di alberto biraghi [user #3] - pubblicato il 27 settembre 2015 ore 13:04
Non per rinvangare vecchi thread, ma in quest'ospitata da Susan Tedeschi e Derek Trucks si coglie tutta la classe di Jimmiie Vaughan. Il suo chitarrismo minimalista è di una incisività devastante. Lui ha la musica nel sangue e la trasmette con un'efficacia incredibile, non c'è storia. I due accordi finali basterebbero per metterlo nell'Olimpo dei grandi.