Due combo ampliano la collezione di amp simulator Vox Valvetronix. Il VX I e il VX II uniscono materiali e scelte costruttive tipiche dell'hi-fi con una tecnologia virtuale aggiornata, basata sui circuiti specifici di ogni amplificatore ricreato dal processore VET. Continua...
All'inizio degli anni '90, dopo aver sperimentato ogni possibile tipo di chitarra, Steve Lukather si rivolge a Music Man per avere uno strumento costruito su sue specifiche. È l'inizio del viaggio che darà vita a tre edizioni differenti. Continua...
Le sperimentazioni di Leo Fender e George Fullerton con l'avventura di G&L hanno dato vita a un gran numero di strumenti fuori dai soliti schemi Fender. La F100, con il suo corpo in mogano e i suoi humbucker splittabili e invertibili per fase, è uno di questi. Continua...
Il Line6 Spider II 75 è un combo del 2004, discendente diretto del primo Pod che rivoluzionò il concetto d’amplificatore per chitarra elettrica. Usa una tecnologia digitale a modelli fisici invece di un circuito analogico, quindi si può parlare di un computer dedicato in cui tecnici e ingegneri dell’azienda americana hanno inserito gli algoritmi d’emulazione virtuale degli amplificatori valvolari scelti. Continua...
I Pink Floyd però non ci azzeccano per nulla. Nel mondo della chitarra elettrica, come nella luna, vi sono due facce. Una solare, più conosciuta, tutta orientata al suono valvolare, alla ricerca dei suoni taglienti, del twang (termine che descrive un certo tipo di suono) o della distorsione cremosa. L'altra faccia del pianeta è invece più nascosta, notturna, alla ricerca del suono più dolce, quasi vellutato, ed è il mondo del jazz. Continua...
Come giustamente mi faceva notare qualche mese addietro l’amico Oliver, ritengo giusto anticipare che questo modello prende vita anche in diverse riedizioni tra cui appunto quella XLP, nata dalle richieste del chitarrista di Huey Lewis & The News, gruppo che io ricordo molto per il loro famosissimo brano I want a new drug, che ebbe un gran successo anche da noi nei primi anni ‘80. Continua...
Il mese scorso ho acquistato un mesa boogie Mark II da sistemare, vista la mia passione ed esperienza per il restauro di apparecchi valvolari, ho pensato di recensire questo meraviglioso combo. Prima di addentrarci nella parte tecnica sono doverose alcune precisazioni sull'evoluzione della serie Mark, in ordine cronologico possiamo riassumere così la storia. Continua...
In un momento di pausa nel backstage del suo recente e seguitissimo clinic tour organizzato da Mogar, Mr. STEVE LUKATHER in persona ci racconta la sua nuova chitarra Music Man LUKE Ball Family Reserve!
Non perdetevi il video Steve Lukather Masterclasses 2009 per rivivere l’atmosfera live delle clinic, il suono inconfondibile, il tocco unico, il carisma e la grande simpatia di un vero mito della chitarra e musicista di riferimento per intere generazioni di chitarristi. Continua...
Salve a tutti. Quella di cui desidero parlarvi è una chitarra alla quale sono particolarmente affezionato. Si tratta di una replica-Les Paul Standard della Aria, serie Pro II, alla quale ho visto qualcuno di voi accennare in un paio di post. La chitarra, credo in mogano, con una comoda tastiera in palissandro e manico avvitato, presenta la tipica forma Les Paul, con rifiniture molto accurate. Continua...
Finalmente, dopo 2 mesi e mezzo di attesa, ieri ho ritirato la Mesa-Boogie Road King II abbinata alla cassa Mesa-Boogie 4 x 12 Roadking “Slant” .
Tuttavia, collegando il cavo di potenza dalla testata alla cassa, sento che c’è qualcosa che non va ( e nn è dovuto alla testa in quanto funziona perfettamente e le valvole non sono danneggiate). Il suono risulta molto zanzaroso con sbalzi di volume etc.. (la chitarra che uso è una IBANEZ JEM 77FP)..A questo punto mi viene il dubbio di avere sbagliato i collegamenti testata-cassa (in particolare sembra che lavori un solo cono dei quattro!)…vi sarei grato se poteste darmi un consiglio sul modo corretto e più ottimale di collegarli, prima di fare danno..…qui di seguito elenco le uscite della testata e della cassa oltre a riportarne la foto… Continua...
fabiost scrive:
Ed eccomi qua a fare la mia prima recensione su questa grandiosa chitarra che da tanto tempo desidero e che ora ho finalmente acqistato: ESP ECLIPSE II nuova nuova di zecca.
Continua...
fabiost scrive:
Ed eccomi qua a fare la mia prima recensione su questa grandiosa chitarra che da tanto tempo desidero e che ora ho finalmente acqistato: ESP ECLIPSE II nuova nuova di zecca.
