Accordo: L’Epiphone hollow body di Jack Casady diventa fretless

Uno dei bassi più distintivi nel catalogo Epiphone e senza dubbio tra i più riconoscibili in circolazione, il basso di Jack Casady perde i tasti per un grande ritorno in catalogo aggiornato alla seconda metà del 2024.

Gli ingredienti principali del modello restano immutati, e viene riproposto lo shape dalle forme abbondanti, con una spalla leggermente asimmetrica per favorire l’accesso alle sezioni più alte della tastiera, tutto in una cassa in acero laminato cinta da binding su top e fondo.
La tastiera invece è lasciata nuda, priva di intarsi e anche senza guide per i fret, regalando un’estetica pulita e assai più vicina a un contrabbasso rispetto a un classico basso elettrico privato dei fret. Dei piccoli dot compaiono invece sul bordo superiore per fornire un riferimento visivo al musicista, così da guidarlo nell’adattamento non facile alla scoperta delle sonorità fretless.
Una tastiera in alloro e un manico in mogano regalano un timbro morbido, dettagliato e promettono un buon sustain, a cui contribuisce anche la risonanza della cassa cava.

L’Epiphone hollow body di Jack Casady diventa fretless

A dare voce al modello è un solo pickup humbucker JCB-1 Low Impedance, disegnato insieme a Casady e arricchito dalla versatilità di un selettore rotativo a tre posizioni tipo chicken head con cui gestire l’impedenza e modellarne così la risposta e il timbro.
Manopole Speed Knob dorate governano volume e tono master, con jack d’uscita sul davanti.

Sulla parte terminale del top, un ponte con sellette regolabili e tre viti di ancoraggio è garanzia di un tono consistente e buona intonazione, con la tenuta d’accordatura di un set di meccaniche pressofuse in metallo in stile Clover, a trifoglio.

L’Epiphone hollow body di Jack Casady diventa fretless

Sul sito Epiphone, il basso signature di Jack Casady in versione fretless è a questo link con fodo, scheda tecnica e approfondimenti.