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acrobatuv
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Pedalisti di tutto il mondo aiutiamoci
di acrobatuv | 01 marzo 2009 ore 12:33
"...e venne il giorno in cui l'uomo inventò la resistenza, il condensatore, la valvola le mise insieme e creò i ciruiti..." da quel giorno sono passati molti anni e l'uomo ha appliacto le sue scoperte anche alla musica, aprendo nuovi orizzonti. Per noi chitarristi l'aspetto tecnologico si manifesta negli effetti che è quanto di più elettronico usiamo. Una parte degli effetti che usiamo risiede dentro rack, l'altra parte (più diffusa) dentro scatolette di metallo. Ovviamente essendo congegni elettronici hanno subìto i progressi tecnologici di cui l'elettronica è stata protagonista in questi ultimi decenni.
Ma ti ricordi Sanremo?
di acrobatuv | 21 febbraio 2009 ore 00:45
Può piacere o non piacere ma è innegabile che dia popolarità. Questa popolarità è duratura? Ecco la lista dei vincitori di Sanremo, tu chi ti ricordi?
E le parole?
di acrobatuv | 12 gennaio 2009 ore 08:14
Gli articoli che scrivo sono spesso figli delle influenze esterne. In questi giorni ovunque si sta ricordando il grande Faber. Ascoltando il grande autore genovese è impossibile non concentrarsi sulle parole: cosa sarebbero state le sue belle melodie senza quelle poesie ricamate sopra? Senz'altro sarebbero stati gioielli di minor valore.
Signature or not?
di acrobatuv | 06 gennaio 2009 ore 10:42
La parola "Signature" in italiano vuol dire firma, ma se la scriviamo qui su accordo si pensa subito alle chitarre firmate, che poi in realtà non dovrebbero essere semplicemente firmate ma anche personalizzate dall'artista che presta il suo nome. Ovviamente non ci sono solo chitarre ma anche ampli effetti plettri! Prima di scrivere quest'articolo mi sono fatto un giro su accordo in articoli vecchi e nuovi, e vedere di quale opinione godono questi strumenti.
U2? No, meglio U3!!
di acrobatuv | 31 dicembre 2008 ore 15:57
La band è di quelle che non ha bisogno di presentazioni, o la odiamo o la amiamo il risultato è che la conosciamo tutti. Io li ho conosciuti quando frequentavo il liceo e mi hanno accompagnato per tutta l'adolescenza, e anche se adesso mi sono aperto ad altri gruppi, stili e generi un posto fra i miei cd lo conservano sempre. Il primo inciso si intitola "3" e contiene al suono interno 3 brani.
Esperienza Live! (Passiva e non)
di acrobatuv | 27 dicembre 2008 ore 10:02
Davanti a due birre con gli amici, mentre ci scambiavamo gli auguri di natale abbiamo iniziato a parlare dei concerti che saranno e di quelli che sono stati. Così tra un giudizio "tecnico" (i musicisti non sappiamo farne a meno) ed uno "emozionale" ci siamo trovati a raccontarci quello che di più strano ci è capitato. Ho pensato allora che sarebbe simpatico che vi raccontassi la mia e che magari voi accordiani mi raccontaste la vostra, come in una chiaccherata tra amici.
Quello che passa sotto lo stivale
di acrobatuv | 21 dicembre 2008 ore 17:21
Raccogliendo una proposta, mi propongo di riassumere in una lista quanto in Italia c'è di buono e nuovo (secondo noi accordiani) che passa inosservato. Ovviamente il questa lista non potrà mai contenere tutto, quindi verrà stilata secondo quanto io ho intuito dal vostro contributo. Quindi mi scuso per le eventuali dimenticanze o impressioni errate.
Lo stivale da buttare?
di acrobatuv | 16 dicembre 2008 ore 12:43
Sempre più spesso mi imbatto in individui (musicanti,musicofili e non) che disprezzano la musica italiana. Soprattutto quella degli ultimi anni. In effetti togliendo Vasco e Ligabue, che poi degli ultimi anni non sono e che spesso non sono amatissimi neanche a loro (di solito a chi piace l'uno, non piace l'altro), ci vediamo rappresantati da gente come Tiziano Ferro e Ramazzotti, che di solito ai musicanti e ai musicofili non vanno giù. Eppure proprio noi di accordo che ci sentiamo parte di entrambe le categorie dovremmo incentivare e diffondere una controcultura.
Chitarristi classisti?
di acrobatuv | 11 dicembre 2008 ore 23:53
Da qualche periodo su accordo vengono pubblicati articolo di "opinione" ovvero articoli in cui si esprime di più la propria opinione riguardo un argomento, oltre che le solite interessanti recensioni. Questi articoli ricevono più commenti, perché spesso si accendono vere e proprie discussioni che coinvolgono più utenti, e seguendo queste discussioni mi accorgo che il chitarrista è classista. Certo non tutti sono così, ma molti (purtroppo) lo sono. Accade così che se studi lo strumento (seriamente) gli autodidatti non sono musicisti ed è fondamentale sapere benissimo tutte le progressioni armoniche a quattro voci, e anche se hai scritto dei blues fantastici sei uno strimpellatore.
Greg Dulli e Afghan Whigs: gli albori
di acrobatuv | 08 dicembre 2008 ore 22:40

