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Folgorato sulla via di Damasco: Ibanez RG 550
Folgorato sulla via di Damasco: Ibanez RG 550
di [user #39785] - pubblicato il

A volte non si ama una chitarra solo per dei preconcetti ma, una volta provata come si deve, ci si può scoprire uno strumento quasi fatto a posta per le proprie necessità e con una qualità sorprendente. Ecco che, con qualche modifica azzeccata, un'odiata Ibanez RG finisce al primo posto in rastrelliera.
Quanto le ho odiate, non lo potete immaginare. Mi vergognavo solo all’idea di poterne acquistarne una, ma poi è successo: ho acquistato una Ibanez e non solo non le odio più, ma mi sono reso conto di quanto gli stereotipi, i princìpi e i paletti mentali all’interno della musica siano dannosi alla nostra vita chitarristica.

Le Ibanez sono chitarre che non ho mai amato probabilmente perché sono collegate a una tipologia di musica che non ascolto. Per suonare musica anni ’60 ’70, parte principale del mio repertorio, non le ho mai viste esteticamente corrette e meno che mai coerenti con il periodo.
Poi però, con l’incontro del mio prima solo liutaio e poi amico Luciano, ho avuto la possibilità di provare realmente in una situazione domestica e per più di cinque minuti una Ibanez RG 550. Prova una, due, tre volte, alla fine scatta la scintilla sopratutto grazie al manico comodissimo.
Passano le settimane e mi arriva una chiamata: è Luciano. Strano non sto aspettando nessuna chitarra da lui. Infatti è per dirmi che tramite dei suoi conoscenti può procurarmi la gemella della sua Ibanez che avevo provato a un prezzo molto conveniente in quanto ha solo il ponte oltre a manico e corpo ed è del 1996, il che comporta che sia costruita in Giappone in quanto negli anni ’90 la serie 500 era l’ultima prima di passare ai modelli Prestige.
Presa!

Folgorato sulla via di Damasco: Ibanez RG 550

Inizia la ricerca dei pezzi: le meccaniche le ha già lui. Entrano come se fossero quelle originali, nessun foro in più.
Quanto ai pickup, trovo su e-Bay un'elettronica di una RG 330 con pickup INF che mi hanno sempre incuriosito da quando provai una PGM. Cambiati i potenziometri, l'elettronica è pronta. Ci siamo, si può cominciare.

Dopo qualche giorno arriva la tanto attesa chiamata: la chitarra è pronta.
- "Vedrai che da adesso userai solo questa e qualche volta la Gibson"
- "Ma no Luciano cercherò di usarle tutte e tre, Stratocaster compresa".

La profezia di Luciano si è avverata.
La chitarra è comoda, suona quasi come vorrei io ed esteticamente è molto semplice. Allora si pensa, dopo un mesetto, a un restyling e a un ritocco all’elettronica. Io gli spiego cosa vorrei e il maestro si mette all’opera.
Alla fine il sistema che è stato adottato è questo: selettore a tre vie che mi permette di fare le tre posizioni Gibson e, splittando con il microswitch le tre Telecaster, il potenziometro di tono diventa il volume per il pickup al centro che posso aggiungere al circuito iniziale avendo così anche le posizioni Stratocaster.
Le tre strisce gialle che ricordano il cofano di una Ford Mustang completano la chitarra che uso ormai quotidianamente e di cui non riesco a fare a meno.

