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Les Paul Junior 1957 e 2007: sfida ad armi pari
Les Paul Junior 1957 e 2007: sfida ad armi pari
di [user #16167] - pubblicato il

Quella di oggi è una prova fuori dal comune. Nelle mani di Michele abbiamo messo due Les Paul Junior, separate da una spalla mancante e 50 anni di vita. Le abbiamo infilate in un Marshall degli anni ’70 per un confronto agguerrito.
Nell’angolo sinistro abbiamo una Les Paul Junior Sunburst, prodotta nel 1957, comprata una trentina d’anni fa da Alberto Biraghi a Nashville da Gruhn Guitars. Nell’angolo destro, con il suo coloro bianco leggermente relic e il battipenna a fiori la Les Paul Junior DC Nashville Ltd del 2007, comprata dal sottoscritto allo scorso SHG (facendo tra l’altro un grande affarone!).

Come dice Alberto la Les Paul Junior è “la più atipica delle Gibson, una chitarra costruita per fare concorrenza alla Esquire sul piano della prepotenza di suono”. La Junior fu messa a catalogo nel ’54, una LP più economica, una vera e propria entry level. Per renderla economica, ma competitiva, hanno spogliato all’osso una Standard. Via il top in acero, lasciando solo il mogano, con un unico pick up, un tono e un volume. Il ponte tune-o-matic lascia il posto a un più semplice wrap around, con corde avvolte intorno allo stop-tail. Nella ’57 questo è inclinato a differenza della Nashville, che sfoggia anche un battipenna floreale (preso in prestito da una SJ200), unico tratto distintivo di questo modello rispetto a una Standard dello stesso anno.

Les Paul Junior 1957 e 2007: sfida ad armi pari

A parte la spalla mancante in più, la 2007 non si discosta molto dalla vecchietta, almeno sulla carta. I legni sono gli stessi e le geometrie pure. Nonostante gli oltre 50 anni di vita la Junior di alberto è suonabilissima. Bisogna prendere confidenza con il manico in mogano largo quasi come quello di una chitarra classica, ma superato questo scoglio inizia il godimento. Il manico della Double Cut è uno slim ’60, con la tastiera leggermente più larga, regala un feeling più moderno.

La vera differenza emerge quando dall’altro capo del cavo è collegato l’amplificatore. Nel nostro caso un Marshall del '69, con un volume sufficiente a far tremare le pareti della sala di ripresa dell’O.U.T. Side Studio, fortunatamente belle solide. 

Les Paul Junior 1957 e 2007: sfida ad armi pari

Anche se, bisogna ammetterlo, sotto le mani si avverte un vero e proprio abisso, il sound di entrambe regala delle ottime soddisfazioni. Ci siamo divertiti a notare quanto possa discostarsi la voce di due chitarre pressoché uguali, ma separate da mezzo secolo.

La 1957 si distingue subito per il maggior volume, è più potente, aggressiva. Allo stesso tempo risulta più carica di basse. Il pulito non è cosa per lei, si fatica a ottenerlo, la cosa però non ci turba. Le valvole del Marshall lavorano a dovere e un accenno di pulito si fa sentire solo abbassando il volume. La dinamica del P90 è strepitosa e, alleggerendo un po’ il volume, si riesce a lanciarsi anche in ritmiche funk convincenti e sorprendenti. La Junior bianca, con la sua dose di basse in meno, risulta più garbata, permette di muoversi meglio sui puliti, dove comunque risulta un po’ acida. La minore aggressività si fa sentire anche sui distorti, dove spinge meno e paga il confronto con la vintage. Va detto che la ’57 ha una complessità timbrica, una pasta, fantastica, è un chitarrone, capace con un solo pick up di essere sufficiente per soddisfare ogni desiderio. 


Abbiamo cercato di far emergere le differenze in modo chiaro anche nel video. Sappiamo bene che i fattori in gioco sono tanti (compressione di youtube, casse da cui si ascolta ecc). Troverete nella comparativa diverse tipologie di sound, il clean (o quasi), l’overdrive, spinto fino alla distorsione e infine il fuzz. Anche se non serve, aggiungiamo che tutti i settaggi a partire dall’amplificatore, il posizionamento del microfono, fino ai livelli di ingresso nei pre sono rimasti invariati.


