di jack182 [user #41282] - pubblicato il 23 aprile 2020 ore 00:37
Ciao a tutti! Ho letto con piacere le storie di alcuni utenti in questo periodo particolare e volevo condividere anch'io il mio "lavoro" dei giorni scorsi. Avevo già assemblato questo pedale un paio d'anni fa, ma i cablaggi erano decisamente disordinati. Invidioso di quanto vedo nei pedali super-boutique e un po' più di tempo a disposizione hanno fatto sì che mi decidessi a dagli una riordinata rifacendo a nuovo tutti i collegamenti. Risultato non eccelso ma direi buono! Particolarità di questo fuzz face sono i due transistor, degli originali new market red dot degli anni 60 che sembra fossero usati sui primissimi Fuzz face. Da qui il nome che gli ho dato: "1966". Alimentazione rigorosamente a batteria zinco carbone e un suono fluido e mai compresso che si ripulisce una meraviglia col pot del volume della chitarra, com'è tipico in questa tipologia di Fuzz.