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MJ Series: Jackson di nuovo “big in Japan”
MJ Series: Jackson di nuovo “big in Japan”
di [user #116] - pubblicato il

Il 2021 segna il ritorno della produzione giapponese di fascia alta tra le file Jackson, con componenti scelti e progettazione moderna.
Puntuale come il NAMM, anche quando la fiera di Los Angeles non c’è, il nuovo catalogo Jackson inonda il mercato con riedizioni, revisioni e inediti, come la MJ Series.

La serie MJ è un tributo agli anni ’90, quando le Jackson d’importazione erano realizzate solo in Giappone. MJ sta - appunto - per Made in Japan, luogo di provenienza per una gamma di strumenti dalla fattura raffinata, con appunti costruttivi di livello professionale e con tutti i crismi tipici della scuola Jackson.
Per il 2021, la collezione MJ tiene a battesimo i modelli Rhoads, Soloist e Dinky, alimentati con pickup Seymour Duncan e DiMarzio, manici a struttura composta da più legni, tastiere in ebano con raggi compound, dot segnatasti Luminlay sui bordi, ponti mobili Gotoh GE1996T o Jackson fissi in stile Tune-o-matic.

MJ Series: Jackson di nuovo “big in Japan”

L’ammiraglia Dinky si declina nelle varianti DKR, DKR MAH, DKRA e DKRP.
La Dinky DKR adotta un body in ontano con un manico avvitato in cinque parti di acero e noce. All’interno, gli irrinunciabili rinforzi in grafite e, sulle superficie, una finitura a olio per maggiore scorrevolezza.
La tastiera in ebano conta 24 fret su un diapason da 25,5 pollici per un raggio compound da 12 a 16 pollici.
Sobria nell’estetica, sceglie di sfoggiare una sola pinna di squalo al 12esimo tasto.
Il ponte mobile è un Gotoh GE1996T, abbinato a un capotasto Floyd Rose R3.
L’elettronica della DKR è affidata a DiMarzio, con un Super Distortion DP100 al ponte e un PAF Pro DI151 al manico.
Il selettore a cinque posizioni si unisce un volume e un tono master.

La Dinky DKR MAH è la variante con body in mogano. Si distingue per la scelta di usare segnatasti a pinna di squalo su tutta la tastiera e per l’adozione di un’elettronica a firma Seymour Duncan, composta da un JB TB-4 al ponte e un Jazz SH-2N al manico.

Un top in frassino copre il body in mogano per la Dinky DKRA. Il trattamento satinato dà vita a una finitura nera su cui spiccano profonde venature bianche. Anche qui, la configurazione elettronica ruota intorno alla coppia di humbucker Seymour Duncan.

L’estetica si fa più sfarzosa con la Dinky DKRP, che piazza un top in pioppo figurato su un body in mogano, con un burst che va dal naturale nella porzione centrale per finire in un blu semitrasparente a ridosso dei bordi, valorizzati da un binding bianco.
Tornano qui i due pickup DiMarzio.

MJ Series: Jackson di nuovo “big in Japan”

Il modello Rhoads è un punto fermo nella tradizione Jackson, e la MJ non può fare a meno di proporne una versione. La Giapponese prende il nome di Rhoads RRT e si affida a una struttura neck thru per un body in ontano con un manico in tre parti di acero dotato di rinforzi in grafite.
I 24 tasti dei modelli precedenti scendono a 22 e il ponte mobile cede il posto a un fisso Jackson con corde ancorate in sei boccole all’interno del legno su una base in metallo a V, a seguire le caratteristiche linee della Rhoads. Un capotasto Graph Tech TUSQ contribuisce a garantire trasmissione delle vibrazioni e tenuta d’accordatura.
I pickup scelti sono i Seymour Duncan, con selettore a tre posizioni, volumi indipendenti e tono in comune.

Conclude la gamma la Soloist SL2, simile alla Rhoads per tipologia costruttiva e scelta dei legni, ma che si differenzia per la presenza di un ponte mobile Gotoh. Restano i pickup Seymour Duncan e il selettore a tre posizioni, ma qui sono controllati da un solo volume e un tono master.

MJ Series: Jackson di nuovo “big in Japan”

Prima signature del gruppo, la Misha Mansoor So-Cal 2PT dedicata al chitarrista dei Periphery ha un body in tiglio e un manico avvitato, interamente in acero trattato ad alte temperature, con rinforzi in grafite e regolazione del truss rod alla base.
Il trattamento a olio agevola il playing attraverso 22 fret posati su raggio fisso da 20 pollici.
Il ponte mobile a due viti è un Gotoh Custom 510 abbinato a un capotasto GraphTech TUSQ, oltre il quale svetta una paletta su licenza Stratocaster in tinta con il body.
La configurazione elettronica HSS è marchiata Bare Knuckle, tutta in finitura crema per un sapore vintage, con un humbucker Ragnarok al ponte e una coppia di single coil Trilogy Suite al centro e al manico. A gestirne l’output ci sono un volume, un tono e un selettore a cinque posizioni.

Le MJ sono inedite per il 2021 e il loro arrivo nei negozi è previsto per la prossima primavera.
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Link utili
Dinky DKR
Dinky DKRA
Dinky DKR MAH
Dinky DKRP
Rhoads RRT
Soloist SL2
Misha Mansoor So-Cal 2PT
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