VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
L'effetto segreto del chitarrista
di [user #3191] - pubblicato il

Pickups, condensatori, interruttori push-pull, buffer, cavi, pedaliere, stomp box, valvole, transistor, microfoni e quant'altro: la catena di generazione ed elaborazione del suono delle nostre chitarre a volte è davvero lunga, complessa e spesso elaborata. Il tempo e lo sforzo economico che dedichiamo alla sua composizione e messa a punto sono davvero notevoli. Eppure a volte non teniamo conto di quante potenziali capacità di modifica del suono siano contenute in un dispositivo che ogni chitarrista può avere a disposizione senza bisogno di avventurarsi in spese folli e che è in grado di condizionare tutto quanto viene prima e dopo di esso: i suoi "function mode", ognuno dei quali dotato di parecchi settings e presets differenti, permettono di variare a piacimento il contenuto in frequenza del suono, variando l'attacco della nota, la dinamica ed il suo contenuto di armoniche e creando così le sonorità più adatte e convincenti per qualunque genere musicale. Venite a scoprire di cosa stiamo parlando...


Questo contenuto è riservato agli utenti registrati, per continuare a leggere clicca qui per loggarti o creare un account.
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Parliamo di analogico!
Sistemi digitali per cinquantenni soddisfatti
Impressioni a freddo sul Neural DSP Quad Cortex
Acquistare strumenti musicali in Gran Bretagna: come funziona il dazio...
Basi o Altezze?
M-Vave: profiling per tutti
Vintage V132: Les Paul style con un rapporto qualità-prezzo sbalordit...
Wiring Nashville su un kit Telecaster
Riprodurre il suono di George Harrison post-1968: ovvero come scaldo l...
Chitarre elettriche professionali: mito o realtà?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964