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Kemper: arrivano cono e cabinet dedicati
Kemper: arrivano cono e cabinet dedicati
di [user #116] - pubblicato il

Kemper Kabinet e Kone sono la cassa e l’altoparlante studiati per ottimizzare la resa del Profiling Amplifier con 19 Imprints in memoria.
Kemper mette a punto il suo primo altoparlante con relativo cabinet. Kone e Kabinet sono appositamente disegnati per essere usati con il Kemper Profiler, basati su una tecnologia sviluppata dall’azienda per applicare al meglio al diffusore le caratteristiche dei cabinet virtuali provenienti dal processore.

Kemper: arrivano cono e cabinet dedicati

Il Kemper Kone è un altoparlante full range da 12 pollici progettato da Celestion in esclusiva per Kemper. La gestione attraverso il Profiler permette una risposta del tutto lineare su tutta la gamma di frequenze, sfruttando un algoritmo dedicato presente nel DSP. A differenza di un sistema full range convenzionale, alcune caratteristiche del Kone sono rese più vicine a quelle di un classico cabinet per chitarra, così da rendere la diffusione del suono nell’ambiente più vicina a quella di una cassa dedicata rispetto a quella che si avrebbe con un impianto audio comune.

Tra le immagini virtuali - o Imprints - applicabili al Kone sono già presenti 19 modelli che hanno reso Celestion famosa nella storia della chitarra, e l’azienda promette di aggiungere nuovi altoparlanti alla lista attraverso prossimi aggiornamenti software.

Kemper: arrivano cono e cabinet dedicati

Il Kone è un altoparlante da 12 pollici capace di gestire 200 watt di potenza su 4 ohm, pesando poco meno di 4Kg.
Può essere montato dentro comuni cabinet per chitarra ed è offerto sia singolarmente sia in set da due o quattro coni per casse 2x12 e 4x12.

Kemper: arrivano cono e cabinet dedicati

Il Kabinet è una cassa del peso complessivo di 11,3Kg e può essere collegato anche in modalità stereo a dispositivi Kemper sfruttandone l’amplificazione interna o - per i modelli non amplificati - affidandosi a un finale esterno.

Sul sito Kemper, il Kabinet e il Kone possono essere visti più da vicino a questo link.
casse e altoparlanti kabinet kemper kone ultime dal mercato
Link utili
Kabinet e Kone sul sito Kemper
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di Tubes [user #15838]
commento del 21/03/2020 ore 10:05:43
Buongiorno,
Ma al momento la cassa è solo passiva, giusto? Strano perché secondo me la maggioranza dei Profiler in circolazione compreso lo Stage sono senza amplificazione quindi mi aspettavo da subito il modello amplificato. Forse lo introdurranno in un secondo momento.
Rispondi
di trimmer741 [user #41394]
commento del 21/03/2020 ore 17:10:48
si, infatti. È quello che ho pensato anch'io.
Tra l'altro il Kemper Cabinet è 200 W su 4 Ohm. Il Kemper Powered (cioè il Kemper con il finale dentro) è 300 W su 16 Ohm / 600 W su 8 Ohm ...quindi 1200 W su 4 Ohm (giusto?).
Perché fare una cassa con impedenza di 4 Ohm ...e che regge una frazione della potenza di un prodotto esistente?
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di Tubes [user #15838]
commento del 21/03/2020 ore 17:54:41
Tutto giusto quello che dici. Io penso che stanno testando la vendita di questo prodotto. Poiché l’investimento sulla versione amplificata è sicuramente maggiore intanto vedono la risposta con la cassa passiva. Rimane la tua più che corretta osservazione sulla impedenza del cono.
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di SysOper [user #10963]
commento del 25/04/2020 ore 04:57:30
Per la precisione, su 4 ohm la potenza in uscita è limitata elettronicamente e i watt sono sempre 600.
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di Guycho [user #2802]
commento del 21/03/2020 ore 22:31:20
Tanto vale farsi un ampli vero.
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di Kapa utente non più registrato
commento del 22/03/2020 ore 02:37:27
concordo
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di coltrane [user #15328]
commento del 30/03/2020 ore 10:36:16
Non è proprio così. Per esperienza vi dico: la scelta di usare un kemper (o altro disp. digitale) nasce dall' esigenza di ascoltarsi bene, senza tenere volumi eccessivi, su palchi anche medi e grandi e al 90 % andando di in ear. Quindi un ascolto di cassa serve? Ni. Personalmente con gli in ear mi trovo bene ma dopo un po' inizia a essere stancante, mi sento troppo "isolato" e i monitor non sono una scelta eccellente in quanto non sempre restituiscono una sensazione piacevole, anche perchè non sempre sono di gran qualità, dipende dal service che trovi. Di qui la mia scelta di portarmi un normale cabinet 1x12 (ma presto potrei comprare il kone o altro speaker dedicato) che metto al mio lato dx, non sarà il mio ascolto principale e non mi interessa che suoni particolarmente bene, però mi da la possibilità , in ogni momento, di sfilarmi un auricolare e di sentire quella gratificante sensazione di "botta". Non è una cosa che ho inventato io, molti lo fanno. Il vantaggio rispetto a un setup normale è: minor peso e ingombro, no pedaliera ma un minimo di controller midi, pochi cavi, e soprattutto niente microfono, il che porta a un controllo perfetto del suono nel PA, niente problemi di fase, no rientri. L' ampli vero è meglio come sensazione nostra (più che del pubblico) ma è di molto più difficile gestione.
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di Guycho [user #2802]
commento del 05/04/2020 ore 17:57:33
quindi hai il monitor (e te lo devi incollare, pesa come un ampli combo) sul palco, più i monitor dell'impianto. Mah. Preferisco un transistor qualsiasi, e costa metà della metà.
Rispondi
di coltrane [user #15328]
commento del 06/04/2020 ore 21:14:04
Non ci siamo capiti, ho una cassa 1x12 che peserà 13 kili scarsi, meno di qualsiasi combo a transistor da 2 lire, di cui volendo si potrebbe anche fare a meno ma vabbè. Il kemper pesa 7 kili, i monitor li porterà il service, di certo non io, ma a me non servono perchè ho gli in ear con tutta la band dentro. Inoltre 1 cavo jack, 1 midi, 1 controller midi. FINE. E per favore, non farmi paragoni con un "transistor qualsiasi" con il 57 davanti, ne per qualità del suono, ne per comodità, ne per logistica/peso, perchè o mi spiego male oppure non so.
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di Guycho [user #2802]
commento del 07/04/2020 ore 11:59:4
sono 13kg + 7kg = 20kg

