VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Le due facce del frassino da Charvel
Le due facce del frassino da Charvel
di [user #116] - pubblicato il

Il frassino è protagonista nel catalogo Charvel, dal fascino relic alle moderne finiture con venature fluo su due Style 1 per tutti i gusti.
La Strat-style di Charvel si declina in due edizioni per l’estate 2020. L’aggressiva Pro-Mod San Dimas sceglie una configurazione a doppio humbucker e una finitura minacciosa quanto sgargiante. Una coppia di pickup senza il classico selettore è la singolare preferenza del chitarrista Henrik Danhage per la sua Pro-Mod So-Cal, condita da un trattamento d’invecchiamento artificiale.
Per entrambe, il cuore è un body in frassino.

Le due facce del frassino da Charvel

La Pro-Mod San Dimas Style 1 HH FR E Ash tratta il suo corpo con vernici satinate a contrasto per far risaltare le venature del legno grazie al colore Neon Pink su fondo nero.
Le cover dei pickup, una coppia di DiMarzio, sono in tinta. La coppia evergreen dell’hard rock composta da Super Distortion DP100 al ponte e PAF Pro DP151 al manico garantiscono potenza e aggressività e ottengono tutta la versatilità dello split montato via push pull sul potenziometro del volume, per richiamare e miscelare le due bobine più esterne attraverso il selettore a tre posizioni, per un totale di sei suoni con cui attraversare territori rock e metal con agilità.
Il manico è in acero con rinforzi in grafite, avvitato al corpo e abbinato a una tastiera in ebano con raggio compound da 12 a 16 pollici per 22 fret di tipo jumbo segnati da dot bianchi.
Un ponte Floyd Rose 1000 Series con scasso sul body e un set di meccaniche marchiate Charvel sull’inconfondibile paletta con licenza Stratocaster completano il look cupo dello strumento con una finitura totalmente nera.

Le due facce del frassino da Charvel

La Henrik Danhage Limited Edition Signature Pro-Mod So-Cal Style 1 va in una direzione stilistica sensibilmente diversa.
Anche il modello dedicato al chitarrista degli Evergrey opta per un body in frassino, ma la preferenza è di lasciarlo nudo, parzialmente a vista nelle spaccature della finitura bianca relic.
Il manico in acero con rinforzi in grafite, anche qui avvitato, è trattato manualmente all’uretano per una sensazione tattile confortevole e scorrevole.
I jumbo fret sono 22, posati su un raggio compound da 12 a 16 pollici e con il classico diapason da 25,5 pollici.
Sul battipenna siede una configurazione HS, con pickup al ponte tipo zebra e quello al manico color crema.
Il Seymour Duncan JB TB-4 posizionato al ponte promette un output poderoso, versatile e con una predisposizione all’hard rock.
Il DiMarzio Area 67 DP419CR al manico spicca per il timbro brillante e articolato, capace di dare il meglio nei suoni puliti.
Priva di selettori tradizionali per i pickup, la Style 1 di Danhage affida la miscelazione delle bobine all’unico potenziometro presente sul top. La manopola è indicata come quella dei toni, ma controlla in realtà il volume della chitarra e cela un meccanismo push-push per selezionare il pickup al manico o quello al ponte.

Le due facce del frassino da Charvel

Irrinunciabile è il Floyd Rose 1000 Series con relativo bloccacorde e il set di meccaniche marchiate Charvel, qui su un’affascinante paletta Stratocaster Reverse.
charvel chitarre elettriche henrik danhage pro mod style 1 san dimas so-cal ultime dal mercato
Link utili
La San Dimas Ash sul sito Charvel
La Henrik Danhage Signature sul sito Charvel
Nascondi commenti     12
Loggati per commentare

di Sykk [user #21196]
commento del 01/07/2020 ore 12:12:04
JB e area 67 non sono sbilanciatissimi?
Tutte le volte che ho provato a fare accoppiamenti del genere ottenevo:

