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porter
utente #6115 - registrato il 24/11/2004
Mmmm, cosa dire.. suono la chitarra, mi piace la chitarra, penso spesso alla chitarra..e ogni tanto vorrei anche un po' di chitarra! ps: ho delle avventure anche con basso e batteria.. ps2: che diavolo mi sarà saltato in testa di mettermi a fare il fonico.. o_O
Città: Cagliari
Genere: Blues, Classica, Country, Folk, Heavy metal, Pop, Reggae, Rock.
Sono interessato a: Basso, Batteria, Chitarra elettrica.
Sito Internet: http://plancksequation.bandcamp.com/ http://www.myspace.com/therealplasticineporters
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Articoli pubblicati

Show us how, Mr. Howe!
di porter | 08 settembre 2008 ore 21:55

Mi piacerebbe parlarvi un po’ di un chitarrista di cui non si parla troppo spesso, sebbene sia uno che di pagnotte ne ha mangiate tante e ne fa mangiare a tutti ancora oggi alla veneranda età di 61 anni: il sig. Steve Howe. Questo mio mito personale è noto soprattutto per il suo contributo fondamentale per il sound ed i capolavori degli Yes (chi non li conosce si vergogni profondamente! Consigliato caldamente l’ascolto di tutta la loro produzione degli anni ’70), Steve ha prodotto anche un discreto numero di lavori solisti, nei quali ha avuto modo di sfoggiare il suo stile chitarristico così particolare e originale, ancora più che nei suoi lavori con il gruppo madre.
Mario Poletti - Baith
di porter | 06 settembre 2008 ore 17:37
E' con estremo ritardo (e con grande piacere) che recensisco questo gustosissimo CD di Mario Poletti, polistrumentista valdostano di estrazione etno-folk, già membro dei Lou Dalfin, formazione di folk-rock occitano presente da svariati anni sulla scena italiana, e ideatore di diversi progetti tutti più o meno legati al mondo della "folk music", tra cui il Mario Poletti Quartetto (world-music e Etno-jazz) e lo Amarcorde Trio (swing italiano e Manouche), ha composto per il teatro, è autore del tema ufficiale per il Torino Film Festival nelle edizioni dall '89 al 2002 e docente presso il Centro Jazz di Torino dall'89 al '99. Le sue musiche sono state utilizzate per sonorizzare documentari e fiction RAI. Insomma, abbiamo davanti un musicista con la M maiuscola!
Cos'è questa roba, Jeff?
di porter | 21 agosto 2008 ore 19:41

Diciamolo, Jeff Beck non è uno che ha bisogno di presentazioni. Di interpretazioni però, a volte si. E questa è una di quelle volte. Sono ormai molti anni che il nostro guitar-hero flirta con l'elettronica spinta, tanto che si è fatto aiutare in svariate occasioni da gente come gli Apollo 440, beniamini della techno rock (chi non ricorda "Stop the rock" o il remake della sigla di "Lost in space"?) e da David Torn, chitarrista/produttore leggendario per il suo sperimentalismo estremo. Beck non ha paura di osare, questo è certo. E la cosa non ci dispiace. Ma riesce sempre a offrirci della buona musica?
Sans Papier -
di porter | 18 gennaio 2008 ore 00:52

Sans Papier -porter scrive: Poesia e rock possono convivere? A giudicare da questo lavoro dei Sans Papier pare proprio di si. Questo giovane quintetto di Messina propone infatti brani con chitarre elettriche in bella mostra e una certa "cattiveria" sonora di fondo, corredati da testi molto ricercati e particolari, che potrebbero stare in piedi anche da soli, senza l'ausilio di un tessuto musicale sottostante. Vere e proprie poesie, insomma.

The Jackals - Grown from inside
di porter | 30 novembre 2007 ore 14:00

The Jackals -porter scrive: The Jackals - Grown from inside

I The Jackals sono un giovane gruppo di Milano dedito al rock. E fin qui nulla di strano, direte voi. In realtà Davide, Vladimiro, Riccardo e Valerio ci tengono a precisare che il loro è un rock volutamente "retrò", in quanto realizzato solo con due chitarre, basso e batteria e senza l'ausilio di sintetizzatori, campionatori, et cetera; cosa non troppo comune al giorno d'oggi. In questo modo il gruppo cerca di ottenere una sonorità più ruvida, come nella migliore tradizione del rock classico e, seppure forse un po' nostalgica e ancorata al passato, più autentica. E ci riesce! E' davvero rinfrescante sentire vagare gli strumenti acustici ed elettrici liberi dalla schiavitù elettronica.