Folgorato sulla via di Damasco: Ibanez RG 550

E pensare che le odiavo, come si dice dalle mie parti: Mona.
550 chitarre elettriche gli articoli dei lettori ibanez rg
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di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 05/09/2016 ore 11:59:06
molto bella, alla fine il suono delle RG 550 e 750 si quegli anni è stupendo, per non parlare della comodità.
Devi anche avere un bravo liutaio, io le portavo a verona, da un certo Roberto, ma no avevano quel bel settaggio che ti fa venire voglia di suonarla delle ore, poi ho cambiato liutaio e adesso mi trovo bene con i settaggi che mi fa
Rispondi
di Petewho [user #39785]
commento del 06/09/2016 ore 00:20:36
L'incontro con Luciano il mio liutaio è stata per me una rivoluzione ed una possibilità di crescere come musicista incredibile.
Sia dal punto di vista delle conoscenze che spesso mi trasmette e sopratutto grazie ai suoi settaggi.
Lui ha una sua filosofia: corde basse, il più possibile; però come dovrebbero fare molti liutai la adatta alla richiesta... Mi è capitato di vedere action fatte da lui altre 3/3.50mm
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 05/09/2016 ore 12:58:01
Mi associo sulla pericolosità dei preconcetti; io stesso per anni ho ritenuto le prs chitarre sopravvalutate e non mi sono mai interessato all'acquisto. Poi hanno fatto la sette corde e, nonostante fosse una prs, l'ho provata innamorandomene: comoda, con un suono grosso e potente proprio come mi serviva ed un prezzo adeguato alle mie possibilità. So benissimo che si tratta di un modello "fuori dal coro", ma siccome proprio per la produzione ordinaria era il mio disinteresse, un modello diverso dal solito mi ha avvicinato con soddisfazione ad un marchio che altrimenti mai avrei considerato.
Ciao
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di Petewho [user #39785]
commento del 06/09/2016 ore 00:21:41
E' sempre così più grandi sono i preconcetti più grande è la sorpresa quando si trovano strumenti che fanno al caso proprio.
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di coprofilo [user #593]
commento del 05/09/2016 ore 13:32:3
La mia prima chitarra seria è stata una rg 550 del '90 o '91, ed è ancora con me; ormai da tanti anni uso una les paul per questioni di sound (e, lo ammetto, di look...) ma la comodità della ibanez è imbattibile. Ogni volta che la prendo in mano mi sento veramente a casa! Sto pensando di cambiare i vecchi di Marzio, un po' duretti, con qualcosa di più morbido e ricominciare ad usarla!!
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di Petewho [user #39785]
commento del 06/09/2016 ore 00:24:50
Il look di molte Ibanez non è accattivante anche se per esempio come nel mio caso, ma come fece anche Paul Gilbert danno molto spazio alla creatività.
La comodità è assoluta adatta a qualsiasi tipologia di mano... Alla fine come ho detto nell'articolo è proprio il manico che mi ha fatto scattare la molla
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di coprofilo [user #593]
commento del 06/09/2016 ore 00:31:29
Il grosso problema non è la forma che tutto sommato è ancora attuale, è il colore! la mia è gialla con i pick-up rosa. Nei primi '90 poteva andare, nei 2000 mi sento un po' fuori posto... Poi una les paul ci vuole, è una gran chitarra e ti ci affezioni. Ora mi sa che il rosa lo metto nel cassetto, il giallo lo possiamo anche accettare, e via di shred!!!
Rispondi
di Petewho [user #39785]
commento del 06/09/2016 ore 00:33:19
