di SergioSta [user #26925] - pubblicato il 22 giugno 2011 ore 18:00
L’incontro fra strumentazione classica e repertorio pop rock può dare ottimi risultati e pessimi risultati: dipende dall’intenzione con cui è svolta l’operazione e da quale è il punto di partenza (‘nobilitare’ classicamente pop e rock, e costruire architetture improbabili su fondamenta spesso deboli a questo scopo, è un conto, omaggiare un repertorio forte di suo e provare a dargli nuovi colori è un altro), ed è anche vero che qualsiasi operazione che abbia alla base delle ‘cover’ ha i suoi rischi: c’è il pericolo dell’easy listening, e c’è il pericolo della ripetizione di una formula (i vari ‘tributi’ a hard rock e non solo da parte di quartetti d’archi che sono stati incisi spesso negli ultimi anni).