Si era a un po' più della metà degli anni 2000, periodo in cui un 24 maggio ci lasciò l'amico Roberto Pistolesi, io (che all'epoca già seguivo "accordo" ma non avevo ancora inviato nessun articolo o diario, ma avevo già commentato molti degli altri pubblicati) lessi di un articolo ripropsto per suo ricordo, datato maggio anno 2002, intitolato "Carte in tavola, Mr. Marvin", che parlava anche di una prova da lui effettuata riguardo all'uso di una chitarra diversa dalla Fender Stratocaster da parte degli "The Shadows", la Gretsch G6120 Chet Atkins (di Bruce Welch ma usata anche da Hank Marvin, mentre nell'intervista si parlava di una Country Gentleman, cioè una G6122), in cui Roberto giunse a dichiarare, cosa da lui constatata anche da una loro foto, che addirittura le chitarre Gretsch erano due, essendo in vista anche la Country Gentleman e di cui poi trovò conferma anche a pag.168 del libro "The Story of the Shadows". Incuriosito da quanto esposto, anche perchè con 4 Fender Stratocaster in mio possesso ed anche di un Echo a nastro della Meazzi (poi passato a miglior vita) non riuscivo ad ottenere il loro suono, decisi di rifare anch'io la prova. Avevo scaricato un video in cui Hank Marvin dichiarava di usare un delay della Zoom, il modello 508, quindi mi misi in cerca di tutto ciò che potesse avvalorare le affermazioni del compianto Roberto. Lo Zomm 508 lo comperai ad € 60 da un amico che non l'usava più, poi comperai usato in un negozio, a poco prezzo ma in ottime condizioni, un amplificatore VOX Pathfinder 15 dotato del solo tremolo ma tassativamente Made in England e che montava uno speaker Bull-Dog da 8 pollici, mancava la chitarra. Scartata per mancanza fondi la proposta d'acquisto ad € 4000 di una Gretsch G6119 del mio amico-dentista Lorenzo, ma Made in Usa anno 1960 e completa di fodero originale, comunque dotata del solo pickup Filtertron al ponte, un giorno vidi esposta in vetrina, come ex demo, sempre nel negozio di Luca, una Gretsch G5220 Junior Jet II, una molto più economica semisolid body, però dotata di due pickups mini-humbuckers e dal suono che mi piacque da subito. A casa ho fatto la prova con i tre strumenti succitati e i brani Santa Ana, Blue Star, Dance On, Atlantis, Nivram e Gonzales, sono usciti subito quasi identici, salvo la mia modesta professionalità come chitarrista solista fermo da anni e passato su imposizione al basso elettrico. Però "Apache" continuo ad eseguirla con una delle mie Stratocaster, anche per rispetto del passato :
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