Diciamo che negli anni Ibanez si è sbizzarrita forte con i colori
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 06/09/2016 ore 00:35:03
Decisamente. Ed io ci ho messo del mio col rosa :-P
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di Petewho [user #39785]
commento del 06/09/2016 ore 00:36:41
Ma negli anni '90 come dicevi tu ci stava anche... adesooo diciamo meno
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 05/09/2016 ore 14:03:17
Ottima chitarra e molto bella l'estetica con le strisce. Ti rimarrebbe da completare mettendoci un bel terzetto di DiMarzio gialli da scegliere secondo i tuoi gusti...
Io ho un'indonesiana ma appena avrò un po' più di calma con le spese punterò dritto a una made in japan, a volte si trovano a prezzi veramente accessibili.
Unico appunto da fare all'articolo: essendo senza battipenna è una 570 ;-)
Rispondi
di Petewho [user #39785]
commento del 06/09/2016 ore 00:28:43
Intanto grazie della correzione adesso si spiega perchè cercando la 550 mi veniva sempre fuori con il battipenna.
Ti sembrerà strano ma non ho ancora trovato dei DiMarzio che mi piacciono li sento sempre troppo grossi e rotondi per i miei gusti, io preferisco sempre Humbucker sparati sulle medio altre magari con un suono un po' scarno.
Per questo in realtà i pickup credo di averli già scelti e opterò per (eresiaaa) Seymour Duncan: Jeff Beck, '59 e lascio il singolo originale che mi piace un sacco.
Rispondi
di Petewho [user #39785]
commento del 06/09/2016 ore 00:35:48
Aggiungo che a parte l'elettronica anche le indonesiane sono eccezionali.... Basta pensare che poi Andy Timmons ha usato anche la primissima serie da 100€
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 06/09/2016 ore 09:25:08
Figurati, le sigle dei modelli Ibanez sono un casino, ho dovuto trovare una guida per riuscire a orientarmici all'epoca...Su Di Marzio capisco, se quello è il tuo gusto allora fai benissimo a cambiare, Duncan è sempre una garanzia.
Io ho una RG1XXV, indonesiana, pickup DiMarzio di serie, quindi anche l'elettronica è a posto (in questo caso modelli un po' spinti, ma la uso per suonarci le cose più pesanti quindi va benissimo), un cambio con Duncan o modelli meno arrabbiati la porterebbe sicuramente a essere adatta a suoni più classici. Sono belle chitarre, sull'usato si trovano a prezzi veramente bassi e si ha in mano uno strumento più che decoroso.
Rispondi
di dodomoon [user #2184]
commento del 05/09/2016 ore 14:56:32
bellissimo anche il poggiachitarra. :-) io ne avevo una, comprata usata intorno al 1998 o 1999, ora non ricordo. quindi doveva essere una del 94-97. gialla fluo, manico in palissandro e paletta matched. purtroppo non ne ho un bel ricordo, perché odiavo cambiare le corde al floyd (mia pecca) e soprattutto ad ogni cambio di stagione il manico si muoveva e due o tre tasti sul mi cantino suonavano la stessa nota (ok settaggio da formula 1 però sta cosa mi scocciava parecchio). Se la ritrovassi, ora, la ricomprerei perchè comunque ho dei bei ricordi :-)
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 05/09/2016 ore 15:38:2
Se la ritrovassi ora avresti anche il vantaggio che, dopo tutti quegli anni, possiamo finalmente selezionare gli esemplari che soffrivano di warping del manico e quelli stabili, che possiamo praticamente giudicare dei carriarmati, se ci sono arrivati in buone condizioni. Se no basta buttarsi su quelle moderne: le 1550-2550 col manico in tre pezzi, praticamente inamovibile. Secondo me se ne cerchi una fai un affare.