Due chitarre apparentemente molto simili si sono rivelate agli antipodi. Una con un fascino strepitoso, qualche segno dell’età ma ancora tanta voglia di rock, l’altra con una voce più moderna, a tratti più versatile, ma sicuramente uno charme minore. Ora non vi resta che dire la vostra, quale preferite?
chitarre elettriche gibson junior les paul
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di mattconfusion [user #13306]
commento del 18/08/2015 ore 11:40:0
devo ammettere che il suono della moderna non mi è piaciuto molto, l'altra è veramente qualcosa di speciale. sarei curioso di sentire una SG jr in un confronto simile... una gran piccola chitarra meno spartana nelle forme rispetto alla LP ma essenzialmente lo stesso conceto (singolo p90, vol, tono, e ponte wraparound)
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di sidale [user #29948]
commento del 18/08/2015 ore 12:25:2
La differenza timbrica è veramente notevole,la 57' è una belva...
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di alberto biraghi [user #3]
commento del 18/08/2015 ore 12:48:5
La pagai 600 dollari a Nashville nel 1985 con la sua custodia "custom" artigianale, a misura, che i fighetti si compravano per sostituire la pessima custodia mezza cartonata in dotazione :-) Mi accorsi subito che era una chitarra speciale, purtroppo una parte significativa della differenza la si sente suonandola, è reattiva, sensibile, molto dinamica. La caratteristica del P-90 originale secondo me è proprio quella di lavorare come fosse un overdrive, vai delicato ed è pulito, ci picchi e lui satura qualunque cosa.
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di giuseppefuz [user #39881]
commento del 18/08/2015 ore 13:18:26
per gusto personale preferisco il suono più rotondo della 57....ma da non esperto mi viene da pensare che oltre ai legni più stagionati, forse ha una grande rilevanza il modo di costruire i pick up e le materie prime usate (sicuramente meno raffinate rispetto a quelle odierne)...oggi siamo così precisini: tutto calcolato per far quadrare tutto alla perfezione, a spese del lato "artistico" della manodopera...ovviamente sono considerazioni personali, comunque la differenza si sente eccome anche se l' audio è quello di you tube
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di Jackblef [user #25259]
commento del 18/08/2015 ore 13:26:1
La 57 è di un altro pianeta!! Il suono Junior c'è tutto ed è inconfondibile! Peccato non aver utilizzato il tono (ma magari me lo sono perso), la vera arma segreta della Junior...
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di Baconevio [user #41610]
commento del 18/08/2015 ore 13:57:07
che babba'.....la bianca sfigura, dispiace ma la '57 fa paura :D
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di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 18/08/2015 ore 14:09:38
Sarebbe stato meglio confrontare due single cut, magari una Historic, inoltre la DC bianca è proprio scarsina, ne ho sentire di quel periodo suonare molto meglio.

Bellissima la '57.
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di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 18/08/2015 ore 15:46:03
La 57 per me Vince!
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di Claes [user #29011]
commento del 18/08/2015 ore 15:53:54
Look: è da sempre che perferisco il look DC! Mi sorprende che sia bianca da occhiali di sole. Se possibile, tornerei al look nero senza fiori per il battipenna. La DC Junior dei miei sogni è la Epi DC con battipenna "Maltese cross" - è però molto rara!

vai al link

La DC è come tutte le altre chitarre: la si suona senza badare a fotocopie di una 1957 e la si usa al meglio delle sue possibilità! È pure probabile che vada meglio coi pedalini. La vecchia SC preferisce 2-3 stacks Marshall a tutto vapore, senza pedalini - imbattibile per Blues / Rock!

