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Jo Palco
utente #179 - registrato il 28/04/2002
La mia prima chitarra era una eko e costava 8.000 lire. Tutti i miei amici ne avevano una uguale e nessuno sapeva mettere un solo accordo, compreso me. Sono cresciuto a "Rokes, Beatles e Nutella" nella speranza di imparare a suonare quella benedetta Eko. Ora ho 53 anni e 16 ottime chitarre. I Rokes e i Beatles non esistono più, non so ancora se ho imparato a suonare e soprattutto non so assolutamente cosa fare di tutti quei barattoli di nutella vuoti.
Città: Foggia
Genere: Blues, Country, Jazz, Pop.
Sono interessato a: Chitarra acustica, Chitarra elettrica, Voce.
Sito Internet: http://www.rosa-rosa.it
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Attività

Proverbio: Il bove dice all'asino "cornuto"
di Jo Palco | 18 ottobre 2003 ore 12:24
Questa mattina, via email, ho ricevuto una serie di coglione" e "minchione" vestiti con l'abito della festa ovvero non sotto forma di insulto ma di "rimbrotto".Un bel modo di iniziare una giornata quello di sapere che qualcuno, paternalmente, ti dice che sei un coglione. Vuol dire che è una persona saggia e moderata e che ti sta offrendo la sua competenza sulle cose del mondo.Non ho ricevuto però una risposta ad una mia domanda, legittima e sacrosanta. C'è scivolato sopra, aggiungendoci, per carità, come "rimbrotto" e non come insulto, un altro "minchione".Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.Grande cosa sono i proverbi. Ce n'è uno, dalle mie parti, che dice "il bove dice all'asino cornuto". Mi sembra che si adatti molto bene alla situazione che sto subendo.
Le parole che non ti ho detto
di Jo Palco | 18 ottobre 2003 ore 02:14
Prima pagina di Diario.Ad un diario si affidano le parole che non è possibile pronunciare perchè non si è nel luogo "adatto", perchè non si possiede lo scettro del comando, perchè non si può far rumore, perchè si tratta di cose che nessuno vuole ascoltarle o semplicemente perchè sono cose che fanno male, che fanno male a qualcuno che è "intoccabile". Dirò solo, come mio promemoria, che questa è stata una giornata nella quale mi sono sentito pugnalare alla spalle, una giornata in cui ho scoperto che una persona che credevo amica (cosa unilaterale) e che sbandierava ideali e principi democratici, che diceva di non avere pregiudizi in nulla e di essere obiettiva come nessun'altro, ha invece dimostrato - e fortunatamente non solo a me - di essere, dietro la maschera della perfezione personificata, tutt'altro, perlomeno nei miei confronti. Sono stato accusato di essere un "gustatore", una persona che vuole danneggiare accordo. Tu diario ci credi? Sono stato accusato di avere strani fini, non si capisce quali, e di dedicare il mio tempo su accordo (e questa è una barzelletta) a denigrare una persona che invece stimo e di cui ho sempre parlato bene. Daltronde, per cho avesse la pazienza di farlo, basta leggersi tutto ciò che ho scritto sin dall'inizio della mia avventura su Accordo per accorgensi che è una menzogna di dimensioni colossali. Solo un pazzo può affermare una cosa del genere.Caro diario, mi verrebbe da dire "non ci sono più quei bei manicomi di una volta" perche in quel caso, uno dei due, o io, o il mio denigratore, e su questo non ci sono alternative, avremmo sicuramente passato lì qualche notte insonne a riflettere su quanto sia giusto, o meno, pretendere di avere sempre ragione; sempre, comunque ed a ogni costo, anche quello di diventare ridicoli.Ah, se il mio denigatore potesse sentirmi! Per prima cosa gli direi: ma che vuoi dalla mia vita? a cosa debbo l'onore delle tue intrusioni violente o falsamente cortesi? ma perchè devi sempre puntualizzare e volere l'ultima parola. Ma quando mai io sono venuto a criticare i tuoi articoli e ad importi lezioni di vita?Però dato con lui non parlo più perchè non se lo merita, queste cose me le tengo per me, in privato, sul mio "segretissimo" diarioE pensare che non usavo il diario neppure a scuola!
