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La chitarra di St Vincent: un universo tra quiete e follia
La chitarra di St Vincent: un universo tra quiete e follia
di [user #53710] - pubblicato il

Per chi non la conosce, ascoltare i suoi brani sarà un viaggio in un mondo ambiguo e variopinto. St. Vincent, pseudonimo di Anne Erin "Annie" Clark, è un’artista a tutto tondo che colpisce per il suo modo eccentrico e stravagante di suonare la chitarra e di comporre.

Il suo indie rock, contaminato da un sound elettro-pop, è spesso in contrasto con le tendenze del panorama chitarristico moderno, in cui si è ormai costantemente alla ricerca della tecnica perfetta; il playing di St. Vincent è infatti ricco di dissonanze, bending stonati e riff volutamente sporchi e imprecisi. 

La chitarra di St Vincent: un universo tra quiete e follia

L’album che secondo me rappresenta al meglio la cantautrice è Actor, pubblicato nel 2009. Caratterizzato da arrangiamenti orchestrali e fiabeschi, che si alternano e si fondono a suoni estremamente assordanti e caotici, il disco permette di cogliere tutte le sue contrastanti sonorità. Esemplare è il brano “The strangers”, il cui preludio ricorda un mondo magico delle fiabe. Non bisogna però lasciarsi ingannare dalla sua dolcezza, perché nel bridge l’arrangiamento pacifico si unirà a una chitarra aggressiva satura di fuzz.
Eclatante è la canzone “Black rainbow”: un unico crescendo estremizzato, il cui finale trasmette ansia e inquietudine. Se siete curiosi, consiglio l’ascolto del brano “Marrow” per trovare il massimo caos presente in quest’album (minuto 2:10).



Addentriamoci ulteriormente nel playing della chitarrista statunitense analizzando alcuni suoi fraseggi. Ognuno di questi ha un carattere unico.La particolarità sarà dovuta principalmente alla scelta degli effetti e alle tecniche utilizzate.

La chitarra di St Vincent: un universo tra quiete e follia
 
Il primo riff è l’introduzione di “Just the same but brand new” dall’album Actor. È costituito da un piacevole arpeggio di Emaj7 (E, G#, B, D#) e di F# (F#, A#. C#). Ne deriva la tonalità E lidio (E F# G# A# B C# D#). La tecnica del fingerstyle unita a quella del tapping rende la breve cascata di note morbida e fluida. Lo schema delle pizzicate consigliato è T I T M (thumb, index, thumb, middle finger), in italiano PIPM (pollice, indice, pollice, medio), seguito da un tapping sulla corda di B.

La chitarra di St Vincent: un universo tra quiete e follia

Gli effetti d’ambiente scelti da Annie creano una coda ben presente che lega ancor di più la melodia. Al suono clean è necessarioaggiungere molto riverbero simil shimmer e un delay, entrambi con un volume presente.
 
La chitarra di St Vincent: un universo tra quiete e follia
 
Più saturo è il riff del ritornello di “Cruel” da Strange Mercy. Si sviluppa sulla scala pentatonica maggiore di F# (F# G# A# C# D#). Seppur all’ascolto è molto orecchiabile, non è così semplice come sembra. La ritmica è singolare, in quanto gli attacchi delle varie frasi non sono mai in battere, bensì sempre in levare; questo dona alla melodia un buon groove. Anche in questo caso non viene utilizzato il plettro, ma il pollice e l’indice della mano destra. La difficoltà sta nel non creare dei ring together quando si salta da una corda all’altra. Il timbro è dato da un fuzz piuttosto saturo, tipico del sound di St Vincent, e da un octaver che aggiunge l’ottava bassa e alta. St Vincent, mentre suona spensierata questo riff, canta il ritornello. La melodia della voce è semplice, ma ritmicamente diversa dalla chitarra. Una sfida è provare a canticchiare il ritornello mentre si suona: si noterà che non è per nulla facile.
 
La chitarra di St Vincent: un universo tra quiete e follia

Ecco che la stravaganza di Annie prende il volo nel solo finale di “Rattlesnake”, brano dell’album St Vincent. Come spesso accade nei suoi fraseggi, l’assolo viene suonato interamente su una corda, in questo caso la corda di G lungo la scala di Bb misolidio (Bb C D Eb F G Ab).