Domanda tecnica: c'è una differenza sonora tra DC e SC?
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 18/08/2015 ore 22:53:58
Poco dopo aver preso questa presi anche una DC del 1959, con quel bel cherry che diventava marrone per l'età. Mi pare costasse 500 dollari in eccellenti condizioni. Era una chitarra molto bella, stesso pickup e stessi legni, però aveva molto meno soul. Secondo me il manico, più sottile e meno incluso nell'insieme, faceva la differenza. Il pickup è sempre una componente essenziale, ma secondo me la seconda componente per importanza è il manico, perché è quello l'elemento critico per il trasferimento delle vibrazioni. La SC ha un manicone grosso, che non va regolato mai, estate e inverno resta solido come una roccia. La DC era più elastica e ballerina e a pagare era il suono. L'ho rivenduta dopo un paio d'anni.
Rispondi
di Spacecaster [user #42955]
commento del 18/08/2015 ore 18:13:34
via dai...ma che paragoni,la Nashville era meglio lasciarla nella custodia.Non l'avrei nemmeno scritto questo articolo.Magari avendone la possibilità era interessante comparare questa 57 con un altro modello di quegli anni li a doppia spalla mancante o con una special con 2 P90
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 18/08/2015 ore 22:54:35
Vedi la risposta qui sopra. Peccato non avercela più, ma era tutta un'altra pasta.
Rispondi
di bobchill [user #6868]
commento del 22/08/2015 ore 12:09:09
Concordo pienamente!
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di dale [user #2255]
commento del 18/08/2015 ore 19:17:0
Imbarazzante il paragone, le magiche mani del Quaini evidenziano l'abisso.........
Vabbè niente Junior per i comuni mortali.............Chissà forse la ried CS di quella vera suonerà meglio....

;-((
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 21/08/2015 ore 07:31:43
Prova effettuata più volte con varie vintage e varie CS. Posso confermare la bontà del prodotto CS. Pur persistendo differenze si avvicina molto all'originale,richiede un po' di tempo e ore di suono poi probabilmente compenserà il gap.
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di Jackblef [user #25259]
commento del 21/08/2015 ore 20:46:07
Possiedo una Junior 57 CS, in effetti il suono si avvicina molto a quello della Vintage, e confermo quello detto da biggiorgione, più la suono e più il suono sembra migliorare... Penso dipenda anche dal fatto che sia una 2010 acquistata da me nuova nel 2013, sono convinto che 3 anni chiusa in una custodia o esposta in vetrina non facciano bene ad una chitarra.... Se ricordo bene lo sosteneva anche il possessore della Junior 57 usata in questa "sfida ad armi pari" in un vecchissimo articolo....
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di Repsol [user #30201]
commento del 18/08/2015 ore 19:20:40
Grande dinamica la '57....suono enorme
Molto versatile e più garbata la Nashville.
Vince la '57 di due lunghezze: 5-3
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di Sykk [user #21196]
commento del 18/08/2015 ore 20:30:31
La 2007 sembra una via di mezzo tre la '57 e suoni più fenderiani, e per questo vince solo sui passaggi più funky.
Però mi viene da pensare che lavorando un po' sulla costruzione del pickup, Gibson potrebbe avvicinarsi molto di più.
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 21/08/2015 ore 07:26:5
E pensa che tutto sommato il p-90 attualmente prodotto in casa Gibson non è poi così drammaticamente differente dai vecchi. In assoluto,i p-90 Gibson che ho sentito suonare peggio erano quasi tutti su chitarre anni 80. Considera anche che ,differenze che possono sembrare incolmabili in un confronto diretto,si possono quasi sempre compensare con l'amplificazione e nei casi più gravi equalizzando. Qui si parla di differenze che alcuni sentono ed altri no. Direi che siamo di fronte ad un problema di facile risoluzione. Per quanto poi concerne l'after market, Fralin,Duncan e praticamente tutti i produttori forniscono valide interpretazioni,alternative alla casa madre.
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di Sykk [user #21196]
commento del 21/08/2015 ore 07:36:51
guarda io i p90 li ho solo su una Epiphone SG 1961 e non ne ho mai provati altri, ma secondo me il suono è davvero bello e non credo li cambierò, come al solito se le differenze ci sono, parliamo di sfumature
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 21/08/2015 ore 07:44:35
Con me sfondi una porta aperta. Per me il suono del p-90 è stupendo e ne ho provati un sacco. Devo ancora trovarne uno che suoni male. Magari alcuni sono migliori,ma anche i peggiori hanno comunque un bel suono
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di yasodanandana [user #699]
commento del 19/08/2015 ore 13:50:18
entrambe chitarre molto interessanti, ascoltando senza guardare il video le differenze non si notano, non hanno rilevanza .. Mi incuriosirebbe molto usare una chitarra del genere, aggiungendo un eq quando avessi bisogno di caricare di più sui bassi
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di nawa utente non più registrato
commento del 19/08/2015 ore 21:12:57
una fender esquire con un pick-up decente, eviteresti anche l'orrida scala corta Gibson :-)
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 21/08/2015 ore 07:16:34
Su questo,Stefano,non sono tanto d'accordo. Posto che parliamo comunque di chitarre strepitose, sono piuttosto differenti timbricamente. Per usare un paragone,forse un po' irriverente è come parlare di Ferrari e Lamborghini, sono interpretazioni differenti del concetto di velocità; Junior e Esquire lo sono,del concetto di semplicità. Mi è ormai nota la tua avversione alle scale corte di liuteria e la tua simpatia verso il noto falegname californiano ( ;-) ), tuttavia rimane un paragone difficile.

