Elettronica super-versatile per la D’Angelico Deluxe di Bob Weir
di redazione [user #116] - pubblicato il 12 agosto 2024 ore 18:25
Pickup TV Jones su misura e un wiring complesso per una versatilità totale disegnano la semi-hollow D’Angelico creata per affrontare palco e studio sulle note di Bob Weir.
Tra i principali fautori del rock psichedelico e dell’ondata di folk americano con i Grateful Dead al fianco di Jerry Garcia, Bob Weir ha le idee molto chiare quando si parla di suono. La sua collaborazione D’Angelico ha già dato i frutti in passato con la solid body Bedford, e ora prende di mira l’universo archtop per uno strumento classico solo all’apparenza, che cela una flessibilità sonora inattesa per il genere.
La D’Angelico Deluxe Bob Weir 3 rappresenta l’ultimo step di una lunga scia di prototipi testati da Weir anche sul palco. Studiata per affrontare la strada, realizzata con la suonabilità, la flessibilità timbrica e un timbro corposo bene in mente, la racconta lo stesso Bob in un primo video ufficiale preparato per il lancio.
Il design della Deluxe Bob Weir 3 è quello di una semi-hollow a spalla singola con cassa in acero laminato e blocco centrale per contenere il feedback a volumi sostenuti. Una ricetta classica per D’Angelico si tinge di satin con le finiture Matte Stone e Satin Trans Wine. In entrambe, uno spesso binding corre sul fronte e sul retro, nelle buche a effe, intorno alla tastiera fino a incorniciare la voluminosa paletta su cui svettano due file di meccaniche bloccanti Grover 509 Super Rotomatic.
L’attenzione all’affidabilità e alla tenuta d’accordatura è evidente anche per la scelta di un sistema vibrato D’Angelico Shield in coppia con le sellette roller di un ponte Tune-o-matic per ridurre al minimo gli attriti durante l’utilizzo.
La stabilità del setup e la buona trasmissione delle vibrazioni sono garantite da un manico in tre parti alternate di acero e noce, con finitura satinata e profilo a C.
La tastiera in ebano conta 22 fret posati su un raggio da 16 pollici e con un diapason da 25 pollici, lungo quanto basta per regalare una risposta acustica brillante e incisiva, offrendo al contempo una suonabilità morbida anche con mute di corde dalla sezione più generosa.
L’estetica della Deluxe è sfarzosa, con grossi segnatasti a blocco spezzati di traverso nel mezzo, battipenna tartarugato con binding multiplo tutto intorno e hardware tutto dorato, dalle parti metalliche ai pickup ring fino agli strap lock.
Fanno eccezione le manopole in ebano, cinque in totale per gestire il volume master, volumi individuali per i pickup e toni individuali. I quattro potenziometri hanno meccanismi push-pull per lo split e permettono di selezionare le bobine interne o quelle esterne degli humbucker, così da raggiungere combinazioni estremamente variegate con un classico selettore a tre posizioni.
I magneti sono dei TV Jones Custom DA’Tron, pickup su base Filter’Tron modificati da TV Jones appositamente per D’Angelico, responsabili di una voce rotonda e spessa, pur conservando un attacco deciso che Bob definisce “il fragore dell’acciaio”, tutto con una compressione di fondo che sostiene le note e le lascia cantare con gran sustain.
La D’Angelico Deluxe Bob Weir 3 arriva con con custodia rigida a corredo ed è accompagnata da un’ancora più esclusiva edizione limitata. Sono stato realizzati anche dieci pezzi per finitura in versione autografata e completi di certificato di autenticità firmato di proprio pugno da Bob Weir.
Sul sito D’Angelico, è possibile vederli tutti a questa pagina.
In Italia, la D’Angelico Deluxe Bob Weir 3 sarà presente con la distribuzione di Girap.