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saketman2
utente #18572 - registrato il 26/03/2009
"Music to me is... It's the air that I breathe, the blood that pumps through my veins... That keeps me alive.. Without her, i really don't know how/what could I do..."
Città: Milano
Genere: Punk, Rock.
Sono interessato a: Chitarra acustica, Chitarra elettrica.
Sito Internet: http://www.youtube.com/user/GuitaristInside94/featured
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Articoli pubblicati

È venuto a trovarci Gibsonmaniac
di saketman2 | 29 dicembre 2010 ore 11:00
È stato un bel pomeriggio quello del 27 Dicembre! Paolo, rientrato dal Dubai per le vacanze Natalizie, ci ha fatto visita accompagnato dalla sua bellissima Gibson Les Paul Deluxe Goldtop ‘76 e dalla Fender Japan seconda metà ’80 col body tipo Jeff Beck, appena comprata nel Dubai.
Fender MIJ n°666666 - El diablo
di saketman2 | 15 dicembre 2010 ore 17:00
Sì, è proprio così. Quel numero di serie a sei cifre, come potete vedere, è un qualcosa che la rende unica. Se poi pensiamo che il colore di questa Fender Japan è candy apple red… Non saprei se, quasi quasi, non abbiano fatto apposta nello stabilimento Giapponese, in quel lontano 1986, ad abbinare quel numero di serie con quel colore rosso.
Life: Keith Richards e la sua vita
di saketman2 | 06 dicembre 2010 ore 19:00
"Posso riposare sui miei allori. Ho creato abbastanza casini nella mia vita, ci conviverò e vedrò come qualcun altro il gestisce. Non posso andare in pensione finché non schiatto”
Johnny Winter: un blues albino e nero
di saketman2 | 14 novembre 2010 ore 08:00
John Dawson Winter III, in arte più conosciuto come Johnny Winter, è un chitarrista Texano nato a Beaumont il 23 Febbraio 1944. Ecco, potrei andare avanti con la solita biografia fredda e magari impersonale, ma chi mi conosce lo sa, non sono capace di distaccarmi da quelle che sono state e che sono le mie, e spero anche vostre, sensazioni, nell’ascoltare questo fantastico bluesman “albino e nero”.
Top ten di brani anti-tristezza
di saketman2 | 11 novembre 2010 ore 11:00
Gli psicologi della Glasgow Caledonian University in Gran Bretagna hanno elaborato una Top Ten dei brani anti-tristezza. Tanto per capirci, per risollevare l’umore basterebbe per loro ascoltare canzoni, tanto per fare un esempio, come: “Healing Hand” di Elton John, “What a Wonderful World” di Luis Armstrong, “Confortably Numb” dei Pink Floyd, “Cold Turkey” di John Lennon.
Vinili: ci hanno fatto sognare
di saketman2 | 31 ottobre 2010 ore 07:00
Anche se agli inizi degli anni ’80 sembravano dovessero inesorabilmente cedere il passo ai molto più pratici CD (meno ingombranti e soprattutto che potevano essere anche sentiti in giro), in realtà i vinili hanno rappresentato per quelli come me, cresciuti musicalmente per gusti e per passione dalla seconda metà degli anni ’60, qualche cosa di molto importante.
L’estroverso Phil X
di saketman2 | 27 ottobre 2010 ore 16:00
Moltissimi di noi ormai lo conoscono soprattutto come tester di svariate chitarre, alcune veramente stupende, per conto di “Fretted Americana Inc.” e le sue rare chitarre vintage, ma in realtà Phil X è anche molto stimato come musicista soprattutto negli USA e in Canada, dove appunto ha iniziato farsi apprezzare.
Elka Dizzy Master 1967
di saketman2 | 19 ottobre 2010 ore 07:30
Nel 1956 Brad Plunkett, di “Thomas Organ Co” negli Stati Uniti, che stava lavorando su un progetto per il controllo dei toni, trovò per caso un particolarissimo effetto. Questo stupì molto per la sua particolarità. Questo effetto fu commercializzato nel 1966 da Vox. La stessa Vox e Thomas Organ notarono che questo effetto assomigliava molto a un pianto insistente di bimbo, per cui scelsero un nome che lo ricordasse: Wah-Wah.
