Accordo: Vignoni pickup

Mario Vignoni progetta e realizza artigianalmente pickup per basso e chitarra. Il suo catalogo comprende magnetici e piezo, con modelli dedicati al blues quanto al metal. È proprio sui set di humbucker Blues e Metal che abbiamo avuto modo di mettere le mani.

Porta sempre un brivido di emozione quando arriva il corriere. Esco, firmo ed ecco che sono arrivati i nuovi pickup Vignoni, un prodotto relativamente giovane che sta già facendo parlare di sé.
Li scarto e subito colpisce la pulizia nell'assemblaggio generale. Le saldature, i cavetti e le connessioni sono molto precisi e ordinati. A vista ed esperienza sembra un lavoro boutique, quelli belli sonori ma purtroppo anche costosi.

Curioso di passare dalla vista alle orecchie, li monto sulle slitte per inserirle nella TeleLego, questa volta in veste Fiesta Red.
Questa Zacchetti è lo stesso modello della TeleLego turchese, ma decisamente più economica e comunque sempre molto valida. La nota fondamentale è di non aspettarsi un suono Telecaster, anche perché i pickup in prova sono due humbucker per ponte e manico serie Blues e Metal.

Non essendo quest'articolo un test, ma la semplice occasione di ascoltare un nuovo prodotto tutto italiano, mi sono divertito a provare diversi rig con ampli e pedali, finendo per optare per la registrazione della prova con il Marshall JTM 60 senza nessuno stompbox e con il gain a ore 11, quindi un crunch molto malleabile a livello dinamico. I bassi sono a ore 15, i medi a ore 16 e gli alti a ore 16.
Volutamente ho tenuto il suono scarico di gain, potendo così permettere di apprezzare al meglio le dinamiche e il timbro.

La serie Blues suona cremosa, calda e dinamica, lasciando grande intelligibilità a tutti quei particolari espressivi tipici nel blues. Ghost, accenti e note colorate dalle variazioni di tocco escono con facilità, i due suoni di ponte e manico sono molto differenti: grasso e grosso al manico, pungente quel che basta ma senza infastidire quello al ponte.

Quelli Metal hanno una marcia in più sulle frequenze medio-alte ma sopratutto, mantenendo lo stesso livello di gain ed equalizzazione, l'aggiunta naturale di drive è palese. Hanno un alto rapporto dinamico e una timbrica con carattere.

In conclusione ho trovato in questi Vignoni tutte le caratteristiche per customizzare la propria chitarra. Sono prodotti di qualità, ben assemblati e dal suono sorprendentemente ben oltre la cifra che costano.
Al telefono, Mario Vignoni mi decanta la sua filosofia di aver assegnato a circa una trentina di liutai in Italia la distribuzione e il montaggio dei suoi prodotti, questo per mantenere un alto rapporto di controllo qualità nel montaggio, potendo così ottenere un alto profilo di personalizzazione nei circuiti facendo splittare gli humbucker come meglio si crede, idem per i singoli, mi dice inoltre che ha la possibilità di pickup costruiti appositamente per il tipo di chitarra e legno che si vuole.

A proposito di confronti, avendo diverse slitte della TeleLego sempre pronte e corredate dei più svariati pickup, posso personalmente assicurare che non sfigurano affiancati a modelli blasonati e stra-conosciuti, ma tant'è che non essendo un test si dice il peccato, non il peccatore.