La chitarra di St Vincent: un universo tra quiete e follia

Per avere un risultato simile alla chitarrista, la mano sinistra dovrebbe utilizzare solamente un dito eccetto che per i bending finali, così da eseguire tantissimi slide consecutivi, che lei durante le performance live spesso esaspera ed esegue intenzionalmente male per rendere la melodia più dissonante. Può risultare complesso terminare gli slide nei tasti giusti; in realtà non si vuole cercare la perfezione, più l’intensità dell’esecuzione. Sono presenti inoltre dei vibrati e dei bending da suonare con convinzione. Per ricreare il suono noisy di Annie sono indispensabili un compressore, un fuzz e un octaver.



In conclusione credo che St. Vincent sia un’artista molto amata, ma in parte anche incompresa. La prima volta che ho avuto il piacere di ascoltarla è stata in un’intervista di Matt Sweeney.Personalmente ho scoperto un nuovo approccio allo strumento, che non avevo mai visto prima. Annie riesce ad esprimersi suonando d’istinto, in modo grezzo, dando poca importanza alla precisione tecnica, affidandosi più all’effetto sonoro desiderato.
Ci sprona a tentare di uscire dagli schemi seguendo la propria voce, il proprio gusto e a suonare con animo, indipendentemente dalle nostre capacità che possono essere sviluppate in base a ciò che nascerà.



Questa lezione ci ha permesso di scoprire e conoscere una giovane e brillante chitarrista, Chiara Carcano. Versatile e preparata Chiara è un musicista che ci auguriamo di rileggere presto tra queste pagine. (Gianni Rojatti)
lezione st. vincent
Link utili
Il sito di St. Vincent
La chitarra Music Man ideata e progettata da St. Vincent
La pagina di Chiara Carcano DeRu

Ascolti consigliati sul canale Spotify di ACCORDO
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di Mawo [user #4839]
commento del 18/08/2020 ore 13:52:36
Adoro il suo modo di approcciare lo strumento e, soprattutto, quello che produce.
È come se avesse destrutturato totalmente il suono chitarristico per arrivare a nuovi lidi.
Uno stile unico, alle mie orecchie.
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 18/08/2020 ore 14:02:46
Se suonare da m.... si chiama stile allora mi sento molto sollevato se non suono come steve vai
Rispondi
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 18/08/2020 ore 14:57:40
Non ci si fa una grande figura a stroncare con così tanta boria una musicista che a collaborato con David Byrne, si è guadagnata un Grammy e ha un modello signature di chitarra, disegnato da lei e realizzato da Music Man.
Concedimelo, se come a detta tua, non riesci a suonare come Steve Vai è perché forse non presti sufficiente attenzione a tanti elementi di stile imprescindibili della sua proposta artistica: l'eccentricità delle scelte, l'originalità assoluta, la cura dell'immagine che si riflette nell'eleganza del suonato, la cura maniacale delle sonorità e la loro scelta anticonvenzionale. Gli stessi elementi di stile che non ravvedi in St.Vincent e che invece la rendono una musicista e artista sensazionale.
Rispondi
di Gigibagigi [user #49591]
commento del 18/08/2020 ore 15:17:43
Eri andato alla grande fino ad "anticoncezionale"....
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 18/08/2020 ore 15:48:41
Lapsus Freudiano
Vedi il vestito rosso.
O quello nero coi buchi sulle tette e le X sui capezzoli 😂
Rispondi
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 19/08/2020 ore 10:13:55
:-)
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 18/08/2020 ore 18:58:52
Hai ragione sono stato un po’ cattivo..ma per me i chitarristi sono altri..forse sono un po’ all antica..
Rispondi
di geps [user #37612]
commento del 19/08/2020 ore 11:04:2
secondo me tra te e lei steve vai sceglie lei.
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 19/08/2020 ore 11:49:47
Fa te!! Anche io tra steve vai e lei scelgo lei!!! Senza dubbio!
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 18/08/2020 ore 14:40:59
Link extra vai al link per lezione di chitarra.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 18/08/2020 ore 19:16:39
Bellissimo!!!! Grazie di averlo condiviso, non l'avevo mai visto e devo dire che mi piace molto il suo approccio allo strumento e ai suoni
Rispondi
di Lespo [user #18097]
commento del 19/08/2020 ore 09:34:36
Il tipo è che le fa l'intervista per me rimarrà sempre questo
vai al link
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 18/08/2020 ore 15:07:51
L'articolo di Chiara Carcano mi ha fatto molto incuriosire. Già in passato mi ero ripromesso di dedicare un po' di tempo all'ascolto di questa originale artista tanto osannata da qualche mio conoscente, ma ero sempre preso da tutt'altra musica e tutt'altri interessi chitarristici. Mi sa che è arrivato il momento, prendendo spunto da questo ottimo articolo, di prestare un orecchio a St Vincent. Anche perché mi piace molto il fuzz e voglio capire che uso ne fa. Finora l'uso più sperimentale che ne ho sentito fare è che mi sono divertito a riprodurre ogni tanto è quello di Bellamy dei Muse.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 18/08/2020 ore 15:26:47
Sono un sacco di anni che la seguo e cerco di farmela piacere perché mi affascinano tantissimo i suoni, la ricerca e l'innovazione che ci mette... ma alla fine la sua musica mi rimane sempre un po' distaccata e non riesco ad entrarci in sintonia.