p.s. grazie per avermi fatto notare il poggia chitarra, notevole davvero :D
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 05/09/2016 ore 17:40:56
Poggiachitarra... sembra un poggiaremo da gondola!
Rispondi
di Petewho [user #39785]
commento del 06/09/2016 ore 00:42:40
Ci hai quasi preso... L'ho usato solo per fare un po' più di scena, ma come poggiachitarra è improponibile ho fatto i miracoli perchè non cadesse.
Comunque si tratta di una forcola (poggiaremo) non di una gondola che ha una forma molto più complessa ma di una peàta una barca usata per il trasporto è una bestia motivo della grandezza della forcola la cosa impressionante è che veniva portata sola da due persone al massimo massimo 4.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 06/09/2016 ore 11:29:3
Sono andato in giro su peàta... a motore, di quelle grandi che giusto giusto stavano in un canale - si trasportava ampli e batteria per andare a suonare. Si era un complessino da dilettanti. Come Rockit pensavo che la forcola fosse una riproduzione ingrandita!
Rispondi
di Petewho [user #39785]
commento del 07/09/2016 ore 00:41:23
Se appunto hai avuto la fortuna di andarci avrai visto la grandezza imponente di quella barca e quindi la grandezza della forcola, che facendo da fulcro della leva deve sopportare moltissimi chili, è più che giustificata
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 06/09/2016 ore 09:18:43
Avevo notato che fosse una forcola, sì, ed avendo praticato un po' di voga alla veneta apprezzavo :D
Pensavo fosse una riproduzione in realtà visto che di così grandi non li avevo visti nemmeno sulle caorline, ho scoperto un tipo di barca nuovo.
Rispondi
di Petewho [user #39785]
commento del 07/09/2016 ore 00:43:48
A confronto du quella da Caorlina sembra la figlia... Se pensi poi che è anche una forcola da poppe e quindi di suo è già leggermente più grande.
Comunque anche io la prima volta che l'ho vista ho fatto lo stesso pensiero
Rispondi
di Petewho [user #39785]
commento del 06/09/2016 ore 00:31:39
io su questa essendo stata assemblata un po' alla Frankenstein il ponte non è quello della serie 500 ma di una serie 300 degli anni '90 assolutamente identico a quello Floyd tanto che è licenziato Floyd, ma ha la particolarità di montare le corde senza tagliare il pallino facendole entrare dal foro della vite dove abitualmente si stringe il morsetto per la corda... Comodità assoluta
Rispondi
di MojoKingBee [user #39456]
commento del 05/09/2016 ore 19:52:44
molto bella. il nick tradisce gusti simili ai miei, e anche io da un po' sono attratto dalle ibanez dopo averle snobbate.
sto aspettando un'occasione che mi ingolosisca, ma purtroppo di quel mondo non so praticamente nulla. chiederò consigli qui su accordo
Rispondi
di Petewho [user #39785]
commento del 06/09/2016 ore 00:44:23
Diciamo che per ora gli Who non sono ancora riuscito a suonarli anche per la Gibson di cui parlo nell'articolo è la Gibson SG Pete Townshend quella bianca con i p90.
Comunque se posso esserti d'aiuto dimmi pure non limitarti domanda tutto quello che ti serve.
Rispondi
di MojoKingBee [user #39456]
commento del 06/09/2016 ore 08:09:09
L'avevo visto l'articolo, che bello strumento quella sg, complimenti, chitarra meravigliosa e da sbav. Ho avuto un 400 pro epiphone, di questa di townshed mica liberartene.
Grazie per la gentile risposta, sulle Ibanez devo un po' chiarirmi le idee, non ho esperienze col floyd ad esempio, che mi affascina e mi 'spaventa' allo stesso tempo. Non ho nemmeno conoscenti con Ibanez, andrò a rompere le scatole nei negozi di Bologna, ma intanto ti seguo. Ciao!
Rispondi
di Petewho [user #39785]
commento del 07/09/2016 ore 00:46:17
La mia bimba non si tocca... Se sei di Bologna o dintorni ai un negozziettino come Tomassone che ha qualsiasi, ne ricordo un'altro molto bello in uno dei tanti portici.
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 06/09/2016 ore 09:20:31
Se vuoi farti un po' di cultura sul marchio la bibbia è ovviamente una e una sola: www.ibanez87.it
Non so se il gruppo sia visibile anche ai non iscritti, ma l'altro posto da frequentare è l'Ibanez Italian Club: vai al link
Cerca tra le gallery di SHG, trovi sempre dei bei pezzi esposti.
Rispondi
di tattoo [user #35346]
commento del 05/09/2016 ore 20:27:19
vero bella ! una sola domanda,dalla foto della tua non si vede il parapenna,lo hai tolto?gli scassi non ci sono?grazie