Yamaha DW15, una dreadnought da Taiwan
di porter | 23 luglio 2007 ore 23:28

Yamaha DW15, una dreadnought da Taiwanporter scrive: Era da un po' che cercavo una "dreadnought", di quelle come si deve. Ma si sa, le vere "dreadnought" costano, e non volendomi vendere un rene (o entrambi), ho cercato qualcosa che fosse degno della tradizione ma conveniente nel prezzo. E mi sono imbattuto nella taiwanese (!!!) Yamaha DW15.

Vernon Reid was here - Where?
di porter | 07 febbraio 2006 ore 21:25

porter scrive: Avantieri sera, il 5 Febbraio 2006, a Cagliari, si è verificato un evento (almeno per me) straordinario. Vernon Reid, famoso chitarrista dei Living Colour, ha aperto la sua breve tournèe italiana di promozione per il nuovo album "Other true self" (tre date) con una serata al Fabrik, noto locale alternative cagliaritano. Lo straordinario sta nel fatto che in una città come Cagliari non capita tutti i giorni di assistere ad un concerto di un artista come Vernon Reid, soprattutto in un piccolo locale come il Fabrik, cosa che ha reso l'evento a dimensione "persona", ma soprattutto nel fatto che Vernon Reid è lui stesso uno straordinario musicista, che ieri ha messo su un diavolo di show.

Come stabilizzare un tremolo Ibanez Edge Pro?
di porter | 31 dicembre 2005 ore 16:58

porter scrive: Ciao a tutti gli Accordiani, volevo chiedere un consiglio per quanto riguarda una chitarra Ibanez RG1527, equipaggiata con un tremolo Edge Pro (Floyd Rose licensed ovviamente ;) ).

La canzone misteriosa...
di porter | 13 luglio 2005 ore 23:22

porter scrive: Mi scuso in anticipo per la frivolezza di questo post, è che non riesco più a dormire!!! Il problema è questo: tempo fa ho rivisto su MTV un video mitico, se non sbaglio fine anni'80 o primi '90, di una canzone il cui ritornello fa: "No matter what you say/You just can't stop me breaking down the walls around your heart/No matter what you do/You just can't stop me breaking down the walls around your heart..." Ora, il fatto è che non riesco a ricordare il gruppo autore della canzone!!! Ho chiesto a destra e a manca ma niente. Per anni sono stato convinto che fosse degli Electric Light Orchestra ma qualcuno molto esperto in materia mi ha detto che non è loro...qualcuno di voi ne sa qualcosa? Siccome la canzone mi piaceva un casino, avrei voluto prendere il cd....Se vi può ulteriormente aiutare, la strofa è praticamente identica a quella di "Sowing the seeds of love" dei Tears for Fears, tanto che mi chiedo come mai il gruppo dell'"altra" canzone non gli abbia mai fatto causa :)

grazie 1000 a chi si prenderà la briga di aiutarmi...

ciao, porter

Truss rod bloccato
di porter | 23 maggio 2005 ore 00:46

porter scrive: ciao a tutti, avrei bisogno di un consiglio riguardo un problema della mia acustica Ibanez Charleston CR 80, di fabbricazione koreana, ovvero il manico si è notevolmente piegato all'indietro rendendo l'action molto alta, cosa che pensavo di risolvere tranquillamente con una girata di truss rod, MA! quando ho tolto il coperchietto e ho provato a girare la brugola ho scoperto che il truss rod era bloccato, non c'è modo di girarlo, dà l'idea di essere "incollato" e sinceramente ho paura a forzare (ho l'impressione che mi rimarrebbe un pezzo di manico in mano!?). Tempo fa avevo letto di una soluzione per questo problema; si può veramente fare qualcosa o devo buttare la chitarra? Non è propriamente l'acustica più bella del mondo ma secondo me ha un suono ottimo e in ogni caso vorrei continuare ad usarla. Se avete qualche dritta non esitate a rispondermi, grazie!

Ampli a transistor per un suono estremo ?
di porter | 22 febbraio 2005 ore 22:14

porter scrive "Ciao a tutti, sono Porter, nuovo membro di Accordo.it. Volevo sottoporrvi un quesito e/o chiedervi un consiglio. Il mio problema è molto semplice: ho bisogno di un suono distorto "estremo"(pur non suonando generi estremi tipo black metal o thrash) e non mi posso permettere assolutamente un boogie o un Soldano o simili, almeno non in questo momento, quindi, dopo aver sentito alcuni suoni, tra cui quello del compiantissimo Dimebag Darrell (RIP), e soprattutto dopo aver visto certi prezzi, stavo pensando ad un transistor tipo il Randall che, a quanto mi sembra di sentire, potrebbe avere il tipo di suono che cerco (cioè DISTORSIONE INCONTENIBILE!!!). Qualcuno può darmi un parere, soprattutto se ne ha provato e/o usato uno? Grazie. Porter"

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