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1969 Ampeg Dan Armstrong: la chitarra trasparente
1969 Ampeg Dan Armstrong: la chitarra trasparente
di [user #6868] - pubblicato il

La chitarra in Lucite ideata da Dan Armstrong per Ampeg alla fine degli anni '60 introduceva caratteristiche incredibili per l'epoca. Ecco la sua storia.
Una passeggiata per Rue de Douai è d'obbligo per ogni chitarrista in visita a Parigi.
Per qualche isolato si cammina attraverso vetrine mozzafiato con decine e decine di splendide chitarre in bella esposizione. Superata l’ubriacatura iniziale, mi soffermo a "Guitare Collection" al numero 2, dove noto una stupenda Gibson Les Paul Custom vintage originale del 1956 con pickup al manico tipo 480, detto “the Staple” o "Alnico V".
Nonostante la mia passione per il vintage di lungo corso, non ho mai avuto l’opportunità di provare una Custom originale di quel periodo e fremo dalla curiosità di sentirne la voce.
Per fortuna Jimmy, il commesso di Guitare Collection, è una persona competente, gentile e disponibile e mi offre l’opportunità di imbracciare questo raro e prezioso strumento. Jimmy mi mostra anche una fedele riedizione del 1993, con una risposta sui bassi compressa e grintosa.
Nell’ esposizione di grande effetto sulle pareti interne, noto una chitarra un po’ particolare, qualcosa di diverso dalla solita Stratocaster: è una Ampeg Dan Armstrong vintage originale del 1970, nota come "la chitarra trasparente".
È uno spunto da cogliere per ripercorrere insieme un interessante pezzo di storia della chitarra.

1969 Ampeg Dan Armstrong: la chitarra trasparente

Nel 1968,  la nuova gestione di Ampeg (Unimusic ltd.) cercava di immettere linfa vitale nel catalogo di prodotti per ravvivare l'interesse nel marchio. Nacque così un sodalizio con Dan Armstrong, un noto “guitar-guru” che al tempo gestiva un rinomato laboratorio a New York.
Dan Armstrong suggerì ad Ampeg di produrre una nuova linea di chitarre e bassi elettrici. Nello specifico propose l'idea innovativa di adottare materiale sintetico invece di legni tradizionali per la costruzione del corpo. La sua scelta ricadde sul polimetilmetacrilato, una termoplastica trasparente meglio nota con i nomi commerciali di "Lucite", "Perspex" e "Plexiglas".
Questo materiale si rivelò non solo accattivante da un punto di vista prettamente estetico, ma anche una scelta indovinata sotto l’aspetto sonoro in quanto la sua densità forniva una straordinaria resa di sustain.

Le nuove chitarre e bassi Ampeg Dan Armstrong furono presentati a giugno del 1969 al NAMM show di Chicago per un prezzo di listino di circa 300 dollari.
Il caratteristico corpo trasparente non era l'unica innovazione: anche doppio attacco reggi-cinghia e manico a 24 tasti, comodamente accessibile nelle zone alte, erano dettagli all'avanguardia per l'epoca. L'innovazione più geniale introdotta dalla chitarra trasparente era però il sistema di pickup intercambiabile. Il singolo pickup è connesso al circuito con semplici spinotti: può essere sostituito così rapidamente che, con un minimo di pratica, si potrebbe cambiare pickup tra una canzone e l'altra, anche nel bel mezzo di un concerto.
Bill Lawrence, arrivò a sviluppare per Dan Armstrong ben otto differenti modelli di pickup, adatti a soddisfare varie esigenze. Ciò garantiva una versatilità timbrica senza precedenti. Legni di alta qualità erano usati per il manico "bolt-on" in acero con tastiera in palissandro.
La soluzione adottata per l'attacca-corde e lo spartano ponte in palissandro traevano ispirazione dalle chitarre Danelectro, di cui Armstrong era un profondo conoscitore.

1969 Ampeg Dan Armstrong: la chitarra trasparente

La “see-thru guitar” riscosse immediato successo e potè addirittura contare sul fascino e il carisma di uno dei più influenti testimonial sulla scena rock: Keith Richards dei Rolling Stones.
Richards ricevette da Dan Armstrong uno dei primi prototipi mai prodotti, che divenne il suo principale strumento da palco e un'icona degli anni più creativi degli Stones.
Richards suonò la sua amata Dan Armstrong sino al famigerato furto a Villa Nellcôte, durante le session di registrazione per Exile On Main Street, sulla Costa Azzurra, nell'Estate del 1971.
Si racconta che Richards abbia pianto quando si accorse che i ladri avevano derubato nove delle sue chitarre preferite, compreso il suo prototipo di Dan Armstrong ed un'altra del 1970.

Seguendo le orme di Keith Richards, un gran numero di chitarristi volle imbracciare una Ampeg Dan Armstrong. Trai tanti, Cyril Jordan dei Flamin’ Groovies ha legato per sempre la sua immagine alla chitarra trasparente con la copertina dello storico album Teenage Head, pubblicato a Marzo del 1971.
Armstrong realizzò anche una manciata di prototipi con corpo non trasparente di plastica nera: uno di questi rarissimi esemplari finì nelle mani di Wayne Kramer degli MC5.

I numeri di serie delle Dan Armstrong erano collocati sull'appendice del manico e sono visibili attraverso la trasparenza del corpo dal lato delle corde basse.
La sequenza ha inizio dal numero A 101 D: i primi 100 numeri vennero riservati ai prototipi di prova anche se in realtà ne furono costruiti solo poche unità. Purtroppo la produzione complessiva originaria non arrivò a superare i 2400 pezzi: alla fine del 1971  una controversia finanziaria interruppe bruscamente la luna di miele tra Armstrong e la Ampeg ponendo fine alla commercializzazione del modello.
A partire dal 1998 Ampeg ha riprodotto la “meraviglia Plexi” in modo discontinuo. I pickup delle riedizioni più recenti sono stati creati dal figlio di Dan, lo stimato produttore di pickup Kent Armstrong.
Dan Armstrong morì nel 2004 all'età di 70 anni, le chitarre che produsse rimangono a testimoniare il suo pensiero fuori dagli schemi e l’inventiva del suo lavoro.
Il filmato che propongo ripercorre la vicenda delle “Plexi guitars” a partire dal fortuito incontro nel negozio di Rue De Douai. Il video è in inglese, con accurati sottotitoli italiani attivabili nel player.

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