Vox Distortion Booster V8162
di saketman2 | 14 ottobre 2010 ore 16:00
Si tratta del mio primo distorsore e lo uso ancora. Ho fatto una ricerca e ho trovato questa sigla: V8162 come possibile nome di questo Vox. Molti dicono che è stato il primo Fuzz prodotto dalla Casa. Io lo comprai nel 1967 circa, l’anno in cui uscì. Parecchi anni addietro lo prestai a un mio amico da portare in sala prove. Quando me lo riportò qualche giorno dopo si scusò perché aveva dimenticato in sala prove la scatola. Questo almeno 30 anni fa… lì forse avrei attinto maggiori informazioni. Me la ricordo quella scatola: era un cubotto di cartone nero opaco con un coperchio sul quale campeggiava la scritta color oro Vox.
Un buon assemblato stratocaster Mexico-U.S.A
di saketman2 | 10 ottobre 2010 ore 11:00
Penso che più o meno tutti gli Accordiani che subiscono il fascino Fender, abbiano almeno una volta preso in considerazione l’ipotesi di sperimentare un buon assemblato. Ho notato infatti che molti di Voi sono in grado di realizzarsi da soli eccellenti Stratocaster e Telecaster. Sì ma, delle volte, per realizzare il nostro assemblato in ottima qualità e con parti U.S.A per manico, meccaniche , body e i single coils si rischia di spendere una vera fortuna. Bisogna infatti sempre considerare le spese di sdoganamento che solitamente ammontano a circa il 20% dell’importo.
Un piccolo valvolare artigianale del 1970
di saketman2 | 02 ottobre 2010 ore 08:00
Era una giornata di Giugno, di quelle da solleone e, colto da un improvviso attacco di mini art attack, mi sono ricordato di una scatola in fondo a un mio armadio: un vecchio valvorarino artigianale che mi fece il padre di un mio compagno di classe di allora anche lui giovane chitarrista diciassettenne. Mi sono detto: vediamo se funziona ancora. Ero abbastanza sicuro che fosse rimasto intatto all’interno di una scatola da scarpe riempita di bambagia per l’occasione.
Janis Joplin, una voce Blues straziante piena di tenerezza e sensualità
di saketman2 | 27 settembre 2010 ore 07:00
Una mistura di Leadbelly, un motore a vapore, Calamity Jane, Bessie Smith, un pozzo di petrolio e una bottiglia di bourbon andato a male: il tutto pompato nel ventesimo secolo, da una parte tra El Paso e San Francisco. Così definiva Janis Joplin una famosa recensione di Cash Box, settimanale dell'industria musicale pubblicato dal luglio 1942 fino al suo ultimo numero datato 16 novembre 1996.
Erik Mongrain e la sua Elora
di saketman2 | 23 settembre 2010 ore 07:30
Chitarrista canadese nato a Montreal il 12 aprile 1980, Erik Mongrain ha iniziato a suonare la chitarra da autodidatta neanche troppo presto: a 14 anni. Ben presto sviluppa la sua vena creativa ascoltando e suonando musiche ispirate ai Metallica, Jimi Hendrix e Kurt Cobain. Ma si può dire che la vera scintilla scatta però a 18 anni quando ascolta Don Ross. Non ne fa un mistero, anzi è sicuro di intraprendere questo suo percorso completando la sua ispirazione anche attraverso l’ascolto del bravissimo ma purtroppo prematuramente scomparso, Michael Hedges.
Gibson Spirit II: I want a new drug!
di saketman2 | 20 settembre 2010 ore 16:00
Come giustamente mi faceva notare qualche mese addietro l’amico Oliver, ritengo giusto anticipare che questo modello prende vita anche in diverse riedizioni tra cui appunto quella XLP, nata dalle richieste del chitarrista di Huey Lewis & The News, gruppo che io ricordo molto per il loro famosissimo brano I want a new drug, che ebbe un gran successo anche da noi nei primi anni ‘80.
