Noi parliamo di nitro e quartersawn, e intanto una chitarra da 300 euro è in TV
di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 19 ottobre 2024 ore 14:20
Benvenuti nel nuovo appuntamento di “facciamo views facili”. Oggi tiriamo in ballo due dei temi che più fanno infervorire i musicisti sul web: le chitarre economiche e i talent show. Ma facciamo nomi e cognomi: parliamo di una Harley Benton salita sul palco nientemeno che sul palco di X Factor.
Protagonista della storia è Paola Iezzi, divenuta celebre sulla scena pop italiana in duo con la sorella Chiara. La cantante è tra i giudici dell’ultima edizione di X Factor e, durante una delle puntate dello show, ha guadagnato il palco, afferrato una chitarra debitamente esposta sul set curato di tutto punto, e regalato una breve esibizione chitarra e voce.
Come accade per tutti gli strumenti comparsi in trasmissione, il brand è oscurato da un pezzo di nastro isolante nero. Nell’estratto proposto dalla pagina Facebook, la regia si è presa addirittura la briga di tagliare puntualmente la parte terminale della paletta presumibilmente allo scopo di rendere lo strumento non riconoscibile.
Tutta una questione di sponsor, o meglio di non-sponsor. Non c’è bisogno di specificarlo. D’altra parte, lo shape single-cut è stato interpretato da una miriade di marchi in tutte le salse e non è facile distinguerlo da un’occhiata in TV. Quella potrebbe benissimo essere una Epiphone, una ESP, chissà che altro strumento fino anche a un pezzo artigianale. Ma c’è un preciso dettaglio che toglie ogni dubbio.
A nulla sono valse le acrobazie della regia per non mostrare il marchio sulla paletta: un’inquadratura dal retro mostra la scritta “SC Custom Line”. Quella è una Harley Benton.
In un lampo, tutti i chitarristi del web - che puntualmente si vantano di non aver mai guardato X Factor, ma che casualmente erano tutti davanti allo schermo in quell’attimo - si sono sollevati, incazzati neri, perché una chitarra così “proletaria” non dovrebbe comparire su un palco così in vista, tra le mani di un’artista affermata.
Certo, Paola Iezzi non è Jimi Hendrix e il patio degli Home Visit di X Factor non è Woodstock. Né tantomeno quanto emerso dalla performance denota una particolare attenzione alla ricercatezza timbrica o necessità di assoluta affidabilità da tour. Resta comunque interessante che in una produzione curata all’inverosimile, dove nessun dettaglio può essere lasciato al caso, dalla sciarpa indossata da quel tal cantante fino, appunto, agli strumenti portati in scena, una chitarra da poco più di 300 euro sia stata considerata adeguata allo scopo, che sia per il suo suono o anche banalmente per la sua resa estetica.
Va detto che, per quanto il contesto di X Factor sia perfetto per infiammare gli animi degli appassionati, non è la prima volta che una HB compare su un palco importante, anche in contesti più vicini ai gusti e alla stima del chitarrista medio.
Che l’entry level abbia davvero compiuto un enorme passo avanti negli ultimi anni? O sono gli standard della produzione musicale internazionale a essersi abbassati? In entrambi i casi, viene da pensare che lo snobismo dei musicisti quando si parla di marchi e fasce di prezzo diventa sempre meno una necessità reale e sempre più un mero esercizio di stile.
Così, per dire.