Che dire...
Bellissimo posto, ottimo locale con una dotazione per il live praticamente da fantascienza (mixer, luci, scanners, macchine del fumo, palchi e quant'altro).
Peccato per la scarsa affluenza ai concerti del bravo Luca Francioso e dei Londoncafè la sera del sabato... comunque, pochi , ma buoni!
Mi sono divertito ugualmente a fare qualche pezzo con Jurghen e compagni: suonare con loro è sempre un grande piacere!
L'esposizione era ben organizzata, ben disposta e ben strutturata, con ambienti separati per acustico ed elettrico.
Un buon rapporto tra noi espositori, unito al buon senso dimostrato da ciascuno, ha reso possibile minimizzare il solito caos improduttivo, con guerra all'ultimo dB, permettendo invece (credo) a ciascuno di lavorare di più e meglio!
La vicinanza fisica di Paolo Mazza, unita alle nostre affinità di gusti musicali, ha dato vita a qualche divertente momento di spettacolo, completamente improvvisato, che spero sia stato piacevole anche per lui, così come per il pubblico.
Devo anche dire che questa manifestazione aveva riunito dei gran bei prodotti esposti: una concentrazione di ottime produzioni "made in Italy" che tra mille difficoltà si ostinano ad esistere e che dovrebbero costituire un motivo di vanto nazionale, mentre invece continuano ad essere ben poco conosciute a livello ufficiale, strette da ogni parte da un sistema fiscale e da un mercato che invece di favorirle, le stritola: ma lo sappiamo, è la triste condizione alla quale proprio iniziative come questa cercano lodevolmente di opporsi!
Bella partenza, insomma, che fa ben sperare per il futuro...
Grande Jurghen! ;-)))