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Djent: nello stile dei Monuments
Djent: nello stile dei Monuments
di [user #116] - pubblicato il

Affrontiamo lo stile dei Monuments, band capitanata da John Browne uno dei chitarristi più rappresentativi della scena Djent Progressive. Una lezione impegnativa, zeppa di scrupolose intenzioni ritmiche da rispettare, voicing modernissimi e insidiose passaggi melodici costruita sulla Scala Melodica Maggiore.

Djent: nello stile dei Monuments

L’impatto e l’intenzione ritmica sono decisivi per la riuscita di questo riff: il power chord iniziale di B va eseguito in palm muting e deve risultare letteralmente incollato alla cassa e al basso per accentare al massimo il portamento ritmico: tutto, quindi va suonato estremamente preciso. Nel suonare il power chord è necessario prestare attenzione a due dettagli esecutivi: serve molto attacco sulla pennata e poca coda nella durata e propagazione del suono dell’accordo. L’obiettivo è dare grande compattezza alla parte in palm muting senza per questo, in alcun modo, farlo risultare debole tanto nell’intenzione che nella voce
Sul primo movimento della quinta battuta, la continuità del riff è spezzata e vivacizzata dall’inserto di un accordo estremamente dissonante, formato esclusivamente da tritoni; è composto dalle note F-B-F e quindi gli intervalli in gioco sono 1, #4 e 8.

Djent: nello stile dei Monuments

A partire dalla nona misura, la parte cambia registro e si entra nella seconda sezione del Riff: ancora una volta la ricerca della dissonanza ha un ruolo decisivo e il ruolo di protagonista spetta all’utilizzo dei cluster, ovvero degli intervalli di seconda minore. Questi sono presi sulle corde adiacenti di D e G, con una diteggiatura piuttosto larga.
L’architettura della parte si snoda nei botta e risposta ritmici tra i cluster e le note prese sulla settima corda. L’esecuzione dei cluster è arricchita con l’utilizzo del palm muting.
A metà riff, fa capolino un’apertura melodica che fa ampio utilizzo di corde, a metà tra il fraseggio solistico e l’arpeggio. Questa frase è costruita sulla Scala Maggiore Armonica che è una scala maggiore con la b2.  In questo caso, la scala utilizzata è quella di B, composta dalle note B-C-D#-E-F#-G-A#.
A livello esecutivo, sarà importante lasciare risuonare ogni nota per creare un caratteristico e inquietante effetto di battitura tra gli intervalli dissonanti dell’accordo.
Nell’ultima parte del riff troviamo un voicing di accordo abbastanza utilizzato nel metal moderno che consente di costruire ritmiche incisive ma comunque asciutte nel suono.
Si tratta di un bicordo che comprende solo l’intervallo di settima dell’accordo che sottintende e quindi, 1 e 7° grado: in questo caso, si utilizzano G e F# suonati tra settima e quinta corda.



Questo espediente, supportato da un arrangiamento completo, permette da far uscire e marcare due caratteristiche fondamentali dell’accordo, fondamentale e sensibile, lasciando comunque snello il suono dell’accordo. È un’alternativa più ricercata rispetto al power chord e conferisce più aria alla ritmica, data la maggior ampiezza dell’intervallo di settima rispetto a quello di quinta.



Riff e analisi musicale di Andrea Evangelista.
djent lezioni monuments
Link utili
La chitarra Jackson di Andrea Evangelista in questa lezione
La pagina di Andrea
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di dale [user #2255]
commento del 14/01/2019 ore 13:10:39
Sarà sicuramente una peculiarità di questo "genere musicale", ma la chitarra mi sembra così detuned, da risultare quasi scordata e inespressiva.
È priva completamente di dinamica.
Ma quanto in basso si deve andare?
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di Carrera [user #31493]
commento del 14/01/2019 ore 13:37:37
o la dinamica la sento eccome nel passaggio tra la prima e la seconda parte del riff!
Sta tutta nell'esecuzione...
Il suono mi sembra perfetto per il genere. Se poi non ti piace è un'altro discorso.
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di sand1975 [user #46451]
commento del 16/01/2019 ore 07:31:53
Suoni molto compressi (altrimenti non fa il suono sul basso) = dinamica azzerata. È così che funzionano gli amplificatori per chitarra. Puoi certamente può anche piacere ma non è un suono oggettivamente ‘dinamico’. Per avere dinamica del puono devi diminuire distorsione e compressione, non è questo il suono di questo genere.
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di Carrera [user #31493]
commento del 14/01/2019 ore 13:36:06
A leggere l'analisi sembrerebbe un brano Jazz!
Pazzesca la complessità raggiunta in questo genere.
Da studiare: grazie!
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di MM [user #34535]
commento del 14/01/2019 ore 14:44:30
Urca, una roba diametralmente opposta a quello che piace a me... riconosco la complessità e la rispetto, ma credo che sia una delle ultime cose che mi metterei a studiare.
Rispondi
di Lucifer [user #46960]
commento del 14/01/2019 ore 18:21:11
Mahhh!!!
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di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 14/01/2019 ore 20:05:56
Piu ' che altro bisognerebbe suonare a tempo sul metronomo e non mi pare molto preciso ... e' tutto suonato moolto avanti . Ciao
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di bluesfever [user #461]
commento del 15/01/2019 ore 09:38:26
Piu ' che altro bisognerebbe saper leggere un minimo, ma proprio poco poco, uno spartito. Ciao
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di fraz666 [user #43257]
commento del 15/01/2019 ore 09:31:36
Spettacolo!
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di tramboost utente non più registrato
commento del 15/01/2019 ore 13:46:59
faccio una segnalazione, non per saccenza, ma potrebbero crearsi malintesi, soprattutto per chi non conosce la scala maggiore armonica, che non ha il secondo grado abbassato come scritto nell'articolo, bensì ha il 6♭, ciao:)
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di sand1975 [user #46451]
commento del 16/01/2019 ore 07:37:44
Anzi, solitamente la b9 (secondo grado abbassato) è tipica di modi delle minori armoniche (mixo b9) o scale diminuite (e visto che si parla di ‘accordi’ che in realtà sono bicorni costruiti sul tritono senza aver letto lo spartito metterei su quest’ultima i miei 2 cents)
Se proprio si parla di maggiore armonica come tu giustamente fai notare l’unico modo possibile con la b2 é il V dove quel b6 diventa la sua seconda minore (però la V è giusta e non diminuita) ma io sono poco avvezzo a quelle sonorità, ci proverò
Rispondi
di sand1975 [user #46451]
commento del 16/01/2019 ore 08:13:19
NOn mi fa modificare... molto semplicemente è una maggiore armonica b9 che però non trovo nel mio vocabolario di modi di maggiori e minori varie.
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 19/01/2019 ore 22:13:55
Tutto bellissimo, tecnicissimo, difficilissimo... adesso però vado a mettere su il solo di MrCrowley, grazie.
Rispondi
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