Comunque la cosa più figa che gli ho sentito fare è la cover di Dig A Pony dei Beatles:
vai al link
(inizia a 3:30)
Rispondi
di satch76 [user #19713]
commento del 18/08/2020 ore 15:47:3
Bell'articolo su una delle mie artiste preferite dell'ultimo decennio!

Mai banale, suoni e arrangiamenti che spaccano, brani con testi intelligenti.

Una domanda/curiosità all'autrice dell'articolo: hai usato Helix per i suoni?
Rispondi
di Chiara Carcano [user #53710]
commento del 26/08/2020 ore 10:40:26
Grazie! Sì Helix ;)
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 18/08/2020 ore 15:52:14
Ma se una è così brava a che cacchio servono i vestiti coi buchi sulle tette?
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 18/08/2020 ore 21:56:06
nessuno sa cosa vuol dir una donna, una Donna.
cosa vuol dire essere donna? forse se uno lo cspisce, le lascia un po' stare, le donne.
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 19/08/2020 ore 10:24:35
Tu sei il genio che conosce le donne? quello della canzone del sole? lascia stare.
Usare il sesso per vednere dischi è un mezzuccio, io lo lascierei fare a Miley Cyrus.
Se una è una tstrumentista così brava non ha bisogno di certe cose.

Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 19/08/2020 ore 11:09:49
alti e bassi col gentil sesso. alti molto alti e bassi molto bassi. io personalmente a 40 anni c'ho messo una pietra sopra. vivo isolato dalle donne ormai e sono felice
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 19/08/2020 ore 09:41:2
Sta molto meglio così che col trucco tipo Kiss, non trovi?
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 19/08/2020 ore 10:26:47
A me piacciono le donne specialmente nude.
Se suonasse anche nuda mi farebbe piacere.
Volevo solo mettere l'accento sull'ipocrisia dilagante oggi.
"Non siamo oggetti sessuali!" e poi fuori le tette per far tirare il pisello agli uomini.
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 19/08/2020 ore 11:07:30
Veramente avevi messo l'accento sul nesso bravura/look, per quello ho tirato in ballo i Kiss.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 19/08/2020 ore 11:10:27
vedi le femen
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/08/2020 ore 11:16:2
Purtroppo sono d'accordo: specie lei mi pare che abbia un gusto molto ammiccante, e francamente a me la cosa interessa relativamente, se non fosse che quando l'umore è femminista "eh ma non siamo oggetti" quando invece ha voglia si mette il nastro isolante sui capezzoli. Decidiamoci.
Rispondi
di geps [user #37612]
commento del 19/08/2020 ore 11:06:24
Penso lo faccia perché sperava che tu un giorno avresti fatto questo commento. Ora che è successo nei prossimi video metterà la tonaca.
Rispondi
di MaxC [user #11107]
commento del 26/08/2020 ore 17:30:19
1. Ragazze all'ascolto, mi raccomando: la prossima volta che vi viene in mente di usare il vostro corpo come diavolo pare a voi, ricordarevi di passare da qua a chiedere il permesso a questo tizio
2. Sono finte, nel senso che sono proprio di plastica. Sono un costume di scena
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 18/08/2020 ore 15:55:02
Io sta chitarra la trovo meravigliosa... stavo quasi pensando di prendere la Sterling solo che poi ho sentito i suoni e sono semplicemente "meh"... Cioè boh... niente di che. Bellissima ma... boh!? Ma soprattutto il nome di questa tizia come cazzo si legge? Saint Vincent? Come il casinò?
Rispondi
di nls [user #39288]
commento del 18/08/2020 ore 16:17:06
Mi aveva incuriosito molto quando l'avevo scoperta, e l'avevo apprezzata per i suoni ma soprattutto per il fatto che faccia "musica", invece di esercizi di stile.