vai al link
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di gigiverino [user #9365]
commento del 19/08/2015 ore 17:59:13
Salve, non mi sembra che il ponte della SC sia quello originale. Sbaglio?
Mi interesserebbe sapere se qualcuno ha provato qualche ponte alternativo per ovviare al problema dell'intonazione.
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di alberto biraghi [user #3]
commento del 19/08/2015 ore 20:06:55
Sbagli :-)
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di bobchill [user #6868]
commento del 22/08/2015 ore 12:12:45
A mio modesto avviso il problema dell'intonazione dei ponti wraparound anni '50 è largamente sopravvalutato, specie se si fa riferimento agli esemplari post '57. Credo che questo video ne sia una dimostrazione.
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di nawa utente non più registrato
commento del 19/08/2015 ore 21:11:38
alla bianca cambierei le chiavette se l'obiettivo è farla suonare come l'altra. tendenzialmente sono daccordo con yaso ma ruberei quella del 57 :-)
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di MM [user #34535]
commento del 20/08/2015 ore 14:29:19
Anch'io concordo con Yaso, ad occhi chiusi, differenze irrilevanti.
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 21/08/2015 ore 06:59:31
Le differenze fra le due ci sono eccome.Premesso che le Les Paul Junior del 1957 in generale sono chitarre particolarmente riuscite,le Nashville sono un'altra cosa. Ho avuto modo di giocare con alcune DC del 58 e 59, originali e la pasta sonora era differente. Per trovare qualcosa di simile il confronto sarebbe opportuno farlo con una produzione CS single cut. Cosa che ho personalmente sperimentato. Le differenze persistono,ma molto meno accentuate ed incentrate maggiormente su una differente dinamica. La Nashville andrebbe,a mio avviso confrontata con una DC del 1960; più simile per caratteristiche costruttive e con lo stesso tipo di architettura del manico. Probabilmente le differenze sarebbero meno evidenti. Non basatevi solo sull'audio di youtube,perchè purtroppo se parliamo di qualità sonora è poco meglio che ascoltare musica al telefono. Ovviamente , da possessore di una junior del 1957 confermo che il godimento del possesso di tale feticcio ,è impagabile.
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di T610 [user #6089]
commento del 22/08/2015 ore 08:35:19
La '57 Ha una potenza e un sound veramente unico, una vera bella con anima, la 2007 è una buona chitarra e basta...chissà se il tempo....la migliorerà comunque complimenti Alberto per la tua '57, acquisto azzeccato, complimenti a Michele per l'ottima prova, bell'articolo Burats, ora ne voglio uno del '57, mi avete contagiato....
Rispondi
di bobchill [user #6868]
commento del 22/08/2015 ore 12:06:39
Direi che "l'abisso" non si percepisce solo sotto le dita ma è chiaramente percettibile anche ad orecchio... Ed è assolutamente normale che con quel tipo di chitarra (Ovviamente mi riferisco alla '57) i puliti si ottengano con la dinamica del potenziometro dei volumi, molto diversi dai potenziometri di fabbricazione odierna.
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