Rispondi
di Petewho [user #39785]
commento del 06/09/2016 ore 00:46:15
No forse sei stato tratto in inganno perchè erroneamente ho scritto che si tratta di una 550 invece come mi facevano notare si tratta di una 570 che nasce senza battipenna e quindi non sono presenti scassi, ma solo gli intagli nel Top stile Gibson, Prs e simili
Rispondi
di Iconoclast76 [user #43596]
commento del 05/09/2016 ore 21:22:31
purtroppo ti do ragione i luoghi comuni le leggende che siano geuine o maligne solo per alimentare un certo tipo di businness, le ibanez son chitarre versatilissime e sono le mie preferite, manico confortevolissimo vabeh inutile mi spreco ad elencare i pregi che conoscono tutti
Io anhni e anni fa con una rg 270 che tutti mi dicevano fosse un cesso di chitarra con pickup microfonici ho fatto canzoni con i suoni piu belli che ho mai ascoltaato in un disco e poi la gente con le loro chitarre da 2000 euro per sopiegare il loro suono usavano gli aggettivi del mio suono per far venire violgia e cercavano di imitarmi ahahahahahah
Ragazzi ogni chitarra va bene sceglietene una che con il manico vi trovate da dio e andate per la vostra strada, io mi trovo bene con ibanez ho le mani piccole e quel manico sottile per me è un tocca sana sia che devo fshreddare sia che devo prendere accordi sanguigni blueseggianti
Rispondi
di Petewho [user #39785]
commento del 06/09/2016 ore 00:50:19
Alla fine è con il manico che interagiamo realmente con la chitarra... Anche perchè noi la chitarra praticamente non la vediamo o meglio ne vediamo solo il profilo dall'alto.
Io ho sempre scelto primissima chitarra compresa le chitarre dal manico... Mi può piacere il suono può essere esteticamente la chitarra più bella sopra questa e altre terre ma se il manico non mi piace mi spiace ma resta in negozio.
Solo in un caso non ho avuto la possibilità di scegliere la chitarra dal manico ed infatti è stato risagomato dal Luciano
Rispondi
di Repentless [user #45400]
commento del 06/09/2016 ore 13:43:15
La mia prima chitarra seria....quanto mi manca, che grande ascia. Anche i V7/V8 erano molto buoni rispetto agli Infinity.
Ora ho una RG470 AHZ in frassino, mi trovo sempre benissimo, ma la 550 era altra cosa.
Rispondi
di Petewho [user #39785]
commento del 07/09/2016 ore 00:49:04
I V7/V8 se non ricordo male erano prodotti direttamente dalla DiMarzio credo fino ad un certo anno... Quello di cui sono sicuro è che siano quelli più vicini ai DiMarzio che usava agli inizi SteveVai
Rispondi
di michaelangelobatio [user #45369]
commento del 06/09/2016 ore 15:21:03
Ma le strisce gialle sono proprie della chitarra o l' hai pitturata tu?
Rispondi
di Petewho [user #39785]
commento del 07/09/2016 ore 00:51:15
No la chitarra nasce completamente nere, ma non sono state verniciate ma si tratta di un acetato adesivo molto resistente quindi per esempio quando pulisco la chitarra anche con il polish non si solleva o si stacca suonando, però si toglie facilmente e non lascia alcun segno; è una soluzione che il mio liutaio usa da molti anni ormai
Rispondi
di Skadex [user #27312]
commento del 06/09/2016 ore 18:40:42
Sono incuriosito dalla tua scelta dei pu Inf. Come mai?
Rispondi
di Petewho [user #39785]
commento del 07/09/2016 ore 00:58:5
Un po' sicuramente perchè avendo un budget risicato erano quelli più accessibili e anche grazie all'"offerta" che ho trovato su E-bay.
L'idea era dopo qualche breve tempo di mettere i V7/V8, poi però alla fine mi sono piaciuti, naturalmente essendo ceramici hanno tanto output e poca dinamica però sono molto interessanti calcolando quello che costano.
Come dicevo nell'articolo inoltre li ha utilizzati per moltissimo tempo anche Paul Gilbert che è stato il primo artista filoIbanez che ho iniziato ad apprezzare e quindi mi piaceva l'idea di avere una chitarra molto simile alla sua
Rispondi
di Skadex [user #27312]
commento del 07/09/2016 ore 02:29:50
Chiedevo perchè ho gli inf su una chitarra, il v8 al manico un evo single coil e un paf pro su un'altra e gli inf sono sicuramente particolari rispetto a questi. Di solito non incontrano il gusto delle persone e personalmente devo settare bene i livelli sull'amplificatore ma a me piacciono ma eron incuriosito dalla motivazione per una scelta tutto sommato poco frequente.
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