Cominciai con una chitarra-simulatore di tastiere della Casio,il modello DG 20 comperato in un negozio di Battipaglia usata, perchè intendevo utilizzarla nei pochi brani in cui era presento un suono d'organo, non intendendo portarmi a seguito il mio Hammond L 100 a transistors comperato usato nel negozio di Alfredo per lire 1 milione e rotti, nel 1985, poco prima cioè che mi comperassi, sempre da lui, l'attualmente in mio possesso piano Fender Rhodes 88 Mark I per un cifra simile. Avrebbero occupato tutto il furgone e poi per scaricarli occorreva più di una persona (era passato il tempo di quando ci portavamo a seguito gli organi a consolle e gli amplificatori più alti di noi, vedì Steelphon, Davoli, Mak e non ultimi i Marshall, però il mio Fender Bassman 70 non scherzava affatto). Poi passato l'entusiasmo dei nostri vent'anni, ci siamo comperati, spinti dalla novità, tutti i lettori e relativi moduli MIDI presenti sul mercato a cominciare da MC-50 Roland, per passare al SB-55 sempre Roland, infine al Viscount RD-800 che è l'unico che mi sono tenuto (conservo ancora molti floppy disk marcati SIAE dei Musicisti di Bologna, Midi Sound, ecc.); come muduli invece comprai prima un SC-50, che ho ancora, poi un SC-88, ed entrambi Roland, poi un ancora in mio possesso Korg 05R/W, per finire con un modulo VOCE Micro B che emula l'Hammond C3 abbastanza decentemente (ho cercato fino ad ora anche il modulo VOCE Electric Piano che emula invece il Rhodes). Per il piano, sia del tipo tradizionale che elettrico, mi sono accontentato fino ad ora del Roland SC-50 però lo riesco ad emulare bene con la chitarra tramite un pedale della Electro Harmonix, il Key 9, mentre per l'Hammond uso un altro pedale EHX, l'Epitome. Il Rhodes ce l'ho ancora mentre l'Hammond lo feci fuori molto tempo fa avendo l'intenzione di comperarmi una tastiera più portatile e di concezione moderna (una 61 tasti, 5 ottave, Hammond XK-1c), cioè cercando di suonare, almeno a casa, quelli veri, oltre alla già in mio possesso Master Keyboard Roland A-49 che uso per pilotare i moduli. Poi un paio d'anni fa ho optato per una Yamaha PSR 300 che mi piacque per il suo suono di pianoforte e per il costo contenuto, ma non finisce mica quì:
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