Abbiamo provato una Luke fatta e finita, se non fosse per il marchio riportato sulla paletta. Nonostante le apparenze, infatti, si tratta di una Sterling e non della più costosa e pregiata Musicman.
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In redazione sono arrivate la Sterling Luke e la Music Man Steve Morse Y2D Dark Lord, due signature molto simili come filosofia, ma distanti più di 2mila euro. Prima di farvele sentire nei rispettivi test approfonditi, abbiamo pensato di scambiare con voi due opinioni sotto le dita. Continua...
Il trussrod va regolato, secondo necessità, ruotando la vite relativa in uno dei due sensi. A volte, però, il dado sembra volersi muovere solo in una direzione, dando l'impressone di svitarsi a vuoto in quella opposta. Ecco perché accade e come agire. Continua...
All'inizio degli anni '90, dopo aver sperimentato ogni possibile tipo di chitarra, Steve Lukather si rivolge a Music Man per avere uno strumento costruito su sue specifiche. È l'inizio del viaggio che darà vita a tre edizioni differenti. Continua...
In un momento di pausa nel backstage del suo recente e seguitissimo clinic tour organizzato da Mogar, Mr. STEVE LUKATHER in persona ci racconta la sua nuova chitarra Music Man LUKE Ball Family Reserve!
Non perdetevi il video Steve Lukather Masterclasses 2009 per rivivere l’atmosfera live delle clinic, il suono inconfondibile, il tocco unico, il carisma e la grande simpatia di un vero mito della chitarra e musicista di riferimento per intere generazioni di chitarristi. Continua...
Sono sempre stato un ammiratore del sapiente chitarrismo di
Lukather(Toto),sempre al servizio della canzone.
Questa chitarra a suo nome rispecchia in pieno questa filosofia funzionale.
Ecco perchè monta pick-up EMG (due SLV e un 85), magneti
da alcuni definiti freddi ma assolutamente funzionali sul palco ed in
studio perchè silenziosissimi ed in generale più definiti.
Ecco perchè al Floyd Rose Steve ha preferito il classic vintage music man
che regge comunque un uso moderato della leva del vibrato,permette un
cambio più veloce della muta di corde,
è più leggero e suona di più (il floyd smorza un po' i cantini).
Ed ecco il perchè delle meccaniche autobloccanti.
Funzionalità e rifiniture perfette,queste le parole chiave per il
chitarrista californiano. La chitarra ha un buon feel strato ed i singoli suonano piuttosto caldi
-non aspettatevi però la vetrosità e dinamica dei texas special per es.-
mentre l'humbucker ha come prerogativa una definizione assoluta anche con
distorsioni estreme.Il suono in generale mi sembra più piccolo e compresso
del normale ma devo dire che ha parecchia personalità.Il manico in
bellissimo acero bird's eye è a forma di V,
risultando non troppo sottile in centro e smussandosi man mano che ci si
avvicina ai cantini e ai bassi:da provare. In conclusione vedo dal sito ERNIE BALL che in America oltre
al BLU LUKE sono in produzione nuove colorazioni..speriamo che arrivino
presto anche in italia! Continua...