di redazione [user #116] - pubblicato il 23 giugno 2020 ore 10:00
Dai demo tape ai social, cronache dall'underground e riflessioni a cavallo di due ere. “'Vent’anni nel mondo della musica underground raccontati da uno di quelli che ci hanno sbattuto le corna”.Cos’è diventato il mercato discografico? Chi ha tratto reali vantaggi dal web? Che valore diamo oggi alla musica?
Dopo il piccolo cult ‘10 ragioni per iniziare a suonare e 1000 per smettere’, Daniele Galassi torna con un nuovo libro che ci parla ancora una volta di musica: Check Sound - Dai demo tape ai social, cronache dall’underground e riflessioni a cavallo di due ere.
Partendo dal vissuto di uno dei tanti che ci hanno provato, il libro zigzaga senza sosta e con spietata ironia tra aneddoti impossibili e riflessioni (spesso impietose) su come abbiano impattato vent’anni di internet su musicisti, mercato discografico e appassionati di musica.
'Vent’anni nel mondo della musica underground raccontati da uno di quelli che ci hanno sbattuto le corna. Una lunga e tribolata cavalcata sbobinata con ironia irriverente che diventa il pretesto per parlare di CD che si smaterializzano in Mp3, fanzine che diventano portali web, scambi di lettere vergate a mano rimpiazzati da interazioni social.
Il tormentato microcosmo di una delle tante band desiderose di uscire dall’anonimato è il punto di partenza per un’incursione a briglia sciolta tra aneddoti tragicomici, personaggi felliniani e riflessioni - talvolta impietose - su come la rivoluzione digitale abbia sconquassato l’industria discografica, sedotto e messo in crisi musicisti, alterato meccanismi, aggiornato annosi interrogativi.
Cos’è diventato il mercato discografico? Chi ha tratto reali vantaggi dal web? Che valore diamo oggi alla musica? Come siamo arrivati a un mondo dove si ottiene più attenzione con la foto di un tagliere di affettati che con musica inedita? Ma soprattutto: non era meglio correre dietro a una palla??