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Midas M32R, il mixer digitale in studio di registrazione
Midas M32R, il mixer digitale in studio di registrazione
di [user #45705] - pubblicato il

In questi ultimi anni si parla spesso di mixer digitali in ambito live, dove ormai hanno quasi del tutto rimpiazzato i loro fratelloni analogici, ma non sono molto considerati da chi sta allestendo o rinnovando il proprio studio di registrazione. Forse è arrivato il momento di cambiare idea.

Midas è un marchio storico inglese che non ha bisogno di presentazioni per tutti gli addetti ai lavori, famoso e stimato per le sue console analogiche e digitali utilizzate in moltissimi concerti ed eventi.
Da poco è uscita la nuova serie di mixer digitali dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, che comprende M32, console con 32 ingressi microfonici e M32R con 16 ingressi microfonici. Oggi abbiamo in prova quest’ultimo, ma non lo testeremo in un evento live, ma come centerpiece del nostro studio di registrazione.

La dotazione di M32R

Come abbiamo già detto M32R è dotato di 16 ingressi microfoni, ma può gestire fino a 40 canali totali, a cui possiamo assegnare diverse sorgenti, tra cui i segnali in entrata alle stagebox di espansione DL32 e DL16, che rispettivamente aggiungono 32in/16out e 16in/8out attraverso una connessione di rete ethernet.

Abbiamo 8 uscite fisiche XLR e un totale di 25 Bus di uscita (16 Aux, 6 Matrici, Mono Bus e Stereo Master Bus), più 8 DCA. Oltre a questi canali possiamo trovare 6 ingressi e altrettante uscite aggiuntive di linea (TRS Jack 1/4), dove sia l’input che l’output 5 e 6 sono duplicati anche in formato sbilanciato RCA.
Troviamo inoltre un ingresso per il Talkback, una coppia di uscite monitor in Jack da 1/4 controllate dal pannello frontale, uscita cuffie, in out MIDI, connessioni Ultranet e AS500 per il link con altre console e stagebox, una connessione Ethernet per il controllo remoto e 2 prese USB di cui tra poco parleremo.

Fisicamente il mixer ha un totale di 16 fader motorizzati, divisi in 2 banchi da 8, più il master fader, sempre motorizzato, ognuno con il sui ScribleStrip, un display retroilluminato e colorato su cui appare il nome della traccia, oltre ai tasti di selezione, mute, solo e il meter da 6 segmenti con indicatore di attività per il compressore e il gate di canale.

La parte superiore è occupata dai controlli fisici di canale e della control room, dalla gestione dei fader e dal display a colori da 7 pollici.

Ogni canale ha, oltre al preamplificatore Midas, un HPF, un expander/gate, un equalizzatore 4 bande e un compressore/limiter. I canali di usicita non hanno l’ HPF ma guadagnano 2 bande in più all’equalizzatore.

In totale possiamo utilizzare 8 effetti stereo interni, configurabili anche come dual mono, con regolazioni indipendenti per entrambi i canali. La lista dei processori utilizzabile è veramente ampia e comprende sia i classici riverberi e delay, sia processori ispirati a macchine vintage come il compressore 1176 o LA2A, più altre chicche come un transient designer e uno stereo enhancer.

Midas M32R, il mixer digitale in studio di registrazione

M32R in studio

Chi si avvicina per la prima volta ad un mixer digitale può momentaneamente rimanere spaesato di fronte a tutti questi controlli, ai fader motorizzati e ai display retroilluminati, ma M32R è molto intuitivo e non ci si impiega molto ad avere tutto sotto controllo. Il case del mixer è molto solido e robusto, tutte le connessioni sono Neutrik e tutto, dai fader, ai potenziometri, ai tasti, da una buona sensazione di affidabilità e qualità.

Posizionato il mixer in studio, la nostra attenzione si è subito rivolta alle connessioni USB 2.0: la connessione frontale permette di registrare un file stereo da un qualsiasi bus di uscita in formato Wave, mentre la connessione posteriore trasforma M32R in un’interfaccia audio 32 input e 32 output, più una superficie di controllo ad 8 canali!

Lo connettiamo quindi al nostro Mac, apriamo Pro Tools e subito M32R ci appare nella lista dei Device i/o disponibili. Il mixer può lavorare a 44.100 Hz o 48.000 Hz, ogni canale può inviare all’uscita USB l’ingresso prelevato subito dopo il preamplificatore oppure può ricevere un segnale in arrivo dalla DAW. L’assegnazione si può fare dal menù routing a gruppi di 8 canali e modificarla poi per il singolo canale. Per poter beneficiare dei processori di M32R anche in recording, possiamo usare i direct out di canale inviati ai 16 BUS di uscita e ai 16 canali Ultranet per inviare un totale di 32 canali prelevati a scelta pre/post eq, pre/post comp o pre/post fader alla nostra DAW.