Aiuto! Mi si è ristretta l’acustica
di saketman2 | 27 aprile 2010 ore 08:00
Premio Accordo-Ovation 2010
t_copia_di_hpim7556_modif.jpgSi chiamano “chitarre da studio”, come recita la dicitura che portano, ma a prima vista sembrano proprio chitarre uscite ristrette dalla lavatrice, come dopo un errato lavaggio. Nel senso che c’è tutto, ma in dimensioni abbastanza ristrette. Per un adulto maneggiarle è semplicissimo, minimo ingombro ma, massima difficoltà a suonarle se si dispone, solo, di due manone. Allora vi chiederete, come ha fatto questa “chitarrina” ad entrare nella saket family?
Jorma Kaukonen: Country, Blues, Fingerpicking e…
di saketman2 | 19 aprile 2010 ore 08:00
t_`jorma_kaukonen_1[1].jpgIn una recente discussione con il simpatico Accordiano Pone mi è capitato di citare il chitarrista, soprattutto acustico, Jorma Kaukonen che io ho amato molto per la sua musica fin dalla fine degli anni ’70. Ecco direte, il solito saket “matusalemme”. Che volete che vi dica, chi non lo conosce lo ascolti, ne rimarrà favorevolmente colpito. Perché Jorma Kaukonen è un chitarrista molto poliedrico. Innanzi tutto è stato uno degli storici componenti dei Jefferson Airplane. Questo gruppo ha iniziato a essere conosciuto a cavallo degli anni ’60 per poi, dopo la sua esibizione di Woodstock nel 1969 approdare sui “piatti” della maggior parte di noi Europei.
Io le chiamerei “Acoustic Tattoo”
di saketman2 | 17 aprile 2010 ore 11:00
Premio Accordo-Ovation 2010
t_2753496424_5708e2fa1b_o.jpgQuale è stata la prima d’arte umana abbinata alla musica? Intendo dire, quando agli albori della socializzazione della nostra Specie ci riunivamo intorno ad un fuoco per danzare e per rendere più propizia la caccia per il giorno dopo? Non era forse il dipingersi il volto ed il corpo per rendere più esplicite le nostre sensazioni? Sì, d’accordo, le chitarre non esistevano ancora, ma la musica sì. E, guarda caso, è stata proprio questa uno dei primi messaggi che abbiamo lanciato per riconoscerci e per scambiare emozioni. Quindi possiamo tranquillamente dire che la musica e la pittura sono state forse le prime manifestazioni socio-comunicative della nostra esistenza.
Schecter PT Fastback, la nostra prova
di saketman2 | 13 aprile 2010 ore 09:30
t_hpim7339.jpgFinalmente, complici le vacanze Pasquali nei pressi della bellissima Siena, abbiamo completato questa piccola nostra sessione di prove. Per chi volesse rivedersi la descrizione tecnica della chitarra, il link al nostro precedente articolo è tra le risorse. Abbiamo provato questa Custom di casa Schecter nelle stupende colline Senesi col piccolo Roland DAC-15XD.
Le fantastiche acustiche del Re
di saketman2 | 12 aprile 2010 ore 09:30
p_g31.jpgChe Elvis Presley abbia fatto grande uso di bellissime chitarre acustiche non è una novità, ma se andiamo a cercarle quasi tutte, e dico quasi perché secondo me nonostante tutto qualche altra piccola e meno blasonata meraviglia spunterebbe, vedremo che sono davvero tante…
Negli anni ’60 le chiamavano: semiacustiche
di saketman2 | 09 aprile 2010 ore 11:30
t_hpim6213.jpgCari Accordiani, vi voglio parlare di una delle mie chitarre più datate: una Ariston semiacustica a 2 P.U. di produzione Italiana. Questa chitarra è stata prodotta dalla casa Ariston molto più nota ai tempi per la sua più consolidata produzione di fisarmoniche. Una curiosità: Garibaldi possedeva una fisarmonica Ariston che è stata poi restaurata e conservata nel museo a lui dedicato. La sua distribuzione faceva capo a Recanati da dove provengono anche la :Zerosette e la più conosciuta Meazzi.
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