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Ventris: la sfida Source Audio con 12 riverberi e un blind test
Ventris: la sfida Source Audio con 12 riverberi e un blind test
di [user #116] - pubblicato il

Il Ventris Reverb è lo stompbox Source Audio dedicato ad ambienti e riverberi, dalla classica molla ai curiosi Metal Box per un totale di dodici impostazioni. Manopole dettagliate e la piena compatibilità MIDI per una programmabilità totale si uniscono a un processore d'ultima generazione.
La creazione di un riverbero digitale in grado di ingannare anche l'orecchio più esperto è da sempre una sfida per i progettisti di effetti, siano essi dedicati allo strumento o allo studio di registrazione.
I processori attuali offrono potenze di calcolo elevatissime, e gli algoritmi sviluppati negli anni promettono livelli di realismo impressionanti. Con il Ventris Reverb, Source Audio sfida letteralmente i suoi fan a distinguere la sua simulazione da un riverbero a molla reale.

Ventris: la sfida Source Audio con 12 riverberi e un blind test

Ultimo arrivo per il 2017, il Ventris è uno stompbox digitale capace di ricreare dodici tipologie di riverbero, tutte studiate nel dettaglio per restituire dinamica e comportamento naturale delle controparti "reali", e tutte personalizzabili di fino.
Il pannello, nutrito ma immediato nell'approccio, offre i classici controlli di Time e Mix per la durata e il livello dell'effetto. Pre-Delay gestisce il breve ritardo entro il quale i riverberi prendono vita per tarare al meglio le loro caratteristiche sui propri gusti e sulla base del risultato desiderato. La voce stessa delle code viene modellata con il filtro Treble, per tenere a bada gli acuti, e due parametri separati di Color per modificare pasta e profondità dei suoni a seconda del preset scelto.

In basso, uno switch è dedicato all'attivazione dell'effetto, mentre il secondo pulsante fa accedere alle modalità Hold, Tap e Build, selezionate attraverso la levetta appena più in alto.

Ventris: la sfida Source Audio con 12 riverberi e un blind test

Il cursore centrale permette di scegliere una tra dodici simulazioni disponibili, dagli ambienti classici come Club, Stage e E-Dome ai dispositivi come Plate e True Spring, passando per le sonorità più modulate degli Shimmer, Swell Lo-Fi, Vocal e Metal Box.

Studiato per offrire suoni organici miscelati alla piena potenza del digitale, il Ventris consente di memorizzare i suoni preferiti in quattro preset, espandibili grazie alla piena compatibilità con il protocollo MIDI.
Ingressi e uscite stereo consentono infine l'integrazione in rig di qualsiasi genere.

In un nuovo video ufficiale, Bob Chidlaw - Chief Scientist per Source Audio - spiega il funzionamento di un riverbero a molla e il processo necessario a replicarne le caratteristiche con un processore digitale.