Sono rimasto però deluso quando ho visto l'intervista citata, dove si vede lei, musicista di professione, mostrare tecniche straviste da 40 anni come gli slap harmonics come se fossero segrete novità inaudite... diciamo che mi aspettavo una conoscenza un po' più vasta della chitarra moderna e delle sue innovazioni, soprattutto da una chitarrista che pare apprezzare suoni e approcci meno convenzionali.

Poi, ribadisco, massimo rispetto come produzione musicale!

PS sempre nell'intervista, dice che è imparentata con Tuck Andress...!!!!
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 18/08/2020 ore 19:27:59
É proprio perché lei "fa musica invece che esercizi di stile" che non é necessitá di dimostrare a sua "conoscenza della chitarra moderna e delle sue innovazioni".
Lei fa quello che le basta per la sua musica...less is better.
Rispondi
di nls [user #39288]
commento del 18/08/2020 ore 19:47:26
Giusto!
però sono convinto che se "fare" meno, selezionando ciò che si vuole, è un ottima cosa (come dici tu), il "sapere" e quindi il conoscere, di più, non fa che bene e può portare solo ampliare le possibilità espressive.
Da cui la mia piccola critica, forse (probabilmente!) non meritata, ma istigata dalla mancanza di curiosità sulle possibilità dello strumento che mi era sembrato trapelare dalle parole dell'artista.

Poi ci sono eccezioni come l'assolo di Lil Wayne citato nel recente articolo su accordo, la cui "conoscenza" non apporta alcun miglioramento a nessuno ;)

Ciao,

nicolas
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 18/08/2020 ore 23:20:56
Sono più che d'accordo!!!
Rispondi
di coltrane [user #15328]
commento del 18/08/2020 ore 18:22:22
Non capirò mai cosa ci sia di interessante da ascoltare e soprattutto da studiare in questa artista POP postmoderno.

Con tutto il bendidio di musica e chitarre che invece dal postmoderno attingono tranquillamente.
Rispondi
di henrysg [user #40175]
commento del 18/08/2020 ore 18:23:53
de gustibus non est disputandum.
ho provato a sentire delle cose sue.
Non discuto assolutamente l'artista o la sua proposta ma non è il mio genere.
Sarà che sono uno old style ma queste miscele non mi hanno mai detto molto
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 18/08/2020 ore 19:29:33
Veramente in gamba, come artista in generale e come chitarrista. Molto brava dal vivo, gran senso dello show e dell'immagine oltre che della musica, c'e' una versione di "Birth in Reverse" live da Jools Holland dove dà veramente il meglio di se, con il suo modo di suonare nervoso ed originale.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 18/08/2020 ore 19:53:48
Cristo ma solo io non l'ho mai sentita nominare?!?
Dai non mi dite così.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 18/08/2020 ore 20:56:36
Ma almeno la sua chitarra signature Music Man l'avevi vista?
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 18/08/2020 ore 22:59:52
No..
La music Man con il body di quella forma lo conoscevo.

Tutto il resto in questione lo ignoro
Rispondi
di geps [user #37612]
commento del 19/08/2020 ore 11:07:23
Sei fortunato, fai in tempo a recuperare! Ti consiglio il suo disco con David Byrne, veramente bello!
Rispondi
di Mimmo66 [user #26026]
commento del 20/08/2020 ore 09:14:11
non è così ;-)
Rispondi
di Piazza [user #31749]
commento del 18/08/2020 ore 20:09:19
Personalmente mi piace molto la sua musica e ho tutti i suoi album. Qui vengono citati soprattutto i primi, che sono più classici e chitarra centrici rispetto agli ultimi lavori che sfociano nel rock elettronico.