Per impostarlo come superficie di controllo è bastato aggiungerlo all’elenco delle periferiche di controllo con protocollo Mackie HUI per essere subito assegnato ai primi 8 canali. Basta premere nella sezione dedicata all’assegnazione dei fader del mixer il tasto “REM” per trasformare la seconda bancata di 8 fader nel controllo fisico del mixer della DAW. Premendo gli altri tasti di assegnazione dei fader possiamo trasformare i tasti di mute nel controllo per muoversi tra i canali del mixer virtuale e nella gestione del trasporto (play, stop, ff, rev, ecc.).

Ci troviamo così a lavorare su una “doppia” superficie di controllo dove a destra possiamo gestire i canali d’ingresso e uscita del mixer, mentre a sinistra comandiamo il mixer virtuale della DAW. Molto comodo!

I 16 preamplificatori Midas onboard sono di ottima qualità e si adattano benissimo a qualsiasi sorgente, ma nessuno ci vieta di utilizzare i nostri pre boutique, usando i 6 ingressi di linea aggiuntivi, per arrivare così ad un totale di 22 canali d’ingresso. Non male per qualsiasi studio!
Se poi volete aggiungere una delle stagebox opzionali, potete andare in sala di presa con un cavetto ethernet, senza bisogno di bucare muri per far passare snake giganti e fruste di connettori, una soluzione molto comoda. Ci sarebbe piaciuto poter arrivare ad un salpe rate di 96kHz, ma confidiamo in una release futura del software.

Midas M32R, il mixer digitale in studio di registrazione

I processori onboard sono molto versatili con un eccellente suono, toccando dei punti di eccellenza nelle emulazioni, come quella del classico compressore 1176 di Universal Audio. Ci sono riverberi e delay di tutti i tipi e per tutti i gusti, e gli 8 tasti assegnabili sul pannello superiore della console ci permettono di avere sotto controllo i parametri più importanti, come il tap tempo. Aggiungendo la nuova scheda opzionale X-WSG connessa ad un computer, possiamo poi utilizzare tutti i plugin di Waves attraverso il sistema DigiGrid e assegnarli ai canali e ai bus. Ottimo per tutti gli amanti dei plugin Waves.

Non abbiamo avuto problemi a lavorare con una grossa quantità di canali, la somma interna di M32R non introduce compressione o riduzione della dinamica, anzi, ha un “suo suono” che spesso ci ha ricordato il lavoro su macchine analogiche, molto probabilmente dovuto al sound che gli ingegneri Midas hanno sempre preteso dalle loro creature, tanto che ci siamo divertiti a mixare qualche progetto direttamente sulla console, utilizzando Pro Tools come fosse un nastro analogico.
Avere tutti controlli sotto mano e non toccare il mouse ti porta a lavorare spesso in un modo inaspettato, molto evidente quando poi si va a leggere gli effettivi valori numerici dei vari eq e comp, che “ad occhio” non avremo mai settato così!

Un piccolo accenno va all’analizzatore di spettro presente sulla schermata dell’equalizzatore di ogni canale, compreso il master: veramente utile!

Tiriamo le somme

Perché utilizzare un mixer al posto di una scheda audio multicanale?
Innanzitutto M32R ha una grande quantità di canali di uscita e di ingresso con pre microfonico e convertitori di ottima qualità. Può diventare realmente il centro del nostro studio, dove potete collegare anche il vostro hardware esterno preferito attraverso le entrate e uscite Aux, gestire le mandate cuffia e il talkback per i musicisti in modo molto semplice attraverso le ausiliarie, e utilizzare le matrici assegnate alle uscite fisiche per collegare coppie di monitor alternative. Gli effetti interni, come già detto sono ben 24, tutti utilizzabilissimi e ben suonanti.

Le schede di espansione aggiuntive e le stagebox vi permettono di espandere il vostro sistema in qualsiasi momento e le app per Win, Mac, iPad, iPhone e Android vi permettono di controllare tutta la macchina da remoto via Wi-Fi collegando un semplice router.

Non dimenticate che M32R è un vero e proprio mixer, con un routing interno flessibile e potente, che potete utilizzare anche all’esterno del vostro studio per qualsiasi tipo di evento o concerto, e con un portatile ed un cavetto USB potete registrare tutto le tracce separatamente. Molto comodo! E poi volete mettere l’esperienza di un mixer reale con fader motorizzati e tutti i controlli dei processori sottomano, al posto del mouse e infiniti menù? Vi assicuro che fa la sua differenza. Provare per credere!

Potete trovare tutte le informazioni utili sul mixer Midas M32R a questo indirizzo.

 
m32r midas
Link utili
Midas Italia
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