Il mio valvolare da 30w pesa uguale. Un buon transistor pesa la metà.

Faccio paragoni certamente, per me è così. Conta anche il costo di questa attrezzatura, visto che già i guadagni sono praticamente nulli.

Poi ognuno fa le sue scelte, basta non farle passare come oggettivamente giuste.
Rispondi
di coltrane [user #15328]
commento del 07/04/2020 ore 22:16:11
In ambito chitarristico non penso si stia li a tirar litigate per una manciata di kili (a parte che vorrei capire quale ampli a transistor per uso live pesa 10 kili) e non vorrei passare fra l' altro per fanatico dei kemper. Voglio solo dirti, il tuo ragionamento "tanto vale farsi un' ampli vero", non è oggettivamente giusto, perchè al di la del costo maggiore, ne avresti da godere e da imparare, L' unica cosa su cui non discuto è sul costo, chiaro ma non tutti, ne amatori come me, ne tantomento professionisti, ragionano nell' ottica, vabbè il guadagno è zero che lo compro a fare? Anzi spesso si compra per sperimentare, per passione, poi si rivende ecc.ecc.
Rispondi
di LorenzAC [user #33405]
commento del 23/03/2020 ore 07:27:00
Sicuramente bello, sarà anche studiato e settato per suonare perfettamente. Però la grande rivoluzione di queste macchine è portarsi appresso solo il tostapane ed avere il mondo dentro, entrando direttamente in un impianto. Così ha un senso. Credo che gli sforzi vadano fatti in questa direzione. Se devo portarmi dietro una cassa con la testata..... Non lo so.... Resta vero che puoi suonare 100 amplificatori stupendi senza comprarli fisicamente.... Però un po' perde la sua scia rivoluzionaria, e ci sta che uno pensi di comprarsi un ampli vero.... La scelta ha pro e contro comunque la guardi.... Perché poi un ampli vero devi poterlo spremere almeno un po' per avere una pasta sonora che faccia davvero la differenza. Credo che nei volumi appartamento perdi completamente il senso di un suono puramente valvolare. Come sempre diciamo, la scelta dipende da tanti fattori e tutti diversi da persona a persona. In generale, dico che portarsi una cassa dietro, fa un po' perdere i vantaggi. Anche perché se ci piazzano dentro un finale e devono aumentarne il wattaggio, il peso aumenta e non di poco
Rispondi
di maxventu [user #4785]
commento del 24/03/2020 ore 01:02:50
Concordo, anzi aggiungo che la rivoluzione del kemper è stata anche la sua portabilità, nel senso che se so che nel posto in cui vado a suonare hanno il kemper, posso al limite portarmi solo la chiave usb con sopra i miei profili e sono a posto. Finali , coni e casse, bellissimi ma fanno parte di un altro approccio e a quel punto mi porto il mio ampli
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di coltrane [user #15328]
commento del 30/03/2020 ore 10:47:44
Conta che quasi tutti quelli che fanno utilizzo di questi dispositivi hanno uno speaker dedicato, perchè migliora molto la sensazione di ascolto rispetto all' in ear o agli a volte orribili monitor con cui ci si può trovare a suonare. Kemper ha messo in produzione sta roba proprio perchè, facendo ricerche di mercato, ha visto che gran parte degli utenti ha acquistato dispositivi di terze parti, quindi perchè non farne uno loro? Il vantaggio non è tanto avere 100 amplificatori, perchè praticamente nessuno ha in realtà bisogno di più di un paio di suoni diversi, salvo lavori in studio (ma li davvero lo speaker non serve). I vantaggi sono del sistema sono: peso e ingombro irrisori rispetto a testa e cassa, pochi cavi, no problemi di microfonazione, fase o rientri.
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