Una cosa insopportabile è lei come persona/artista, se la tira tantissimo, l'ho vista in concerto a Milano dove è arrivata un'ora e venti minuti in ritardo, con fare da diva, senza chiedere scusa o altro, per un concerto da un'ora e un quarto (troppo corto, per quanto molto bello).
Rispondi
di Lespo [user #18097]
commento del 19/08/2020 ore 09:38:28
Credo che fare la diva un pò stronzetta pazza rientri nel personaggio, come l'ambiguità sessuale molto espressa. Magari con gli amici e parenti è una tranquillissima ma nell'ambito professionale artistico è quello il ruolo che interpreta, e a mio modestissimo parere, molto bene.
Rispondi
di lollofunky [user #15563]
commento del 28/08/2020 ore 01:41:14
al concerto che la vidi io, arrivo in orario, si vedeva che si stava divertendo, alla fine del concerto ha fatto a cambio della sua chitarra (albert lee bianca) con una ragazza delle prime file che aveva chitarra gonfiabile e si e' gettata sul pubblico. (poi ovvio si e' ripresa la chitarra vera)
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 18/08/2020 ore 21:53:47
ha un che di Carmen Consoli
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 18/08/2020 ore 21:57:47
Concordo. Solo che la cantantessa nostra è più brava secondo me.
Rispondi
di adriphoenix [user #11414]
commento del 19/08/2020 ore 14:23:02
Mi esimo dal dare giudizi sullo stile chitarristico e artistico di St. Vincent, non mi piace la sua Music Man, il suo playing è molto particolare ma può non piacere, tuttavia se ha una signature sicuramente se l'è meritata tutta ;-), quanto invece vorrei ringraziare Chiara Carcano per l'ottimo articolo e la didattica intellegibile e chiara, amici accordiani... se andate a sentire alcune perfomance sul suo canale youtube, rimarrete piacevolmente colpiti...brava! Cursioso di seguirti ancora su queste pagine.... \m/
Rispondi
di antsonc [user #13494]
commento del 19/08/2020 ore 15:16:56
Insomma, oltre a Dream Theater, Nirvana e SRV c'è altro 😄 Interessante come artista sicuramente, anche nella immagini volutamente esasperate nei video (parlerei di meta-narrazione, elementi che ricordano film, pubblicità, quasi come parodia e comunque come mix contemporaneo), nella sonorità generale, che ricorda vagamente Prince e Beck, poi è pure una bella ragazza e la cosa non dispiace 🙂 Ora cerco qualche altro video 🙂 Non sarà la mia nuova musa per il semplice fatto che, come detto, dietro c'è tutto un insieme di cose che funziona in quanto insieme. Articolo divulgativo interessante, per non mangiare sempre pasta al sugo 🙂
Rispondi
di 650s [user #2280]
commento del 20/08/2020 ore 14:34:11
Brava Chiara!
Articolo e video davvero buoni.
St. Vincent ha una notevole inventiva melodica, propone arrangiamenti interessanti, non si semplifica certo la vita, è davvero creativa. È inoltre una notevole cantante e performer; e le sue esibizioni hanno una bella cura della rappresentazione visiva dei brani.
Rispondi
di spillo91 [user #17528]
commento del 20/08/2020 ore 15:16:29
Ottimo video, grande artista e splendida chitarra. Peccato che una parte della comunità di accordo sia composta da boomers limitati e provinciali, incapaci di cogliere la brillantezza di questa artista, bloccandosi ai soliti pregiudizi di genere. Per fortuna il pubblico di quel tipo di musica vola molto più in alto.
Rispondi
di lollofunky [user #15563]
commento del 21/08/2020 ore 01:19:56
bell'articolo!! Adoro la musica di St.Vincent. Mi piace molto come suona la chitarra. Vista dal vivo tre o 4 anni fa, (prima che avesse la sua signature) ha suonato sempre con Telecaster Deluxe Nashville e Music Man Albert Lee. Gran concerto. Mi son preso preso plettro alla fine ed era un semplice Jim Dunlop Nylon grigio .60mm. Ed io che pensavo che la gente usasse solo medium e heavy su chitarra elettrica.
Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 21/08/2020 ore 11:21:24
Interessante. Bell'articolo.
Rispondi
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