Goodall RGCC il suono tridimensionale
di Jo Palco | 13 ottobre 2003 ore 11:14
James Goodall appartiene alla ristretta fascia di liutai indipendenti in grado di realizzare chitarre di livello nettamente superiore non solo a Martin, Gibson o Taylor, giusto per citare alcuni nomi noti alla maggior parte di noi, ma anche a quelle realizzati dai nuovi liutai americani come Collings o Santa Cruz, che, ispirandosi alle qualità chitarre pre-war (soprattutto Martin) hanno dato nuovo stimolo alla produzione di strumenti acustici sempre più accurati anche da parte di chi si era adagiato su standard mediocri. La famiglia nella quale Goodall si inserisce, è quella dei liutai che non hanno seguito la facile strada delle repliche, ma hanno creato nuove chitarre sviluppando proprie teorie e proprie intuizioni.
Chi volete libero Gesù o Barabba?
di Jo Palco | 01 ottobre 2003 ore 09:00
Lo so, sono decisioni che non si possono prendere così, su due piedi, allora vi faccio una domanda più facile. Cosa volete che recensisca prima tra questi strumenti: Santacruz OM, Santacruz DS12 fret, Goodall RGCC Redwood/rosewood, Guild F50R del 1974 ? Please usare il box del sondaggio
Collings CJ vs. Collings D2H
di Jo Palco | 12 maggio 2003 ore 00:00
Le chitarre acustiche Collings sono prodotte in piccola serie ad Austin, in Texas, e si collocano - più o meno - allo stesso livello qualitativo e commerciale delle Santa Cruz. Le Collings, a differenza delle Santa Cruz che è possiblile trovare (o ordinare) da Sergio Tomassone di Bologna, non sono state mai distribuite in italia e pertanto - della loro esistenza - sono informati davvero in pochi ed ancor meno ci hanno messo le mani sopra per provarle. Le Collings sono basate - per lo più - sui fortunati (e perchè no, innovativi per l'epoca) modelli Martin e Gibson degli anni 30 e 40, rivisitati e, forse, migliorati con il senno di poi per cercare di riprodurre quegli "overtones" tipici di una chitarra che ha suonato per anni ed anni. Nello specifico, la Collings Jumbo (CJ) ricalca più o meno fedelmente tranne la paletta ed i segnatasti, la Gibson Avanced Jumbo (AJ) del 1930 mentre la Collings D2H è praticamente una Martin serie D degli anni 30/40.
L'ascia ideale
di Jo Palco | 08 maggio 2003 ore 00:00
Immaginiamo di non avere problemi di budget (lo so, è difficile, ma sognare è gratis) e di poter acquistare con tutta la serenità del mondo la nostra chitarra finale, la nostra chitarra ideale, quella che, a nostro avviso, è la migliore chitarra del mondo. Sapremmo davvero cosa comprare?Alla vostra destra troverete il box per il sondaggio che vi prego di utilizzare, ma saranno sicuramente ancora più interessanti i commenti perchè nel box potremo essere molto generici e, come giustamente mi fece notare qualcuno tempo fa, non è detto che le voci del sondaggio "rappresentino" tutte le possibili varianti del caso.
Lowden 025, l'Irlanda è servita
di Jo Palco | 28 aprile 2003 ore 00:00
Quando parliamo di chitarre, ed in particolare di chitarre acustiche, il nostro pensiero si volge automaticamente agli Stati Uniti e al Canada. Ma se la chitarra classica è nata in europa tra Spagna, Italia e Germania e se il grande Martin era un tedesco, uno dei liutai più apprezzati del mondo è, alla faccia degli americani, un irlandese: Mr. George Lowden.
