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CHITARRA DIDATTICA ONSTAGE RITMI NEWS SHOP

Rolle bridges: avete presente quei ponti con delle...

di NorwegianWood [user #18676] - pubblicato il 12 gennaio 2021 ore 12:38
Rolle bridges: avete presente quei ponti con delle piccole "ruote" nel punto di appoggio della corda, atte a diminuire l'attrito della stessa in caso di scorrimento?
Qualche accordiano ha esperienza e/o pareri in merito?
Grazie, buona giornata!

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Fare...fa la differenza.
Ho conosciuto un accordiano!
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di NorwegianWood [user #18676]
commento del 12/01/2021 ore 12:40:08
*roller
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 12/01/2021 ore 15:03:0
no ma ho sempre avuto l'impressione che abbiano senso solo se si usa un Bigsby, solitamente se hai il bloccacorde vicino al ponte (tipo Gibson) è impossibile che la corda scorra sulle sellette.
visti i problemi delle Gibson ha più senso il roller nut.
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 14/01/2021 ore 15:55:20
===visti i problemi delle Gibson ha più senso il roller nut.===
Ho fatto la medesima deduzione. Vedo che non sono l'unico.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 12/01/2021 ore 19:45:5
Schaller STM, in sostituzione dei T.O:M. (a lama di coltello, verso le corde e ... la mano). Eccellenti, ne ho tre, uno montato originariamente sulla Fender Flame e due montati in sostituzione su Ibanez AR e Epiphone Frampton. Il suono mi sembra migliore sulle basse e ugualmente brillante sulle acute, nei bending la corda si muoverà un po' e ritornerà in posizione (soprattutto le 3 avvolte) a differenza che sul T.O.M. Inoltre, lo Schaller STM, ha la possibilità (unico) di regolare le rotelline lateralmente per collimare i poli magnetici con le corde. La mano poi appoggia piacevolmente. C'è l' STM per sostituzione T.O.M. nella versione "reverse" (con viti verso la cordiera) e nella versione "non reverse" (per viti verso il PickUp, così come li montano Gibson ed Epiphone). Personalmente ho i reverse (nella Flame, dell' '83, c'erano già i reverse), li preferisco in quanto si accede più facilmente alle viti d'intonazione vai al link , per il montaggio su Gibson occorrono le viti piccole da 5MA, sempre in dotazione, per Epiphone occorrono le due viti più grosse vai al link a volte in più in dotazione, ma ora quasi mai, vanno ordinate e acquistate (come puoi vedere, nel T.O.M. Epiphone, sporgono due viti più grosse con taglio a cacciavite, sotto sono di 8 mm). Per chitarre senza T.O.M., per es. tipo Tele, c'è il NON tremolo 3D-6, bella massa, stesse soluzioni, vai al link . A questo punto hai tutte le info (almeno sui Schaller), Stew Mac ha un suo tipo per sostituzione T.O.M. più economico, ma non dispone della regolazione laterale. Ciao, Paul.
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 14/01/2021 ore 15:56:22
Chiarissimo, grazie per la mole enorme di informazioni che hai condiviso.
Grazie, Paul.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 14/01/2021 ore 18:02:16
Ho dimenticato un particolare: il ponte è in acciaio e non zama o altra robaccia come tutti i T.O.M. o anche i Roller, specialmente cinesi, ma anche USA (la differenza di prezzo si spiega col fatto che la zama si inietta come la plastica ... l'acciaio no), e non si piegherà mai sotto la trazione delle corde (come ci ha dimostrato Muddy poco tempo fa, io nemmeno lo sapevo), ecco il motivo della maggior risonanza di questo ponte rispetto alla quasi totalità degli altri: acciaio contro zama. Lo so bene perchè sull'Ibanez ho dovuto allargare i fori verso l'esterno con una fresetta da 4 mm. era durissimo, ho pratica, era acciaio, neanche ferro. La cromatura è pregevole, quello sulla Flame è dell' '83 ed è come nuova, anche sulle rotelline e la vite filettata su cui sono montate, cromatura perfetta e nessuna frizione o blocco, è il meglio del made in germany: nuove nonostante i 37 anni. Ultima cosa, la scanalatura delle tre rotelline delle corde grosse (Mi - La - Re) è a V, quella delle tre corde sottili (Sol - Si - Mi) è a U, non c'è niente di lasciato al caso, ecco perchè c'è il NON Reverse ed il Reverse, la posizione delle rotelline con le viti verso il P.U. (NON Reverse) o verso la cordiera (Reverse). In ogni caso mai lubrificato niente, penso sia persino controproducente. Ciao, Paul.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 12/01/2021 ore 19:51:22
Ne so poco.
So che c'è un cinese che li vende tipo a sei euro spedizione inclusa, o robe del genere, il ponte completo ed è identico ad altri ponti roller che costano ben altre somme.
Posso dirti che per far muovere la corda basta del burro cacao (un decimo di grammo sul punto di appoggio) oppure un po' di olio Singer (ma un decimo di una goccia sul punto di appoggio). Et voilà la corda scivola
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 14/01/2021 ore 15:57:56
Finora ho usato la vecchia matita.
Mi chiedevo tuttavia se questi sistemi effettivamente diano dei vantaggi.
Mi pare di capire che, ammesso ce ne siano, non sono così evidenti.
Grazie per aver condiviso la tua.
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 13/01/2021 ore 05:22:09
Ciao, io ho una jackson kelly custom shop del 1989/90 con un ponte shaller originale, che ha le rotelline sui punti di appoggio. Ti posso dire che tutto sommato se devi farci delle cose alla steve vay ti può aiutare a mantenere l'accordatura, a patto di tenerlo bene in efficienza, altrimenti un ponte fender standard ben regolato può bastare. Tra l'altro, so che molti di questi ponti complessi, hanno problemi di ossidazione, o perché dello sporco alla lunga fa bloccare le rotelline, finendo con corde che perdono l'accordatura o che si spezzano facilmente e ci si gioca tutto il vantaggio. A me capitava di rompere parecchie corde dal vivo con quella chitarra nonostante ci stessi attento, ma è pur vero che il tipo di ponte si presta a cose più esasperate. In generale, più la meccanica è complessa, più è opportuno scegliere componenti di qualità e svolgere una manutenzione meticolosa.
Ciao.
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 14/01/2021 ore 16:00:10
Grazie, mi hai dato ottimi spunti di riflessione.
Più il sistema è complesso...e più bisogna prendersene cura.
I vantaggi? mi sembra non siano così evidenti.
Grazie!
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 14/01/2021 ore 17:04:04
Tutto sommato è proprio così😉
👋

