiare i pick up. E questo lavoro non è detto che lo faccia meglio il mogano pregiato del madagascar più di quello dei pallets-
Perchè le fender d'epoca suonano in quel modo non lo so ... :-)
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di Pucci utente non più registrato
commento del 19/04/2023 ore 00:19:41
Ma al di la del suona meglio o peggio, non dimentichiamo che alla base per questi signori Paperoni, c'e' il collezionismo, ma anche l'investimento, che non e' da poco. Il mondo comunque e' strano, ho sempre sentito la frase; investi in oro che con il tempo aumenta di valore, no', investi nel legno, una chitarra con il tempo aumenta di valore ;) prova a vendere l'oro quando hai bisogno, a sentire la gente, se vai in pari di quello che l'hai pagato hai culo ;)
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