di alberto biraghi [user #3] - pubblicato il 29 ottobre 2002 ore 00:27
Ebbene sì, ne sono convinto. Il Reverendo Will G. è uno dei pochi uomini che possono salvare l'Universo. Con la sua grinta, il feeling, il senso dell'umorismo, l'humbucker di una Les Paul (fiammata come si conviene a un vecchio rocker texano) riesce a far muovere il mondo al ritmo di Cheap Sunglasses e Sharp Dressed Man. Il 27 ottobre a Milano ho visto gli ZZ Top per la terza volta nella mia vita, e per la terza volta ho pensato che questi tre reduci degli anni '70 sono ancora tra i pochi in grado di produrre, senza trucchi e senza inganni, un tono ineguagliabile e ondate di feeling da pelle d'oca costante. Sono rozzi (ma come nessuno ha chiesto perfezione a Robert Johnson e Muddy Waters, altrettanto sarebbe assurdo pretenderla da loro), ma il loro beat è più solido di un treno che attraversa le praterie del texas sotto gli sguardi dei Longhorn.