Gli effetti d’ambiente Strymon godono di particolare stima tra il pubblico dei chitarristi. Per questo, quando l’azienda che qualcosa di speciale bolliva in pentola, l’atmosfera si è subito scaldata.
Ora il velo è sollevato e il nuovo nato in casa Strymon riprende, continua ed estremizza la strada intrapresa dai riverberi BlueSky e BigSky, concentrandosi stavolta sulle sonorità più estreme e sulle più selvagge possibilità di personalizzazione del suono.
Il NightSky si propone come una macchina da ambienti completa e stimolante, rivolta agli amanti della sperimentazione sonora pura.
L’interfaccia mostra da subito discrete differenze rispetto a quelle dei predecessori. Non compare un display come accade sul BigSky, non c’è il classico selettore rotativo per i preset ma una pletora di parametri approfonditi per costruire nel dettaglio il proprio suono ideale, lavorando sul pitch, con modulazioni, creando sequenze a otto step, richiamando shimmer e glimmer.
In totale, sono presenti tre tipologie di riverbero: Sparse, Dense e Diffuse.
Strymon descrive Sparse come un riverbero sgranato, mentre Dense si ispira ai riverberi a piastra dalla risposta più rapida e Diffuse genera una coda morbida, profonda, lenta.
Per ognuno è possibile impostare la durata con Length e agire sul carattere con le impostazioni di Quantize e Size/Pitch.
Una sezione Mod dedicata alla colorazione del suono mediante l’aggiunta di effetti modulanti dà possibilità di selezionare l’aspetto del suono a cui l’effetto si applicherà tra Verb, Pitch e Filter. Si potrà quindi impostare la forma d’onda della modulazione che si andrà ad applicare al riverbero e personalizzarla con controlli di Speed e Depth.
La voce generale degli effetti è regolata mediante un equalizzazione a due bande, con possibilità di impostare il filtro tra Regen e Low Pass per una reattività vicina a quella di un sintetizzatore e particolarmente utile per tenere a bada la frizzantezza introdotta dall’abuso della modalità Drive.
Un’intera sezione dedicata alle alterazioni del pitch permette di impostare l’intervallo generato dai riverberi modulati, regolarne l’intensità e limare le sonorità agendo sul tipo di rifrazioni e la posizione del drive tra monte e valle.
Sull’estrema destra, due potenziometri gestiscono i volumi separati del segnale diretto e di quello generato dall’effetto.
Il NightSky dispone di tre footswitch con cui navigare tra i preset, creare sequenze e commutare gradualmente tra due impostazioni differenti dei potenziometri con la modalità Morph.
Lo switch Infinite congela il riverbero e lo protrae a piacimento, lasciando all’utente la possibilità di decidere se l’effetto dovrà applicarsi anche ai segnali successivi o se lasciar passare il suonato in maniera pulita per usare il riverbero appena generato come un tappeto in stile drone.
La presa per un pedale d’espressione, posizionata sul dorso insieme alla porta USB e agli ingressi e le uscite stereo, consente infine di regolare in tempo reale un parametro a scelta.
Una volta costruito il proprio suono, è possibile salvarlo in un totale di 16 preset, che diventano 300 grazie alla connettività MIDI.
Ideale per la chitarra, ma adatto anche a synth e in studio, il NightSky dispone di un selettore per il livello del segnale d’ingresso tra strumento e linea.
Sul , Strymon racconta più da vicino il NightSky con esempi audio, scheda tecnica e foto dettagliate. In Italia, il pedale sarà disponibile con la distribuzione di . |