Il clip si conclude con un interessante blind test che mette a confronto un Ventris, un riverbero a molla artigianale costruito da Roy M. Goode e un Fender Vibrolux d'epoca. Potete dire la vostra e, se indovinate quale dei tre riverberi proviene dallo stompbox, avrete la possibilità di portarvi a casa un Ventris nuovo di zecca. Purtroppo, per conoscere i risultati bisognerà attendere giugno. L'arrivo sul mercato del Ventris Reverb è programmato per questa primavera, e contiamo di vederlo presto anche in Italia grazie alla distribuzione di Reference Laboratory.
effetti e processori source audio ventris reverb
Link utili
Il blind test del Ventris Reverb
Sito del distributore Reference Laboratory
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di xstrings utente non più registrato
commento del 12/04/2017 ore 09:28:15
Pedale molto interessante, da che Strymon ed Eventide hanno tirato fuori il BigSky e lo Space, finalmente qualcun altro si sveglia nel produrre pedali di riverbero programmabili.
Ho passato anni a cercare suoni usando chorus, compressori e delay ( complice la mia indole molto anni 80 ;P) ma da qualche anno a questa parte ho riscoperto cose meravigliose ottenute proprio con i riverberi.
Se anche la Neunaber Audio Effects tirasse fuori la versione programmabile dell' Immerse sarebbe fantastico!
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 12/04/2017 ore 12:46:17
Che intendi con "programmabile"?
Neunaber è programmabile se compri la serie Exp. Empress è programmabile. Perfino i piccoli ed economici TC sono programmabili. Gli unici non programmabili sono quelli economici che nascono e muoiono con i soli suoni per cui sono stati fatti.
Rispondi
di xstrings utente non più registrato
commento del 12/04/2017 ore 17:48:51
Ops! Non conoscevo la serie expance di Neunaber ... e nemmeno quella di empress ...mea culpa! ;P
Ma sui TC? piccoli ed economici programmabili?? se parliamo di riverberi l'unico programmabile è il nova reverb che costa 250€ e non è proprio paragonabile a Neunaber!... o sbaglio pure qui?
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 12/04/2017 ore 18:42:42
Il neunaber è una categoria a parte ma molto poco flessibile, ha quei suoi 4 suoni eccezionali e non si possono nemmeno configurare tanto. I TC come hall of fame flashback ecc. puoi programmarli salvando un preset o caricando uno già pronto. Sono i Toneprint e li puoi caricare direttamente con uno smartphone. Per quello che costa un TC hall of fame è secondo me imbattibile con queste caratteristiche. E anche per qualità. Per salire di livello bisogna spendere molto di più.
Sotto i 500 euro al momento c'è solo Neunaber ma ci devi aggiungere l'espansione e alla fine i avvicini a 500. Bigsky è la scelta più semplice ma i suoni non sono naturali quanto quelli di Empress, a mio avviso. Eventide è per me fuori mercato per come è fatto. Sui forum americani aspettano da tempo questo Source Audio come il Messia, ma è tutto da vedere anzi da sentire. Empress sta per rilasciare un firmware che trasforma il Reverb anche in un looper stereo a 5 piste in serie al riverbero. Source Audio è in ritardo con questo prodotto annunciato da tempo. Personalmente sono passato a Empress per riverbero e compressore e sto aspettando che esca a maggio il nuovo Echosystem. Però se usi in mono fonico questi effetti ha poco senso. Anzi quasi nessun senso. Sono tutti effetti che danno il meglio in Stereo.
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di xstrings utente non più registrato
commento del 13/04/2017 ore 09:15:55
Ok che TC ha il toneprint ma se parliamo solo di riverberi l'HOF ha un solo switch, io per programmabili intendevo proprio avere la possibilità di cambiare più preset via footswitch... in questo momento ad esempio sto usando 3 riverberi completamente diversi che cambio in base alle mie esigenze.
Ho guardato sul sito della Naunaber e l'Immerse non fa parte dei modelli Exp purtroppo ma come hai detto tu anche ben lo fosse si parla di costi proibitivi, idem per l' Empress.
Staremo a vedere questi Source Audio dove si piazzeranno sul mercato ma sono abbastanza certo che l'asticella sia parecchio alta :O
Ognuno pensi quel che vuole ma per i riverberi mi tengo lo Zoom MS70cdr che sarà quel che sarà ma fa il suo sporco lavoro e amen, pecca per i miei gusti sui delay ed infatti ne prenderò uno non appena riuscirò a decidermi su cosa orientarmi ;D
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di E! [user #6395]
commento del 15/04/2017 ore 11:07:15
Dai un'occhiata all'M5 della Line6.
Costa circa 100 euro, puoi salvare preset, hai cinque categorie sfruttabili (un effetto per volta) e la qualità è quella dei "pedaloni" Line6.
Io l'ho preso solo per i delay: ce ne sono diversi, puoi lavorarci, puoi salvarli come preset, ha il tap tempo (e pure l'accordatore).
Rispondi
di xstrings utente non più registrato
commento del 15/04/2017 ore 12:55:04
lo conosco, io però uso il canale crunch del mio koch, quindi effetti di ambiente e modulazione vanno in send return e se posso evitare di metterci minipedaliere che mi mangiano segnale è meglio.
Non sono uno che abusa dei delay, si corre il rischio di ottenere suoni un po' confusi.
Ecco perchè sto valutando bene cosa prendere, ormai dopo tanti anni che suono vorrei qualcosa di definitivo da mettere in pedaliera visto che ormai per tutto il resto della strumentazione sono più che a posto ;)
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 19/04/2017 ore 19:39:40
Scusa il ritardo nella risposta Xstrings, mi ero perso la mail.
Io sono "approdato" all'M5 dopo anni di delay "importanti".
Della stessa categoria avevo l'M13 e i delay mi avevano colpito per suono e comodità (il tap è molto utile e puoi salvare un preset per ogni utilizzo).
Se ti capita provalo, dagli una chance. Vale tantissimo per il prezzo che ha.
In studio poi è un coltellino svizzero: se serve un tremolo, un phaser, un eq addizionale, un reverb molto più complesso di quello dell'ampli... Ce li hai!

Io spesso lo metto tra una telecaster e un Vox e non noto perdite di segnale.

:-)
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 12/04/2017 ore 12:48:1
Comunque i Source Audio in Lombardia sono un miraggio. Continuano a non essere distribuiti, se mancano nei principali negozi. Se li devo comprare online li prendo dal crauto.
Rispondi
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