PS
Una correzione in corsa: il ponte della mia jackson è un kahler non shaller, chissà a che stavo pensando quando l’ho scritto.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 13/01/2021 ore 06:36:20
burro cacao, vaselina, polvere di matita, olio minerale, grasso meccanico. le idee si sprecano per lubrificare gli intagli del nut e le selle del ponte. in generale se ne potrebbe pure fare a meno, a patto di avere sellette ben limate senza intoppi, punti di forte attrito o spigoli taglienti (che ovviamente non si vedono ad occhio nudo), anche se in generale le sellette sono un punto poco "sensibile". il nut (ed in alcuni modelli anche gli abbassacorde sulla paletta) è ancora più delicato il discorso, in quanto basta meno di un decimo di millimetro al nut in giu' o laterale che il suono complessivo peggiora, non soltanto a corda vuota.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 16/01/2021 ore 18:37:50
Pelgas ... sembra di essere su di un sito porno, occhio a usare tutti quei "lubrificanti" inappropriati. Paul.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 18/01/2021 ore 13:26:
il problema è che la chitarra elettrica è un surrogato magnifico del sesso. da qui la famosa gas, che altro non è che andar per amanti :-D
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 18/01/2021 ore 14:27:50
Ora ho capito ... surrogato ... Ciao, Paul.
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