L’artista che voglio proporre è Greg Dulli chitarrista statunitense noto ai più in italia per la collaborazione da qualche anno a questa parte con gli Afterhours. Ora, non voglio star qui a fare una biografia del personaggio (anche perché con internet simili informazioni le trovate dovunque), ma l’obiettivo e quello di illustrarvi l’artista, quindi vi basterà sapere che la sua carriera musicale (almeno ad alti livelli) parte dal carcere dove conosce un altro chitarrista (Rick McCollum) con cui qualche anno più tardi terminata la detenzione forma gli Afghan Whigs. Ebbene si il povero Greg non si trovava in carcere certo per lavorare e che non sia uno stinco di santo lo si capisce sia dall’espressione furba accompagnata dall’immancabile sigaretta che dalle canzoni che hanno sempre quel sapore sporco e grezzo di chi non è cresciuto negli ambienti più raffinati.
Ma come vivono questi artisti?
di acrobatuv | 26 novembre 2008 ore 17:22
Questo articolo nasce da una curiosità nata da un articolo precedente: ma come vivono questi artisti? Si parla ormai da anni di crisi della musica, e non essendoci dentro io non ne risento, ma l'intensità con cui ne sento discutere lascia presuppore una crisi forte. Nonostante ciò vedo le star che continuano ad arrivare in elicottero ai propri concerti, cosa che non vedo fare neanche ai giocatori di serie A. Ma queste sono realtà distanti da me, e quindi non posso conoscere cosa ci sta dietro, ma mi si rinnova la domanda: ma come vivono questi artisti?
Pausini: stop ai pirati
di acrobatuv | 21 novembre 2008 ore 15:11
Un mio amico mi ha segnalato il link che compare all'interno dell'articolo, tra le risorse, dove la Pausini (adesso anche articolista su max) lancia un appello contro la pirateria. Sai qual'è la novità direte tutti. Eppure l'articolo si lascia leggere, non è scritto male nonostante molto di quanto scritto sia paragonabile alla scoperta dell'acqua calda. La Pausini, nel suo articolo, va dritto al punto: la musica non è in crisi, la gente continua ad ascoltarla, è il sistema che è in crisi.
La musica i musicisti e gli spettatori
di acrobatuv | 11 novembre 2008 ore 12:10
Di recente si sono tenuti gli MTV europe music awards 2008,credo che molti come me non lo sapevano...eppure non siamo una comunità di musicisti? non dovremmo essere informati su un evento di tale portata? MTV non dovrebbe essere uno dei mezzi che da più visibilità ai musicisti? Eppure non lo conoscevo (conoscevamo) questo avvenimento. Fortuna volle che il telegiornale (che sebbene non sia giornalista guardo) mi ha illuminato!
Su giochi quizzarone e tanto altro
di acrobatuv | 16 ottobre 2008 ore 18:40
ALT! premessa il mio nuovo essere un articolo distruttivo ma costruttivo, non vuole essere una critica ma un sondare il terreno. Vorrei che tramite la voce di tutti si possa costruire un accordo ancora più sano e bello di quanto non sia già. Vengo e mi spiego, la nuova configurazione di accordo mi entusiasma e mi piace, non che quella vecchia non lo sia stata, ma ormai c'era qualcosa che non andava, non saprei dire cos'era, ma c'era. Così come mi piace accordo mi sono sempre piaciuti i quizzaroni, e spesso ho partecipato anche io e a volte (non me ne vergogno a dirlo) con articoli di cui mi vergogno. Così nella speranza di vincere,ma anche per il gusto di partecipare. Invece ho assistito da osservatore all'ultima edizione, e adesso che tutto è finito faccio le mie considerazioni.
Strumenti e personalità
di acrobatuv | 30 settembre 2008 ore 16:14
Suono la chitarra da non moltissimo, ho iniziato tardi diciamo sui 20 anni e ancora ne ho meno di trenta, e come molti di voi chitarristi, vado alla ricerca continua del suono, che poi non si trova mai, perchè diciamolo un solo "suono" non basta mai. Questa ricerca, onestamente, non mi ha portato a spendere molti soldi e ho cercato di mantenere a freno la bramosia dell'acquisto per quanto possibile. tuttavia non sono riuscito a tenere a bada la volia di ascoltare. E' così giù di sample youtube e prove, ma soprattutto live. Si perchè è dal vivo dove ho la possibilità di sentire più combinazioni possibili, anche perchè dalle mie parti i negozi fanno provare poco, alcuni fanno provare solo se compri. Ovviamente questo tipo di ascolto è un arma a doppio taglio, perchè le mani non sono mie e quindi il suono cambia, ma vuoi mettere la soddisfazione a sentire una Soldano oppure la PRS di Pino Daniele?
Vademecum per acquistare negli States
di acrobatuv | 23 settembre 2008 ore 17:14
Capita spesso di leggere su accordo, oppure nella mailing list, delucidazioni sulle spedizioni dagli stati stati uniti. Così per venire incontro alle esigenze di molti, voglio condividere le mie esperienze e le mie opinioni con voi di accordo. Innanzitutto, premetto che niente di quello che scrivo è una verita assoluta in quanto non lavoro alle poste o alle dogane, ma è solo frutto della mia esperienza che comunque non è piccolissima. Ovviamente se qualcuno può aiutarmi e chiarire meglio ciò che io non riesco ad esprimere nei migliore dei modi...ben venga! Vediamo di iniziare.
Armonia e chitarra
di acrobatuv | 26 maggio 2008 ore 07:36
Diciamo che lo studio dell'armonia, come quello del solfeggio sono i mattoni che stanno alla base di ogni buon musicista. Diciamo pure che non tutti i chitarristi, amiamo questi mattoni, per tanti motivi che no sto qui a citare e finiamo col dividerci in due categorie: quelli che leggono tutto e sanno armonizzare e diteggiare qualunque cosa e quelli che fanno tutto orecchio.
Avola, capello a cilindro e vino. Che bella serata
di acrobatuv | 05 settembre 2006 ore 16:32

