VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Il chitarrista con la chitarra/basso
Il chitarrista con la chitarra/basso
di [user #28271] - pubblicato il

Diario dallo studio di registrazione. Sotto i riflettori i Sanchez, una band emergente con delle esigenze precise e abbastanza originali. Dalla volontà di suonare live a un funambolico chitarrista che suona una chitarra/basso che ci siamo scervellati per microfonare a dovere!
Diario dallo studio di registrazione. Sotto i riflettori i Sanchez, una band emergente con delle esigenze precise e abbastanza originali. Dalla volontà di suonare live a un funambolico chitarrista che suona una chitarra/basso che ci siamo scervellati per microfonare a dovere!

A metà Dicembre ho avuto il piacere di avviare la produzione dei Sanchez, una band emergente di "nu-soul", dalla line-up davvero interessante: ci sono due voci, Silvia e Marco, una batteria, una tromba e – elemento di particolare interesse per il nostro articolo – una chitarra "preparata", curiosa e creativa combinazione di basso e chitarra. 
La produzione è avvenuta presso lo studio Cellino/CagliariCalcio, in Sardegna, la stessa struttura nella quale avuto il piacere e l'onore di registrare, tra le altre cose, le batterie per l'album dei Racer Cafè (Castellano/Rojatti/Neri/Tulissio) e per il nuovo album dei Dolcetti di prossima uscita.

L’dea alla base della produzione era la che nostra particolarissima chitarra “preparata” e la batteria dovessero performare live, in diretta, nella stessa sala di ripresa. 

Il chitarrista con la chitarra/basso

Si era deciso di registrare più takes dello stesso brano, fino a raggiungerne una totalmente soddisfacente, così da evitare di effettuare sovra incisioni di sorta, che si sarebbero rivelate particolarmente complicate visto la convivenza dei due strumenti in un’unica sala.
Nel primo giorno di lavoro, il grosso della concentrazione è stato investito nel contenere e rendere gestibili i rientri microfonici dagli amplificatori della chitarra/basso nei microfoni ambientali della batteria. 
Per quanto riguarda la ripresa della batteria sono partito da due canonici D112: uno sulla cassa (una valida Tamburo 16x16) e un altro sul floor tom. La batteria aveva due rullanti: sul primo, un Pearl, ho messo un Sm 57 e un Rode rispettivamente su top e bottom; sul secondo, un Tamburo, solamente un Sm 57 sul top. Per chiudere ho impiegato un Akg 461 sul charlie, un Sennheiser Md 421 sul tom frontale e infine, una copia di Neumann KM 184, posizionati in configurazione XY, sugli overheads.
Oltre a questa microfonatura diciamo pure standard, ho voluto “dopare” il suono della cassa e l'impatto generale utilizzando un "mono-room" basso e frontale posizionato a circa tre metri dalla cassa (con AKG 414) più un superbo "sub-kick" artigianale ricavato da un cono altoparlante da 12 pollici. Questo era stato costruito da Matteo, trombettista della band e genietto di elettronica! 
Tutti i microfoni finivano dentro i miei preamplificatori microfonici di riferimento: API per quelli che io chiamo gli strumenti "groover" ovvero cassa, top del rullante e charlie; SSL e Millennia per il resto della batteria.

Il chitarrista con la chitarra/basso

Molto più tempo è stato investito per creare il set up per per la registrazione dell' ibrido elettrico basso/chitarra.
Mauro Laconi, il funambolico chitarrista dei Sanchez, ha iniziato a sviluppare l'idea di questo strumento su un’ Ibanez di fascia economica con al ponte un humbucker della DiMarzio, un Super Distortion. Dopo vari esperimenti è arrivato allo strumento che ha portato in studio, una sei corde elettrica OLP, baritona e di stock accordata in maniera tradizionale per quanto riguarda la disposizione delle note. I due cantini B e E, sono però accordati un’ottava sotto, mentre le due corde più basse, il A e il E, sono state sostituite con le rispettive corde di basso. Da qui, lo sviluppo di una tecnica di esecuzione particolarissima. Mauro esegue linee di basso sulle corde di A e E e, in contemporanea, le estende con parti accordali sul restante set di corde. L’esecuzione degli accordi sulle corde più alte è coaudivato dall' Electro Harmonix Freeze. Questo è un divertente stomp box che, pigiato, cattura le ultime note suonate e le continua a far suonare. Letteralmente le congela, le blocca dove sono, ferme e risonanti, permettendo nel frattempo al musicista di svilupparci sopra la sua linea di basso. ll pedale trattiene gli accordi sotto la linea di basso in movimento.
Va da sé, che la sfida vera e propria era in fase di ripresa. Era necessaria la miglior separazione possibile tra le frequenze di basso e quelle della chitarra. Una loro eccessiva promiscuità avrebbe reso il lavoro di lavoro di mix un inferno. Così, ho deciso di far entrare la chitarra/basso in una DI che mi avrebbe permesso di splittare il suono.
La DI è una custom made, per un vero feticcio, visto che mi fu regalata da Steve Vai nel periodo in cui lavoravo come assistente nel suo studio. Grazie a questo passaggio di segnale mi sono trovato a poter gestire due linee di chitarra. Una sarebbe stata registrata in diretta, quindi definita e ricca di bassi puliti. L’altra sarebbe entrata in un combo per basso SWR microfonato con un AKG D112. E questa sarebbe stata la parte dedicata al suono da basso dello strumento. Per la voce di chitarra, il segnale in uscita dal combo SWR sarebbe stato fatto entrare nell’ Electro Harmonix Freeze, successivamente in una pedaliera Digitech che l’avrebbe equalizzato tagliandogli bassi, e quindi mandato in una testata Laney IRT studio da 15 watt abbinata alla sua cassa 2x12.
In definitiva, la chitarra/basso sfruttava tre tracce: DI pulita, il segnale dell’ampli di basso microfonato e il suono filtrato passato attraverso il Laney microfonato con uno Shure Sm 57 in posizione centro-cono.