- Sui puliti: volume incredibilmente più alto dell'humbucker
- Sui distorti: il single con un volume molto più alto perché le sue acute bucano di più
- Posizione centrale: quasi uguale al single (questioni di impedenze)
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 01/07/2020 ore 12:34:20
Probabile, sì.
Credo che in questo caso l'endorser li utilizzi apposta, usando il singolo per una drastica diminuzione di gain e per pulire il suono cambiando pickup invece di calare il volume dello strumento.
C'è chi lo fa, per esempio Steve Morse diceva che lui usa singoli e humbucker così. Non fa per me, preferisco posizioni più bilanciate, ma potrebbe avere un senso.
La combinazione centrale, se ho ben capito, non c'è nemmeno, avendo solo un push push immagino selezioni o un pickup o l'altro, senza vie di mezzo.
Insomma, probabilmente sono scelte pecuiliari dell'endorser. Piuttosto specifiche, non so a quanti possano effettivamente piacere.
La rossa invece è semplicemente spettacolare.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 01/07/2020 ore 12:48:04
già, se fossi un pro forse mi farei fare una chitarra con uscita stereo dei due pickup, mandandoli a due sistemi di amplificazione differenti e via di switching midi
Rispondi
di Kapa utente non più registrato
commento del 23/12/2020 ore 11:19:22
Sí, io uso un invader al ponte e un single coil fender custom 69 al manico.
Il pick up al manico lo uso solo sui puliti e su alcuni crunch, l'invader solo su distorto, usati cosí si accoppiano perfettamente.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 23/12/2020 ore 11:23:18
Soluzione interessante
Rispondi
di Orange70 [user #37435]
commento del 01/07/2020 ore 19:57:26
li potevano accoppiare meglio i due pezzi di frassino. lo stacco è troppo evidente
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 01/07/2020 ore 22:29:59
Secondo me lo hanno fatto appositamente per farla ancora più sborona. E ti dirò che mi piace molto.
Rispondi
di Orange70 [user #37435]
commento del 02/07/2020 ore 07:14:08
tutto può essere. io ho una Gibson SG voodoo prima serie che è della stessa finitura, i pezzi ci sono ma si ci deve fare attenzione (un po') per vedere le giunture. però è sborona alla grande lo stesso
Rispondi
di s_nikkio79 [user #18779]
commento del 02/07/2020 ore 08:52:57
E' impressionante quanto la Henrik Danhage Limited Edition Signature ricalchi quella che nelle mie fantasie più sfrenate dovrebbe essere la "mia signature" (ovvero la chitarra perfetta, assemblata prendendo il meglio tecnicamente ed esteticamente, secondo me, da quelle che mi sono passate sotto le mani negli anni)... Giusto ad essere pignoli ci mancherebbe solo la tastiera in ebano, per il resto è lei...
Non è ancora dato a sapersi quanto "limited" sia questa edizione. Spero ne arrivi qualche pezzo in Italia e (visto che sperare non costa nulla) spero che, come per le EVH, anche in questo caso alla fine lo street price sia inferiore nel belpaese, rispetto a quanto riportato nel sito ufficiale Charvel. Se la mettono sui 1000-1200 un pensiero lo faccio di sicuro (ho già in mente anche le modifiche da fare per renderla perfetta, ossia rimpiazzo del DiMarzio con un bel Seymour Little '59 o Hot Rail e via anche il push pull; un bel forellino appena sopra la manopola del tono e si monta un semplice selettore a due vie) :-D

PS. Siccome non lo dicono, nemmeno nelle features ufficiali Charvel, che voi sappiate il manico è quartersawn o no? Dalle foto non sembrerebbe (la reliccatura inganna)... ma sarebbe un peccato. La mia EVH Striped (prima serie) da 700€ ha un manico quartersawn da paura e questa vien fuori dalla stessa fabbrica.
PPS. Da qualche parte ieri sera ho visto che sarà disponibile da Novembre e ora può essere solo prenotata (solo per il mercato americano).
Rispondi
di Robland [user #53772]
commento del 02/07/2020 ore 09:59:42
Esteticamente le trovo brutte. A mio gusto, poi, le relic non meritano neanche uno sguardo. L'altra avrebbero potuto farla un attimo più sobria, calcando meno venature. Sarebbe bastato poco. Invece è stracarica: quelle linee sono talmente tante da sommarsi e così si perde il piacere della venatura evidenziata, come ad esempio sulle ESP snapper (la ESP snapper burner ad esempio è eccellente). Poi i Floyd... basta. I nuovi ponti Music Man hanno una stabilità assurda senza essere dei Floyd.
Inoltre, queste sono Usa, Corea, Messico o Indonesia?
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 02/07/2020 ore 12:39:22
Concordo totalmente sugli strumenti "invecchiati artificialmente come quello di ...", è come per i jeans sdruciti, devono sdrucirmisi addosso, quando guardo un segno sò com'è successo e mi piace ricordarlo. Non voglio vivere la vita di qualcun altro per poi trovarmi a telefonare che sò ... a Clapton per chiedergli quel segno quando l'ha fatto e come. E' da feticisti, come quelli che fanno carte false per avere la lingerie di quell'attrice famosa. Come disse quello: "il mondo è bello perchè avariato". Paul.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 02/07/2020 ore 17:32:07
La signature la trovo brutta e scomoda. La prima valutazione è meramente estetica, ma la seconda è data dal fatto che non trovo per nulla comodo il sistema push pull e certamente assai meno rapido del classico selettore; qui poi bastava a due vie. Infine, avendo due p.u. perchè escludere la possibilità di usarli entrambi? Per paradosso, quindi, la apprezzo come signature: una chitarra che esce dai canoni per essere tagliata su misura dell'artista.
L'altra è un po' vistosa, ma a prte ciò, non mi pare chissà quale strumento.
Ciao
Rispondi
Altro da leggere
Go:Keys: tastiere Roland con suoni pro per chi inizia
Fundamental Ambient: riverbero sperimentale Walrus a prezzo budget
Theodore Standard: la Gibson perduta di Ted McCarty diventa realtà
American Series: la Soloist USA con due EMG in duplice versione
TravelMate: acustica smart in carbonio da Harley Benton
Airchild: il compressore dei Beatles da J Rockett
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964