acrobatuv scrive: Il luogo è dei più poetici: cortili dell’eremo in avola antica. Ovvero un bel casolare rimesso a lucido con due bei cortili all’interno: il primo con dei tavoli e una locanda molto casereccia dove poter prendere da bere e da mangiare, il secondo con una serie di sedie messe in maniera adeguata per godersi lo spettacolo. Credo che i posti a disposizione non fossero più di 150. In fondo il palco: minimale, scarno, piccolo, ma con uno sfondo d’eccezione. Una pianta dai fiori bianchi e rossi con alle spalle la val di noto.

successo di rendita?
di acrobatuv | 17 luglio 2006 ore 02:06

acrobatuv scrive: Leggevo su chitarre un intervista al chitarrista dei simple minds, nella quale il giornalista parla della scarsa produzione del gruppo negli anni novanta paragonandola in qualche modo alla produzione degli U2 nello stesso periodo. Lo stesso giornalista qualche pagina prima incensa un concerto dei Foo Fighters. Ora io non voglio parlare degli ultimi dischi degli U2 o della bravura dei Foo Fighters, bensì ho riflettuto un po’ su quelle parole e poi ho guardato la realtà. Sebbene gli ultimi anni di alcuni gruppi sono discutibili, alla fine quelli che riempiono gli stadi sono sempre gli stessi. E non mi riferisco solo agli U2, ma anche ad altri gruppi come i rolling stone e altri ancora… Questi gruppi sebbene distrutti alla grande dalla critica e leggermente meno dalle vendite che comunque non sono rosse come lo erano una volta, fanno sold-out in quasi tutte le tappe, pur esibendosi in spazi molto ampi e senza regalare assolutamente il biglietto, anzi… Invece tanti gruppi sebbene osannati dalla critica faticano a riempire i palazzetti. Io mi domando questi gruppi vivono di rendita, grazie ai successi passati, oppure la loro produzione nonostante non sia all’altezza della precedente resta sempre superiore allo standard? Io ormai ho smesso da qualche anno di credere ai giornalisti, e gruppi di grande qualità ne nascono sempre di meno. Quando uscì l’ultimo dei Pink Floyd fu criticato. Secondo me è ampiamente superiore a gran parte della produzione attuale. Poi de gustibus…..

problemi di impedenza
di acrobatuv | 11 luglio 2006 ore 19:34

acrobatuv scrive: un mio amico qualche giorno fa ha bruciato le sue casse passive senza sapere perchè... domandato qua e là abbiamo scoperto che è a causa dell'impedenza. Onestamente sebbene prossimo ingegnere meccanico faccio scintille con l'elettronica e nonostante abbia letto gli articoli sulle impedenze qui su accordo, sono abbastanza confuso e la paura di rovinare qualche aggeggio mi attanaglia.

Quello che non ho ben capito le impedenze di una testata con quelle degli altoparlanti devono coincidere? Se io attacco un altoparlate da 16ohm con una testata da 8 rovino qualcosa? E poi stavo comprando un mixer e una cuffia come strumenti per la creazione di una mia mini sala prove. La cuffia ha un impedenza da 32ohm e il mixer un livello di uscita 100 ohm... anche in questo caso rovino qualcosa? Come si può ben leggere non ci capisco un granchè e desidererei un aiuto di quelli col cucchiaino che mi fa capire le cose in parole semplici.

Ovviamente non voglio abusare della disponibilità della comunità ma spero che quest'articolo possa rivelarsi utile alla parte più inesperta e magari giovane degli utenti. Grazie

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