Il chitarrista con la chitarra/basso

I tre segnali sono stati rispettivamente amplificati con preamplificatori API, Millennia ed Avalon.
Tutto finiva rigorosamente sul beneamato Protools.
Nel secondo giorno ci siamo occupati delle voci di Silvia e Marco. 
Abbiamo provato diverse combinazioni tra microfoniche e preamplificatori per ottimizzare la resa tra le due voci. Questa lunga serie di esperimenti serviva per essere certi di soddisfare tanto le mie esigenze di fonico (più legate a fattori tecnici connessi al mix) che assecondare il più possibile il gusto e l'estetica della band.
Abbiamo scartato il U87 a priori, e siamo partiti provando il Neumann TLM 103 e un Shure SM7 combinati con API, SSL ed Avalon. Ho fatto registrare ai ragazzi una stessa strofa e un stesso chorus più volte, provando tutte le possibili combinazioni e riascoltandole per decidere.
Alla fine si è scelto di usare sempre il TLM 103, per entrambe le voci, con SSL sulla voce maschile e un Avalon su quella femminile.
Il materiale uscito dalle registrazioni è ottimo. Mentre scrivo la band è impegnata nell' editing, nella registrazione di cori e qualche synth. Tra poco inizieremo le registrazioni delle parti di tromba, per entrare nella fase mixing verso Febbraio.
E, a questo punto, non vedo l'ora!

Il chitarrista con la chitarra/basso

Enrico Sesselego è un apprezzato chitarrista e fonico, vecchio amico di Accordo.
Ha una lista di collaborazioni sconfinata tra cui spiccano gli anni come assistente in studio a fianco di Steve Vai e le docenze al Musicina Institute di Los Angeles. Recentemente, ha seguito Paul Gilbert come fonico per tutto il suo tour Europeo, ha registrato le batterie dei Racer Cafè e sta seguendo, live e in studio, i Dolcetti.
Nei prossimi mesi ci porterà con lui, tra vari studi e produzioni, a curiosare tra i suoi lavori più interessanti. (Gabriele Bianco)
diari dallo studio
Nascondi commenti     16
Loggati per commentare

complimenti !
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 06/02/2015 ore 10:50:30
ma un'ibanez di fascia economica resiste alla trazione esercitata dalle corde ? è vero che solamente 2 sono le corde di basso.
cmq è un bell'esperimento,se fossi capace replicherei volentieri !
bell'articolo.
rob
Rispondi
Re: complimenti !
di enricosesselego [user #28271]
commento del 16/02/2015 ore 22:46:20
Ciao!

guarda mio commento a tutte le domande in questa stessa pagina,

K
Rispondi
Sarei curioso di ascoltare le ...
di Carrera [user #31493]
commento del 06/02/2015 ore 11:01:34
Sarei curioso di ascoltare le tue tracce sole e separate.
La parte "bassosa" del suono e quella "chitarrosa"...e quante ingerenze una ha dell'altra e quanto le une integrano la pasta del suono delle altre!
Complimenti a chitarristi e produttori così coraggiosi e sperimentatori...in uno scenario dove per il NUOVO dove tutti si buttano sulle sette, otto e nove corde è interessante vedere chi sperimenta e cerca soluzioni sulla sei!
Rispondi
...quasi, quasi ci provo con ...
di roccog [user #30468]
commento del 06/02/2015 ore 11:02:32
...quasi, quasi ci provo con la mia semiacustica!
Rispondi
Non è u a cosa ...
di dissident [user #3486]
commento del 06/02/2015 ore 13:55:51
Non è u a cosa così strana, vedi ad esempio i lightning bolt in cui un music man Sting ray viene usato nello stesso modo con due corde da basso, due da chitarra e una da banjo.
Interessante invece l'uso del pedale freeze, sarei curioso di vederlo in azione.
Rispondi
interessante...
di mr4corde [user #7439]
commento del 06/02/2015 ore 14:30:31
Rispondi
Scott Lucas ha iniziato 20 ...
di GiardinoDiSuoni [user #15782]
commento del 06/02/2015 ore 17:51:56
Scott Lucas ha iniziato 20 anni fa con una chitarra/basso e la sua soluzione credo sia molto più pratica

