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Un 2020 senza SHG Musicshow
Un 2020 senza SHG Musicshow
di [user #3672] - pubblicato il

Con dolore e senso di responsabilità ACCORDO.IT srl comunica la decisione di sospendere l’edizione 2020 di SHG Musicshow.
Abbiamo provato a resistere: coinvolti Comune e Fondazione Stelline per sostenerci tagliando i costi, avevamo addirittura deciso di azzerare il nostro utile, riuscendo a dimezzare i prezzi per esporre.

Ma l’aumento dei contagi e le nuove norme a tutela della sicurezza cambiano le prospettive. Oggi riteniamo la responsabilità un dovere civile imprescindibile, nella consapevolezza che la vita delle persone, soprattutto di chi è più fragile, è il valore primo su cui impegnarsi. Per poter rispettare le norme, com’è doveroso, l’evento dovrebbe necessariamente essere monco, dunque irriconoscibile.

Pertanto, per la prima volta dal 1992, ci sarà un anno senza SHG Musicshow.

Ma non ci fermiamo. Stiamo già dedicando le risorse e le energie preventivate per l’evento al sostegno della musica in Italia, duramente colpita da lockdown e restrizioni. Organizzeremo eventi online, presentazioni e – se possibile – iniziative circoscritte sul territorio. Il nostro team commerciale è a disposizione (adv@accordo.it)  degli operatori del settore per illustrare quello che stiamo facendo.

Sfrutteremo inoltre questi mesi per dare al mondo della musica un’edizione di SHG Musicshow al di sopra di ogni aspettativa il 21 e 22 novembre 2021. Intanto grazie a chi ha rincorso la normalità insieme a noi.
 
shg musicshow 2020
Link utili
Sito SHG Musicshow
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di telecaster75 [user #1296]
commento del 08/10/2020 ore 13:20:05
Peccato, ma vista la situazione attuale la scelta è comprensibile e giusta.


Rispondi
di maxonions [user #3296]
commento del 08/10/2020 ore 19:22:32
Purtroppo inevitabile
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 14/10/2020 ore 08:11:26
Era quanto cercavo di far capire già ad agosto... Mi rattrista ma era inevitabile la cancellazione. Cerchiamo di essere tutti più responsabili, invitiamo chi ci sta accanto e non segue le regole ad adottare un atteggiamento prudente e prima ne usciremo, con meno danni e meno spreco di risorse pubbliche, che invece dovrebbero andare ad aiutare le categorie economiche in difficoltà. Ricordiamoci che i centri che fanno tamponi, i reparti di terapia intensiva, i reparti di ricovero, le attrezzature ecc. sarebbero tutte spese evitabili se si agisse con considerazione della situazione emergenziale, e quindi con il triplo della cautela. E che quei soldi potevano andare ad aiutare chi non sta lavorando.
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