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Valgarv scrive: ciao, ho una epiphone stile diavoletto che abbino a un marshall valvostate x suonare punk-rock, la chitarra a certi volumi non va in feedback ma fischia da schifo, veramente scomoda. Cmq... sto mettendo da parte qualche soldino per comprarmi una nuova chitarra e sono vivamente indeciso tra una epiphone es335 dot la quale ho provato da un mio amico e che mi ha piacevolmente colpito (attenzione, non il modello elitist che costa troppo ._.) e una sheraton II. Entrambe esteticamente mi piacciono davvero molto ma ho notato che la sheraton II costa qualche centinaio di euro in +. Ho letto che le 2 chitarre utlizzano legni diversi. Volevo sapere inanzitutto se dot è una buona chitarra (ho letto su altri forum che è improponibile) mentre sempre + spesso sento parlare bene della sheraton. Così in attesa di provarle, mi piacerebbe capire le differenze principali anke come sonorità e quale + si adatta al mio genere.grazieee
marco Continua...
Valgarv scrive: ciao, ho una epiphone stile diavoletto che abbino a un marshall valvostate x suonare punk-rock, la chitarra a certi volumi non va in feedback ma fischia da schifo, veramente scomoda. Cmq... sto mettendo da parte qualche soldino per comprarmi una nuova chitarra e sono vivamente indeciso tra una epiphone es335 dot la quale ho provato da un mio amico e che mi ha piacevolmente colpito (attenzione, non il modello elitist che costa troppo ._.) e una sheraton II. Entrambe esteticamente mi piacciono davvero molto ma ho notato che la sheraton II costa qualche centinaio di euro in +. Ho letto che le 2 chitarre utlizzano legni diversi. Volevo sapere inanzitutto se dot è una buona chitarra (ho letto su altri forum che è improponibile) mentre sempre + spesso sento parlare bene della sheraton. Così in attesa di provarle, mi piacerebbe capire le differenze principali anke come sonorità e quale + si adatta al mio genere.grazieee
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Salpa scrive: Domande spontannee su Epiphone Joe Pass Emperor II
" beato chi ne può dire di più! " (grazie..)
? è possibile la regolazione fine di ogni diapason ?
? quanti tasti (sbarrette) ha?
? visto che manca del traversone centrale come la Sheraton:
la "coloritura" dovuta alla cassa è uniforme anche nei bassi?
? è abbastanza al sicuro da "derapemento" 1^ corda?
Le domande sono fatte per quelli che possono solo comprare "a
scatola chiusa" e per quelli che da imprudenti non ci badano...
Grazie, Salpa Continua...
Salpa scrive: Domande spontannee su Epiphone Joe Pass Emperor II
" beato chi ne può dire di più! " (grazie..)
? è possibile la regolazione fine di ogni diapason ?
? quanti tasti (sbarrette) ha?
? visto che manca del traversone centrale come la Sheraton:
la "coloritura" dovuta alla cassa è uniforme anche nei bassi?
? è abbastanza al sicuro da "derapemento" 1^ corda?
Le domande sono fatte per quelli che possono solo comprare "a
scatola chiusa" e per quelli che da imprudenti non ci badano...
Grazie, Salpa&via=Accordo.it" target="_blank">
Ozkar scrive "Mamma mia come passa il tempo... Era l'estate del 1998 quando il mio valoroso insegnante di allora (Nicola Puglielli, ciao Nick se mi leggi!) sapendo che cercavo una semiacustica adeguata alle mie esigenze di jazzista in erba mi mandò difilato da Waltermusic, negozietto romano piccolo quanto succoso. Lì mi attendeva, ad un prezzo straordinario (ex demo!) questo piccolo onestissimo gioiello che sarebbe diventata la mia chitarra principale. Andiamo ad osservarla da vicino.
Il corpo e il top sono in laminato d'acero, molto ben figurato, come appare attraverso la finitura trasparente della mia natural..." Continua...
Ozkar scrive "Mamma mia come passa il tempo... Era l'estate del 1998 quando il mio valoroso insegnante di allora (Nicola Puglielli, ciao Nick se mi leggi!) sapendo che cercavo una semiacustica adeguata alle mie esigenze di jazzista in erba mi mandò difilato da Waltermusic, negozietto romano piccolo quanto succoso. Lì mi attendeva, ad un prezzo straordinario (ex demo!) questo piccolo onestissimo gioiello che sarebbe diventata la mia chitarra principale. Andiamo ad osservarla da vicino.
Il corpo e il top sono in laminato d'acero, molto ben figurato, come appare attraverso la finitura trasparente della mia natural..."&via=Accordo.it" target="_blank">