vai al link
Rispondi
E se non ricordo male.....
di solsimi [user #28564]
commento del 06/02/2015 ore 22:34:21
....anche il buon Sally Cangiano, endorser (credo) degli ampli DV Mark, utilizza un ibrido basso-chitarra, da qualche anno.
Rispondi
Nico Battista e un altro ...
di scorrazzo [user #37353]
commento del 07/02/2015 ore 03:23:41
Nico Battista e un altro polistrumentista rintracciabile in un articolo sul liutaio giulio Negrini usano strumenti di questo tipo
Rispondi
Un altro esempio di chitarra-basso...
di aggius [user #40223]
commento del 08/02/2015 ore 14:40:51
un altro esempio di chitarra di chitarra-basso, giusto per condividere.....

vai al link
Rispondi
Una sorta di chapman stick ...
di LandolfoRuffy [user #35692]
commento del 13/02/2015 ore 09:26:41
Una sorta di chapman stick molto più abbordabile !
Rispondi
Sempre in sardegna...
di gaspnet [user #12924]
commento del 13/02/2015 ore 11:33:05
Bellissimo articolo che trasuda professionalità. Mi incuriosisce molto anche questa formazione.... andrò a vedere qualcosa su YT. Sempre in sardegna il chitarrista Francesco Piu si è fatto costruire una chitarra/basso dal liutaio Reani, con pickup con uscite separate: i pick up delle corde di basso vanno all'ampli basso, e vale la stessa cosa anche per i p.u. chitarra.... magari in questo caso avrebbe facilitato la registrazione.
Rispondi
RISPOSTA AI VARI COMMENTI :) by Kikko Sesselego!
di enricosesselego [user #28271]
commento del 16/02/2015 ore 22:45:21
Ragazzi, scusate,

sono all' estero e solo ora riesco a mettere per iscritto le varie risposte che vi meritate!

E lo farò in una soluzione unica, perdonatemi (per stavolta) , sarò piu' attento!

Per quanto riguarda la domanda sulla tensione delle corde da basso: in realtà pur avendo quelle due corde uno spessore maggiore rispetto a quelle comunemente montate su una chitarra normale, la tensione di esse è nettamente inferiore rispetto a quella di un basso per via della scala più corta della chitarra stessa.



Mauro, il chitarrista, a breve avrà un sistema molto simile a Piu e Lucas, dato che si sta facendo costruire una chitarra ad hoc da un giovane liutaio Cagliaritano (e sarà un vero e proprio guitarhodes)

Il progetto è molto interessante, effettivamente: ed è per questo che a suo tempo mi interessai di occuparmene. Ovviamente avrete più notizie a breve!

un grazie a tutti e... continuate a scrivere!

sarò più presente

K
Rispondi
Chitarra "preparata"
di Claes [user #29011]
commento del 17/02/2015 ore 16:22:03
Credevo da teenager di avere inventato il piano preparato... ma c'era già John Cage! È da moltissimo che aspiro a preparare un chitarra... ma non ho ancora provato. QUINDI: tips pleeze!
Rispondi
chitarra preparata
di enricosesselego [user #28271]
commento del 18/02/2015 ore 09:36:04
Sai con il termine "preparata", entriamo un po' nell' ambito della musica contemporanea, ambito nel quale mi son trovato coinvolto (e sono tuttora coinvolto) in maniera diretta, sia dal punto di vista della fonia che chitarristico.

Ed appunto questo termine indica per lo piu' l'utilizzo della chitarra in maniera non usuale, non convenzionale, addirittura a volte abolendo l'uso di plettro o mano destra per suonare ed allontanandosi dall'idea tonale: questo implica utilizzo di "corpi estranei" (li chiamerei), come mollette, matite, elastici, bacchette percussive etc...

Nel caso dei Sanchez parliamo di un contesto decisamente commerciale, quindi diatonico e musicale nell' accezione più comune.
Rispondi
chitarra/basso con eko ranger
di cek_sound [user #2683]
commento del 30/03/2015 ore 10:23:04
Interessante articolo...sono curioso di sentire il risultato finale!
con l' occasione... anch'io ho modificato una eko ranger con 2 corde di basso (ricuonosciuta dalla eko stessa) vai al link e la suono live con una loopmachine.
A breve ne farò una recensione dettagliata...qui un piccolo video home mande con ibrevidiverbi : il mio progetto acustico. cek ;)
vai al link
Rispondi
Altro da leggere
Dentro l’OUT Side Studio: la sala di ripresa
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964