Elettr-o-acustico?
di Jo Palco | 25 aprile 2003 ore 08:29
Si può amare il vino e la birra allo stesso modo? E la Harley Davidson e la Mercedes Benz? Forse sono due mondi diversi come lo sono quelli della chitarra acustica e della elettrica. Ed allora perchè non provare a capire da che lato del mondo pende Accordo.it?
Santa Cruz FE
di Jo Palco | 02 aprile 2003 ore 18:15
Se è vero che le Martin di oggi non sono più come quelle di una volta, negli States un numero sempre crescente di laboratori di liuteria si sposta dalla dimensione artigiana a quella industriale per candidarsi ad erede universale della qualità Martin pre-war. Sto parlando di Collings, Merril, McAllister, del grande Jim Olson, di Santa Cruz e tanti altri. La qualità ed il prezzo di queste ultime chitarre sono, of course, inversamente proporzionale al numero di pezzi finiti che escono dai rispettivi laboratori. Fra le tante, è capitata fra le mie mani una Santa Cruz costruita in soli 6 esemplari...
Epiphone meglio di ... cosa?
di Jo Palco | 29 marzo 2003 ore 10:40
Una delle discussioni più interessanti dell'ultimo periodo su accordo è stata quella "Gibson meglio di Fender?" che, oltre ad accende gli animi, ha, di tanto in tanto, scantonato sul tema parlando di "copie" ed "imitazioni". Questa divagazione sul tema ci fornisce un secondo interessante spunto riflessivo partendo dalla considerazione che, se ci sono tanti orientali che imitano più o meno bene le Fender, l'orientale che imita perfettamente tutto il catalogo Gibson è la Gibson stessa, con il marchio Epiphone. E le Epiphone sono costruite in CINA, l'ultimo gradino della scala qualitativa orientale. Eppure...
Perchè avete cominciato a suonare?
di Jo Palco | 21 marzo 2003 ore 09:27
Questa domanda-sondaggio ha lo scopo di farci riflettere almeno un minuto su quando, come e perchè abbiamo fatto una scelta "di vita" che, per quanto possa sembrare relativa, è invece importante ed assolutamente condizionante sul nostro modo di vivere e pensare. Oltretutto, a differenza di ciò che accade con il fumo e le droghe, quella della chitarra è una "dipendenza" difficilmente "reversibile". Una volta che hai una chitarra in mano non potrai mai smettere per tutta la vita. E non vengano a dirci i vicini che la "chitarra passiva" fa male. Non ci faranno smettere.Lasciate un messaggio dopo il BIP (e cliccate anche sul sondaggio collegato)
Gibson L5CES Vs. Gibson L5 Wes Montgomery
di Jo Palco | 11 febbraio 2003 ore 18:00
Ma sono gemelle omozigote od eterozigote? E' solo il numero inferiore di di pick-up a fare della L5 Wes Montgomery un modello di chitarra diverso dalla sorella CES? E se questa è la risposta, quanto cavolo costa un pick visto che la differenza di prezzo tra le due L5 è di circa 1500 euro??? Dubbi come questi possono portare "l'insano" chitarrista a non chiudere occhio per mesi nelle gelide notti invernali italiane... a meno chè... qualcuno non abbia testate entrambe le L5 e ci serva la recensione su di un piatto d'argento...
Martin 00028EC Eric Clapton
di Jo Palco | 02 febbraio 2003 ore 19:25
Conosciuto più che altro come chitarrista elettrico e come uno dei più forti sponsor involontari della Fender Stratocaster, Clapton stupì tutti i suoi fans quando dopo un lungo periodo di oblio, droghe e lutti familiari, apparve con una chitarra classica decisamente economica (una fender CG25SCE) ed una Martin 00028 del 1939 nel fortunato concerto video/cd Unplugged di MTV nel 1992.
Danilo Metelli DM 015 E
di Jo Palco | 22 gennaio 2003 ore 09:15
Rifiniure da Martin D45, manico e action da Taylor, suono Larrivee... eppure questa DM 015/E, come tutte le chitarre firmate da Danilo Metelli, ha una fortissima personalità e, nel caso specifico, una particolare vocazione al fingerpicking. Un confronto sul campo contro tre tra le acustiche più blasonate d'oltre oceano (Martin D45, Gibson J200 e Larrivee L72) ci dirà qualcosa di più di questa strana creatura a sei corde.
Yamaha Gc41, spagnola dagli occhi a mandorla
di Jo Palco | 09 gennaio 2003 ore 21:02
Se avessi avuto il cappello me lo sarei tolto e dicasi lo stesso per l'eventuale parrucchino. Nel contempo quei 4 peli che ho in testa si sono rizzati per l'eccitazione ed io, vagamente imbarazzato, ho continuato ad accarezzare come un maniaco quella bella giapponesina...
Bravi si diventa con...
di Jo Palco | 16 settembre 2002 ore 20:01
Non vi chiederò di raccontarci del vostro primo barrè e dello spumante che avete aperto per festeggiare "l'avvenimento". Tantomeno vi chiederò di raccontarci l'emozione del primo solista che avete tirato giù (con molta probabilità "tanti auguri a te". Non vi chiederò neppure di raccontare il dramma dei calli alle dita, di vostro padre che ha pregato perchè diventaste drogato e ve ne andaste a San Patrignano in esilio (pur di non sentirvi più suonare con la chitarra completamente scordata "e' una bambolina che fa no no no no no")... Però qualcosa ve la chiederò e sono sicuro che risponderete in massa...
Gibson Les Paul Reissue 58 Historic Collection
di Jo Palco | 01 settembre 2002 ore 11:47
La storia, l'evoluzione e la prova della Les Paul Reissue 58 della Historic Collection Gibson, il confronto con la costosissima Les Paul Reissue flame top del 59, i prezzi, il mercato italiano e quello americano.
Gibson SJ200, quando il Re canta in falsetto
di Jo Palco | 04 agosto 2002 ore 09:50
Se la Martin D45 è definita da tutti come la Regina delle dreadnought, la Gibson ha come pretendente al trono della supremazia acustica la sua SJ200, "the King of flattops" una jumbo che in passato ha toccato anche il cuore del beatle George Harrison ai tempi di Let it be ed Abbey Road.La SJ200 ressue, se si escludono le costosissime e pacchiane custom shop, è la più costosa (4.047,00 euro) e prestigiosa acustica della produzione Gibson in Montana. Ma è anche la migliore scelta? ...
Gibson J60, quel tocco di Martin che non guasta...
di Jo Palco | 24 luglio 2002 ore 08:57
C'è un mistero che avvolge l'apparizione e la scomparsa di una particolare chitarra acustica costruita dalla Gibson: la J60 traditional. Mhhh... armatevi di pipa e lente di ingrandimento perchè l'indagine è già partita... Chi bazzica nel mondo delle 6 corde, a prescindere dai gusti personali, è portato automaticamente ad identificare il marchio Martin al suono di riferimento per le chitarre acustiche (quante volte avete sentito dire la frase "suona come una martin?"; lo stesso concetto è applicabile al logo Fender (leggi Stratocaster) con riferimento alle solidbody e alle Gibson per le semiacustiche da Jazz.
Stratolegni e legni stratosferici
di Jo Palco | 19 giugno 2002 ore 17:00
Stratocaster in ontano... la scelta migliore o una scelta obbligata? Ed ancora, cosa cambia in termini di suono usando il frassino o il mogano? Meditate gente, meditate... ma soprattutto cliccate sotto, altrimenti non saprete mai come è andata a finire...
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